COBAS: «USO DISTORTO DELL’AVVOCATURA DELLA R. TOSCANA»
I Cobas della regione Toscana denunciano un uso distorto dell’avvocatura regionale da parte dell’amministrazione toscana, che a gentile richiesta pubblichiamo.
Si legge nella nota stampa: “I due casi a cui si fa riferimento riguardano due funzionari del consiglio regionale che hanno portato l’amministrazione davanti al giudice del lavoro per contestare i decreti di attribuzione delle rispettive posizioni organizzative”. E ancora: “Per difendere in giudizio la regione, dopo che essa è stata portata dal giudice del lavoro in virtù di una decisione derivante da una scelta dell’ex difensore civico, Romano Fantappié, è stata incaricata la figlia di questo, Silvia Fantappié.
Per difendere la regione, citata in giudizio per la decisione dell’ex coordinatore Paolo Ritzu, che trasformò in punteggi diversi fra loro la medesima e identica valutazione dell’ex capo ufficio stampa del Consiglio regionale, è stata incaricata la sua compagna di vita, Vanna Console. E’ vero che sia la Fantappié che la Console sono avvocati dell’avvocatura regionale, ma l’amministrazione dovrebbe evitare che a difendere la regione sia la figlia del soggetto interessato al giudizio. Stesso ragionamento per il Ritzu, nel cui caso a difendere la regione troviamo la sua compagna di vita”. Questo il laconico commento dei Cobas: “E’ con questo stile di lavoro che ci si presenta alla società toscana?”.