NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 29 GIUGNO 2006
Vediamo insieme le notizie di oggi dalla Val di Cornia.
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GRAN FINALE PER «SEGNO BUONO» CON ANDREA CAMERINI
Venerdì 30 giugno, dalle ore 16 alle 19, presso l’auditorium del Liceo “Carducci” di Piombino si tiene l’ultimo incontro del corso di fumetti & solidarietà “Segno Buono”.
Il corso è stato organizzato dal Circolo interculturale Samarcanda di Piombino e finanziato dal Cesvot (Centro Servizio Volontariato Toscana), in collaborazione con Arci (sezione Suoni&immagini), Comune di Piombino e il Liceo Statale “Carducci”.
La “lezione”, tenuta dal maestro d’eccezione Andrea Camerini (autore satirico e fumettista del “Vernacoliere” e autore dei corti della “Grezzofilm”), sarà dedicata all’animazione e al disegno satirico.
L’incontro è aperto a tutti, anche a coloro che non frequentano il corso, perché vogliamo dare uno spirito da gran finale: incontro meno didattico, ma più aperto al divertimento.
CIRCONDARIO: I RISULTATI DELL’INCONTRO DI AGENDA 21
L’incontro di venerdì 23 giugno dei gruppi di lavoro di Agenda 21 locale aveva per ordine del giorno la presentazione del documento finale della AZIONE 2 del progetto VASVAS da parte del dott. Sbrilli e la presentazione da parte del Dott. Nicoletti della VEA a supporto del Piano Strutturale d’area.
Erano presenti all’incontro l’Associazione Industriali, l’associazione agricoltori, Legambiente , CNA, il Cantiere della Democrazia, l’ASA, l’Assessore all’ambiente del comune di Campiglia, l’Asiu, e il WWF per un totale di 12 persone.
Le conclusioni alla quale il gruppo è giunto, dopo che il Dott. Nicoletti ha illustrato con chiarezza il suo intervento e la discussione seria ed approfondita che ne è seguita sono state le seguenti:
1. approvazione della relazione della AZIONE 2 del progetto VASVAS;
2. Dopo, l’illustrazione della VEA da parte del Dott. Nicoletti, la discussione che nè è seguita ha evidenziato la necessità di avanzare alcune richieste di verifica e/o integrazione e/o puntualizzazione di alcuni argomenti da parte di alcuni stakeholders.
La riunione si è conclusa, delegando il sottoscritto a formalizzare una specifica richiesta di integrazioni della VEA, al Responsabile dell’Ufficio di Piano. Tale richiesta sarà formalizzata nei prossimi giorni lasciando anche il tempo ad altri stakeholders che non erano presenti venerdì, di formulare eventuali ulteriori pareri.
PRESENTATO IL PIANO STRUTTURALE D’AREA A PIOMBINO
E’ stato illustrato ieri sera al Phalesia il Piano Strutturale d’Area, lo strumento di governo del territorio che definisce le scelte strategiche per il governo del territorio comunale nell’arco dei prossimi quindici anni.
All’iniziativa hanno partecipato l’architetto Vezio De Lucia, consulente del piano, il sindaco di Piombino e presidente del Circondario Gianni Anselmi, il sindaco di Suvereto Giampaolo Pioli, l’assessore l’architetto Camilla Cerrina Feroni, Silvio Casucci del Cles e Paolo Nicoletti di Ambiente Italia.
Nell’introdurre i principi ispiratori del Piano, Vezio De Lucia ha ricordato la storia urbanistica di questo territorio come storia esemplare, iniziata con l’esperienza dei Piani coordinati della Val di Cornia fino ad arrivare alla ben nota vicenda della Sterpaia e all’istituzione dei Parchi.
Nel corso della discussione sono stati affrontati poi gli aspetti progettuali e gli orientamenti e le strategie politiche che stanno alla base del Piano, che si configura come lo strumento di governo del territorio che dà indicazioni vincolanti sulle finalità, gli obiettivi, i modi e i termini in cui disciplinare le trasformazioni e gli usi del territorio.
Il binomio tutela e ristrutturazione è quello che sta alla base del Piano. Salvaguardia delle risorse e delle emergenze ambientali, culturali e paesaggistiche e ristrutturazione dei sistemi insediativi, con spunti utili provenienti dal vecchio Progetto Utopia, dal Piano Regolatore del ’94 da Città Futura. Il Piano prefigura quindi una crescita del territorio e della città che non si deve trasformare in forme di rendita o di mero “sviluppismo”. ”Crescita soprattutto secondo una logica temperata di sviluppo umano, serio e durevole – ha detto Anselmi nel suo intervento conclusivo – che non confonda il concetto di sviluppo con la rendita. Per questo sono da chiudere e da non ripetere esperienze urbanistiche passate come quella del Mortelliccio.
Da questo punto di vista il Piano focalizza l’attenzione infatti sulla necessità di aumentare la dotazione alberghiera, promuovendo un turismo di qualità e stabilizzando l’occupazione.”
Da qui derivano gli obiettivi e i temi principali del Piano Strutturale che sono: la valorizzazione dell’ambiente rurale; un modello turistico spcializzato che punti alla qualità e alla destagionalizzazione dei flussi; la valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali; la qualificazione industriale; il contenimento di ogni ulteriore consumo di territorio aperto; l’accentuazione del ruolo urbano di Piombino rispetto al sistema degli insediamenti della Val di Cornia, l’incentivazione dello sviluppo economico-produttivo dei settori industriale, portuale, artigianale, nautico e del terziario avanzato, anche attraverso il riuso del patrimonio edilizio esistente e delle aree più degradate; l’incentivazione della progettazione e pratica dell’architettura bioclimatica e bioarchitettura.
CAVE: IL COMMENTO DI RIFONDAZIONE ALL’INCIDENTE A SAN SILVESTRO
L’incidente di alcuni giorni fa alle Cave di Campiglia mette in evidenza la difficile, se non poco compatibile, convivenza fra il Parco e l’attività estrattiva.
«Da una parte – inizia il comunicato di Rifondazione comunista – abbiamo l’attività estrattiva con una autorizzazione a scadenza , il 2018, dall’altro la necessità di valorizzare ed implementare le attività della soc. Parchi Val di Cornia che ormai hanno acquisito il ruolo strategico di qualificazione dello sviluppo futuro della nostra zona.
Rifondazione Comunista pensa che non sia più procrastinabile il momento, per la politica amministrativa locale, di una scelta definitiva , chiara e coraggiosa nella direzione della priorità dello sviluppo dei Parchi. Va raccolto, sia nel Piano strutturale di area che nel PRAE, l’indirizzo programmatico, d’altra parte già espresso in documenti ufficiali, della volontà di non rinnovare le concessioni alla scadenza.
D’altra parte – continua il comunicato – ci sono le condizioni sul territorio di avviare proficuamente l’attività della Società TAP, azienda avanzata di trattamento e riciclaggio e bonifica delle aree e dei rifiuti industriali in grado di sostituire la produzione di inerti di cava. Visto che il Presidente delle Cave di Campiglia ed il Presidente di ASIU coincidono, non sarà difficile attivare positive sinergie in tal senso.
In questa prospettiva, Rifondazione pone da subito la questione del diritto al lavoro degli addetti di cava e che sia avviata la ricerca di sbocchi occupazionali a breve medio e lungo periodo affinchè non un posto di lavoro vada perduto.
Pensiamo che –conclude rifondazione – la necessaria discussione da effettuare sulla variante proposta di spostamento degli impianti della Soc.Cave Campiglia sia l’occasione per allargare la discussione stessa a tutto il rapporto tra attività estrattiva e la Soc.Parchi con una contemporanea trasparente riflessione e ripensamento sulle proposte in campo per giungere a delle conclusioni condivise e proficue per tutta la collettività della Val di Cornia».
SAN VINCENZO: ASSEMBLEA PUBBLICA SU PORTO E FERROVIA
Il sindaco Michele Biagi incontrerà i cittadini in un’assemblea pubblica convocata per venerdì 30 alle 18 nell’area degli impianti sportivi del Parco di Santa Costanza. Argomento dell’incontro sarà la presentazione della II° parte dei lavori del porto, ma anche dei vari progetti di risistemazione dell’area della ferrovia.
In particolare Biagi illustrerà l’ipotesi di sottopasso della ferrovia, destinato ad eliminare il passaggio a livello, il progetto del prolungamento di via della Stazione, e il nuovo aspetto dell’area ferroviaria interessata dai lavori della Solvay.
Per quanto riguarda il porto, tutto pronto per partire con la II° fase dei lavori che interesseranno la costruzione della nuova banchina a destra della vecchia diga. Rimarranno sospese comunque fino al 31 agosto tutte le attività legate alla costruzione delle diga che prevedono il trasporto di massi, gli sversamenti in mare e il dragaggio dei fondali. Potranno invece partire dalla prossima settimana i lavori di costruzione della banchina, giudicati anche dalla commissione speciale del Consiglio comunale di impatto trascurabile sul traffico urbano, senza sversamenti di materiale, di basso impatto acustico e comunque non relativi all’attuale banchina che rimane totalmente accessibile.
A questo proposito, sarà riaperta la possibilità di parcheggiare sul porto con la realizzazione di un parcheggio custodito e a pagamento, che resterà attivo fino alla fine dei lavori, per poi scomparire definitivamente lasciando liberi gli spazi a terra del nuovo porto.
E’ invece novità di queste ultime settimane la progettazione già in corso e la realizzazione a carico di Sales di un nuovo parcheggio di oltre 100 posti nell’area di fronte al Cinema Verdi, quella per capirsi dove ora si trova il binario morto. “Stiamo cercando di gestire al meglio una fase di ristrutturazione di parte consistente del centro urbano, che è legata anche ai lavori del porto. Entro l’anno partiranno tutti i principali interventi, dal sottopasso della ferrovia, al prolungamento di via della Stazione, alla realizzazione del parcheggio davanti al Verdi.
I lavori del porto proseguiranno secondo l’iter stabilito, e con il massimo dell’attenzione alla correttezza dei progetti e all’impatto dei lavori” dice il sindaco “In questo senso vorrei ringraziare anche il lavoro della commissione speciale di controllo del Consiglio Comunale che sta svolgendo con attenzione il proprio compito”.
ELISA BONAPARTE IN MOSTRA A PIOMBINO
Apre battenti venerdì 30 giugno al Castello di Piombino la mostra “I segni di Elisa” Scienza e governo nel Principato napoleonico di Piombino.
La mostra presenta un momento turbolento della storia Europea: il regno napoleonico che a Piombino fu vissuto in prima linea grazie al governo della sorella dell’imperatore, Elisa e del suo marito Pasquale Felice Baciocchi. Coppia a cui, dal 1805 al 1814, Napoleone stesso affida il governo del Principato di Piombino e Lucca.
Nove anni spiegati in una mostra ricca di documenti e illustrati da un video, realizzato espressamente per l’occasione, in cui, Elisa in prima persona, racconta la mostra e i momenti più importanti del loro governo, fino alla brillante e melanconica conclusione del sogno francese, attraverso le parole del Manzoni.
La mostra che sarà aperta al pubblico fino al 30 luglio è stata suddivisa in quattro sezioni in modo di illustrare al meglio i diversi aspetti della politica di Elisa Bonaparte: La lotta contro il “grand marais” (malaria) e la salute pubblica. La nuova agricoltura. Le manifatture del principato e i viaggiatori alla scoperta del Principato.
Le tre prime sezioni, parlano delle azioni concrete del governo di Elisa per modernizzare un territorio, che al loro arrivo trovarono arretrato e con gravi problemi economici, di urbanizzazione e naturalmente di salute pubblica dovuta soprattutto a una mancata politica di bonifica delle zone paludose. La quarta e ultima sezione, invece, ci presenta una Piombino vista con gli occhi curiosi degli intellettuali e scienziati che guardarono, magari per prima volta, il territorio da un punto di vista scientifico.
La mostra è stata organizzata dalla Provincia di Livorno, il Comune di Piombino, l’Archivio Storico della Città di Piombino, il Comune di Suvereto, l’Ente Valorizzazione Suvereto, e il Centro Piombinese di Studi Storici. L’inaugurazione si svolgerà, venerdì 30 alle ore 17.30 e sarà aperta al pubblico, per tutto il mese di Luglio con il seguente orario: dalle ore 18.00 alle 23.00.
Per ulteriori informazione visitare su http://www.isegnidielisa.com.
SAN VINCENZO: APRE UN NUOVO CIRCOLO DI LEGAMBIENTE
Giovedì 29 giugno alle ore 21, presso i locali della scuola media di San Vincenzo, si terrà un incontro tra soci e simpatizzanti di Legambiente con lo scopo di costituire un circolo locale San Vincenzo-Donoratico. Sono invitati tutti gli ambientalisti della zona.