WWF: MAGGIORE RIGORE E RISPETTO DELLA BIODIVERSITA’

Il WWF sollecita il Ministero dell’ambiente ad esprimersi ufficialmente nei riguardi di due recenti ordinanze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato riguardo la caccia e altre manomissioni all’interno delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dei Siti di Interesse Comunitaria (SIC) che interessano il 20% del territorio nazionale.

La Convenzione sulla Biodiversità, varata nel 1992 a Rio de Janeiro e sottoscritta anche dall’Italia, ha indotto l’Unione Europea a creare un sistema di aree a protezione delle specie animali e vegetali intitolata “Rete Natura 2000”. L’Italia e le Regioni hanno di conseguenza provveduto a indicare quali fossero le aree ad alto valore naturalistico europeo meritevoli di protezione, definite Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Siti di Interesse Comunitario (SIC).

Negli ultimi mesi, un’ordinanza del TAR del Lazio, confermata dal Consiglio di Stato, ha sancito il fatto che tali aree (che coprono circa il 20% dell’intera superficie nazionale) devono essere equiparate alle altre aree protette (Parchi Nazionali, Parchi Regionali, Riserve Naturali, ecc.) in cui, per legge, sono vietate la caccia ed altre manomissioni.
Preoccupato del fatto che già Regioni e Province stanno redigendo i loro calendari venatori, ignorando tali ordinanze, il WWF chiede al Ministro dell’Ambiente di mettere in guardia tali Enti, che hanno competenza in materia di caccia, affinché tengano presente la necessità di non legiferare in contrasto con le richieste della magistratura e dell’Unione Europea. Questo per evitare pesanti sanzioni, anche economiche, nei confronti del nostro Paese.

Il WWF propone una moratoria dell’attività venatoria allo scopo di consentire di emanare regole e norme che, pur garantendo un uso sostenibile delle risorse naturali, non ne compromettano la preziosa biodiversià, soprattutto in zone particolarmente sensibili come quelle poste ai confini o in adiacenza delle attuali aree protette, habitat insostituibili per specie preziose e in via d’estinzione come l’orso morsicano, il lupo appenninico, la pernice bianca, e la coturnice.

Scritto da il 29.6.2006. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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