PIOMBINO: AL VIA LA SETTIMANA DEL JAZZ AL RIVELLINO
Sulla scia del buon successo registrato dai vari concerti jazz tenuti a Piombino nell’estate 2006, nasce quest’anno «Il Festival jazz Piombino…e altre note». Sei appuntamenti a partire da martedì 18 luglio alle 21.30 al Rivellino. Si parte con Drummeria, cinque grandi protagonisti della scena musicale, i migliori cinque batteristi italiani.
Sul palcoscenico Ellade Bandini, Walter Calloni, Maxx Furina, Christian Meher, Paolo Pellegatti, tra i più completi e rappresentativi batteristi italiani che hanno unito storie di vita, di groove e di colore per offrire al pubblico un grande spettacolo musicale e d’intrattenimento. La Drummeria è infatti una formazione unica e originale che costruisce messaggi musicali su melodie facilmente godibili, con musiche articolate attraverso momenti di unisoni, di incastri ritmici a quattro e cinque batterie, momenti melodici che riescono a catturare il pubblico e non solo gli appassionati di piatti e tamburi. Uno spettacoloda vedere e da sentire, dove le già apprezzate doti tecniche degli artisti emergono in modo tutt’altro che accademico.
Il 19 sarà la volta degli Acquaforte che prediligono atmosfere jazzate con un occhio ai ritmi sudamericani: Emiliano Nigi, Matteo Fusaro, Marco Del Giudice, Nino Pellegrini, David Domilici, Riccardo Neri.
Giovedì 20 arriva Doctor 3, una formazione del tutto inedita, che conta su una profonda conoscenza reciproca, umana e musicale (Rea, Pierpaoli e Sfera).
Venerdì 21 è la volta di Massimo Panicucci Group, un gruppo che porta avanti una ricerca musicale intorno alla surrealtà di storie di vita ordinaria (Massimo Panicucci, Dario Poli, Michele Mancusi, Mario Manetti e Elena Cerkasova).
Sabato 22 si esibiranno gli East and West Band e Trans Europe Trio (Christian Escoudè, Marco Tamburini e Darryl Hall).
Domenica 23 alle 18 sulla scalinata del Metropolitan si esibirà la Sara Bi Band, un gruppo di sedici elementi in gran parte professionisti provenienti da Livorno, Cecina, Piombino e Grosseto. Alle 21 poi sarà la volta della Dixunitaly, nata come band di jazza tradizionale ha successivamente scelto come fattore caratterizzante la rivisitazione in chiave dixieland e swing di classici della canzone italiana e d’autore.