PIOMBINO: A QUANDO LA RIAPERTURA DELLE FONTI DI MARINA?
Giampiero Amerini, capogruppo di Alleanza Nazionale in consiglio comunale a Piombino, pone alcuni quesiti sul centro storico di Piombino ed in particolare sulle fonti di marina ormai chiuse da più di cinque mesi.
«Le fonti di Marina – commenta Giampiero Amerini di AN – sono chiuse al pubblico da circa cinque mesi. Uno dei monumenti più caratteristici, forse il più amato dai Piombinesi e non solo da loro, ora è coperto da un’impalcatura e da una rete di protezione. La giustificazione ufficiosa è che le Fonti devono essere ristrutturate, ma la Sovrintendenza non ha ancora deciso il tipo di lavoro da eseguire e, a quanto si dice, non lo deciderà prima di settembre. Non si riesce a capire perché, in assenza del permesso per eseguire i lavori, è stata consentita, proprio nel periodo estivo, l’istallazione dell’impalcatura e della rete.
La ristrutturazione del vecchio ospedale, che ormai si trascina da anni – continua il consigliere si AN – ha creato molti, troppi, disagi ai cittadini che abitano nella zona. Anche la costruzione del parcheggio sotterraneo, che, di sicuro, andrà un bel po’ oltre i termini previsti, sta creando troppi problemi ai residenti. I lavori di ristrutturazione del vecchio ospedale, una volta completati, si dice, renderanno la zona più bella e la valorizzeranno molto. Questo è vero, occorre, però, evidenziare che non si tratta di un’opera pubblica, ma di un’opera privata, dalla quale i proprietari (privati) ricavano un utile. Non credo che sia giusto permettere ai privati di creare così tanti disagi ai cittadini. La lentezza, con cui vengono eseguiti i lavori, è esagerata e ora è giunto il momento di dire basta; non si può, e non si deve, permettere a nessuno di fare i propri comodi.
In merito a quanto sopra esposto, conclude Amerini, desidero sapere dall’amministrazione comunale se è vero che la sovrintendenza non ha dato il permesso di ristrutturare le Fonti di Marina, perché si è permesso di chiuderle proprio quando viene qualche turista, e quando si prevede che siano ultimati tutti i lavori relativi al vecchio ospedale.
Inoltre chiedo all’amministrazione comunale come s’intende risarcire (far risarcire) i cittadini per i danni, materiali e morali, subiti per il prolungarsi, oltre i limiti accettabili, dei lavori allo stabile del vecchio ospedale».