TRE GIORNI DI CINEMA CON SILVANO AGOSTI A PIOMBINO
Dal 23 al 25 agosto al via l’interessante iniziativa culturale “Sotto la luna e i falò”. Una intensa tre giorni di conferenze, seminari e proiezioni con Silvano Agosti, regista, sceneggiatore ed esperto di montaggio. L’iniziativa è patrocinata dalla Proloco di Piombino.
Il primo appuntamento si terrà il 23 agosto a Piombino presso la circoscrizione porta a terra in via Cellini 9, con la conferenza-dibattito dal titolo “Il cinema indipendente e d’autore”, che si terrà insieme al regista.
Giovedì 24 agosto – dalle 17 alle 19 – sempre alla circoscrizione Porta a Terra, si terrà un seminario sul cinema d’autore e alle 21 all’ex asilo pro Patria verrà proiettato il film “D’amore si vive”, a seguire l’incontro-dibattito con Agosti.
Venerdì 25 agosto chiusura dell’evento alle 20.30 alla circoscrizione Porta a terra, con la presentazione del libro “Lettere dalla Kirghisia” e alle 21,30 la proiezione del film “Il giardino delle delizie” con dibattito insieme al regista alla fine del film. Inoltre, nelle tre giornate di “Sotto la Luna e i falò”, ogni pomeriggio all’ex asilo pro Patria si potrà assistere a musica e spettacoli insieme a “I ragazzi della via Pal”.
Silvano Agosti si iscrive nel 1960 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1962, vincendo con il cortometraggio La veglia il ciack d’oro che gli viene consegnato dal Presidente della Repubblica. A Mosca, nel 1963, si specializza sull’opera di Ejzenstejn. Dopo aver lavorato con Marco Bellocchio alla sceneggiatura, i dialoghi, il montaggio de “I pugni in tasca”, nel 1967 esordisce col lungometraggio con “Il giardino delle delizie”. Fortemente censurato in Italia e invitato all’esposizione universale di Montreal. Nel 1975 dirige “Matti da slegare” con Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli.
Dal 1976 al 1978 è docente di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo cinema Azzurro Scipioni, nel quartiere Prati, diviene un punto di riferimento per i film d’arte e per quello impegnato. Nel 1983 termina “D’amore si vive”, personalissima ricerca sulla sensualità e i sentimenti in una Parma tutta speciale. Intorno agli anni 80 inizia la sua attività letteraria che produrrà romanzi come “l’UOMO PROIETTILE” (candidato al Premio Strega) “UOVA DI GAROFANO”, “LA RAGION PURA”, “IL SEMPLICE OBLIO” , “LETTERE DALLA KIRGHISIA.