UDC: UNA FOLLIA LA TASSA SUL TURISMO
Il segretario Piombinese dell’UDC Luigi Coppola esprime il suo dissenso alla tassa sul turismo presente nella nuova finanziaria.
«La Finanziaria 2007 – inizia il segretario dell’UDC di Piombino prevede all’articolo 9, l’istituzione di una tassa di soggiorno dell’importo fino a 5 euro a notte per ogni persona, che i Comuni potrebbero applicare per fare fronte ai problemi di bilancio, finanziando in tal modo gli interventi di manutenzione urbana ed alla valorizzazione dei centri storici.
L’Udc di Piombino esprime tutta la propria contrarietà contro una ipotesi di tassazione, che se fosse realmente approvata dal Parlamento, penalizzerebbe il settore del turismo italiano, già in forte difficoltà rispetto a quello straniero.
E’ necessaria una politica turistica nazionale di ampio respiro, che promuova l’ammodernamento delle strutture e favorisca la competitività italiana nei confronti delle altre nazioni, soprattutto di quelle che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
La tassa di soggiorno penalizza oltremodo un turismo di tipo familiare, composto da nuclei numerosi, che hanno scelto le strutture ricettive del nostro paese per soste a breve, medio e lungo termine».
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«In particolar modo – continua Coppola – verrebbero penalizzati i campeggi, è impensabile che si possa applicare questa imposta al costo giornaliero della persona, in alcuni casi ed in alcuni periodi della stagione se applicata al massimo aumenterebbe il prezzo del 100%.
Mi auguro che il Governo ci ripensi e che il Parlamento non voglia approvare una simile norma, così non si aiuta il turismo, ma lo si danneggia in modo pesante se non addirittura definitivo, rendendo vana ogni possibilità di concorrenza con l’estero.
A questo proposito l’Udc di Piombino sottolinea, come una famiglia di quattro persone per una vacanza di due settimane in una struttura ricettiva oltre all’importo del soggiorno, dovrebbe pagare solo per questa tassa applicata nel suo massimo, 280 euro, questo significherebbe uscire definitivamente dal mercato turistico.
E’ un dazio troppo elevato che non possiamo permetterci di pagare, il turismo nella provincia di Livorno corrisponde a circa il 20% del PIL con punte ben più elevate in alcuni comuni della Val di Cornia ed all’isola d’Elba, anche a Piombino nonostante i limiti infrastrutturali e di programmazione economia è una risorsa importante da sviluppare.
Ci attiveremo – conclude il segretario UDC – attraverso i nostri parlamentari affinché tale provvedimento sia stralciato dalla finanziaria nel dibattito in Parlamento, se ciò non sarà possibile, ci opporremo in ogni modo pur di non pregiudicare un settore fondamentale per l’economia del nostro paese».
Luigi, posso essere anche d’accordo con te, però prima è necessario che tutti gli operatori turistici e commercianti vari facciano una analisi profonda sul proprio operato …. almeno qui da noi. I prezzi sono una follia mentre i servizi offerti sono molto molto mediocri.
Quanto costa ad una famiglia di 4 persone trascorrere una vacanza di 10 giorni in estate nella Val di Cornia ed in toscana in genere ? UNA VERA E PROPRIA FOLLIA!!! Diventa difficile campare anche per noi del posto.
Quindi la mia opinione è che i Comuni non debbano lucrare troppo su questa tassa per ripianare i propri debiti , però gli esercenti debbono essere meno piagnoni e meno esosi, lavorare un pò di più ed abbassare i prezzi. Solo in questo modo possiamo sperare nella ripresa e una alternativa all’industria…. fino a che uno spaghetto al pomodoro lo si paga anche € 15 , che ci sia o no la vista mare mi pare veramente troppo.