PIOMBINO: PIANO STRUTTURALE, LE OSSERVAZIONI DEL WWF

Il WWF locale ha recentemente comunicato le sue osservazioni al piano strutturale della Val di Cornia, in particolare per quanto riguarda la riserva di Orti Bottegone che è stata recentemente inserita dal ministero dell’Ambiente e dall’associazione Birdlife international tra i 200 siti italiani di birdwatching (4mila in Europa e 10mila nel mondo).

Più visibilità ed attenzione per la riserva quindi, più interesse per la Val di Cornia è quanto chiede il locale Wwf tra le osservazioni alla bozza di Piano strutturale presentate al sindaco di Piombino Anselmi.

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Vediamo insieme, riassunte per punti, le principali osservazioni fatte dal WWF della Val di Cornia sul piano strutturale d’area.

Pista ciclabile. «Necessario – scrive il Wwf – riqualificare l’arteria a servizio dei flussi turistici lungo la Costa Est con la realizzazione di una pista ciclabile che da Fiorentina arrivi fino all’innesto della 39, proseguendo verso il Parco di Montioni». Riducendo l’ampiezza della sede stradale si punta all’adozione del limite di velocità a 70 km/h tutto l’anno e il divieto di transito dei mezzi con portata superiore ai 75 q.li.

Parcheggio. Chiesta l’area a sud della strada su Base Geodetica e ad ovest della strada di Torre del Sale – circa 3.000 mq. – quale area di parcheggio a servizio della riserva.
Vie ecologiche. Si cita quel Piano – regionale – di indirizzo territoriale (Pit) già fatto proprio anche qui. «Si dovranno – si spiega – prevedere interventi di mitigazione dell’impatto del traffico dove si evidenzino fenomeni migratori di mammiferi, anfibi e rettili». Tipo arbusti o siepi lungo il fosso Cervia per un percorso pedonale di collegamento (più rifugio per animali).

Aggiornamenti. Si evidenzia come, «nelle cartografie il comparto ad est del nucleo industriale di Torre del Sale, noto come “Padule Perelli Bassi”, sia talvolta ancora incluso nelle previsioni di destinazione industriale ed in minima parte “zona umida”». Dopo tanti anni, i documenti vanno aggiornati.

Impianti eolici. Bastano gli impianti industriali che già ci sono tra il confine est del perimetro Lucchini, il confine est dell’Anpil Sterpaia ed il tracciato della Vecchia Aurelia (S.P.39). No alle ipotesi di realizzazione di impianti eolici: «per tutelare la direttrice principale di volo degli uccelli migratori, rapaci e grandi veleggiatori, spesso vittime di impatto contro queste imponenti strutture verticali». Limiti per nuovi elettrodotti ad alta e bassa tensione.

No a nuovi insediamenti. Il Wwf manifesta la più ferma contrarietà all’ipotesi di realizzazione di nuovi insediamenti, sia turistici che residenziali, nella fascia tra la strada su Base Geodetica (S.P. 23 bis) e la linea di costa. «La pressione antropica è già superiore alla capacità». Stop all’ipotesi di ampliare i parcheggi.

Attività estrattive offlimits. «Il complesso collinare/montagnoso di “Monte Calvi di Campiglia”, sito di interesse regionale e comunitario, rischia di essere compromesso dalle ipotesi di ampliamento dei volumi di calcare». Evidente contrarietà alla ricollocazione di qualsiasi impianto industriale.

Poggio Malassarto. «Il poggio Malassarto si sviluppa su una superficie di c.ca 80 ettari, in parte inclusi nell’ Anpil Baratti-Populonia». Già di proprietà del Comune, il Wwf ne sollecita l’accorpamento al parco archeologico. «Tale scelta andrebbe nella direzione – si specifica – auspicata da Anselmi a sostegno dell’istanza di riconoscimento del “Complesso Baratti-Populonia e Promontorio di Piombino” come sito Unesco quale “Patrimonio dell’umanità”».

Punta Falcone. Il promontorio di Punta Falcone per il Wwf «ha elementi di pregio tali da includerlo nella perimetrazione dell’Anpil Baratti-Populonia».

Scritto da il 16.10.2006. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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