NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 22 OTTOBRE 2006

Politica, gossip ed attualità nelle notizie di oggi dalla Val di Cornia.
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RNP: RIFLESSIONE SU PIANO STRUTTURALE E SIDERFOR

Riportiamo integralmente due comunicati della Rosa nel Pugno di Piombino.

«Il Piano Strutturale – riporta il comunicato della Rosa nel Pugno di Piombino – recentemente adottato presenta innegabilmente forti elementi di novità che fanno ben sperare per il futuro della nostra città. L’accordo trovato tra tutti i partiti dell’Unione con il documento politico sottoscritto rappresenta poi un fatto importante, punto di incontro possibile di culture politiche diverse e frutto della forte determinazione dei partiti stessi a ricercarlo. Adesso occorrerà mettere in campo tutti gli strumenti necessari per tradurlo in pratica ed andare così al concreto miglioramento di questo Piano Strutturale soprattutto per quel che riguarda il tema del turismo e della Fiorentina-Salivoli. I ridimensionamenti per le previsioni turistiche inattuabili del vecchio PRG con contestuale inserimento di questi posti letto nel centro urbano sono infatti necessari per sviluppare maggiormente le ricadute del turismo sul centro urbano, dove però occorre favorire non solo alberghi, ma anche strutture flessibili e con costi non elevati, come bed&breakfast, CAV, affittacamere, ecc.

Nelle aree a maggiore vocazione turistica di tutto il comune – conclude la Rosa nel Pugno – sono necessarie nuove previsioni alberghiere di grande qualità per diversificare la tipologia dell’attuale offerta ed aumentare le ricadute occupazionali del settore. La Fiorentina-Salivoli deve assumere una strategicità tra le infrastrutture necessarie al turismo e per questo non dovrà avere una rilevante tratto in galleria, anche per gli enormi costi, ma in gran parte essere in panoramica. D’altra parte il processo di diversificazione economica passa dallo sviluppo del turismo, senza il quale né il commercio, né l’artigianato e né la nautica da diporto possono da sole compiere significativi passi in avanti».


Per quanto riguarda il caso Siderfor…

«Giusto per precisare: Insieme per lo Sviluppo – Rosa nel Pugno non ha firmato il documento dei gruppi consiliari di maggioranza su Siderfor. Non lo ha fatto perché non avendo il consigliere comunale, dopo il passaggio della Sig. ra Negro al gruppo misto, non ne fa parte, pur essendo nella maggioranza che amministra questa città ed avendo nostri rappresentanti nelle istituzioni come l’Assessore Andrea Fanetti ed il Presidente della Circoscrizione Porta a Terra-Desco Luca Pallini.

Non lo ha fatto perché non sollecitata dagli alleati e se sollecitata avrebbe portato al dibattito la sua posizione che, come tutti sanno, è diversa. Abbiamo ritenuto un errore la liquidazione di Siderfor e continuiamo a considerarlo tale, nella convinzione che quell’esperienza andasse valorizzata e non liquidata e che non tutto ciò che si poteva fare è stato fatto. Sono invece emerse sulla stampa le soluzioni più disparate, tutte volatilizzate nel giro di poche ore, sino alla tragicomica comparsa e successiva repentina scomparsa per circostanze ancora non chiare della agenzia Tiforma che avrebbe dovuto rilevare l’attività formativa di Siderfor. Non è poi affatto chiara la situazione sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista gestionale soprattutto per il periodo 2005/2006.

L’unico dato certo è che in questo stesso periodo si è diminuita l’attività non partecipando a bandi pubblici che ci sono stati, non si sono portati avanti i programmi di sviluppo e riconversione già decisi fin dal dicembre 2004 compresa la nuova funzione di agenzia per lo sviluppo che avrebbe dovuto svolgere e non si sono ridotti costi di gestione, ma anzi si sono aumentati. Prendiamo però atto delle decisioni prese e guardiamo avanti, anche se con grande preoccupazione perché alla fine non sono prospettate soluzioni per un territorio che invece ha fortemente bisogno di formazione professionale per sostenere la diversificazione economica. È vero che il decreto Bersani modifica drasticamente il sistema formativo, ma le maggiori agenzie formative toscane stanno valutando come evitare che la sua applicazione disperda le esperienze positivamente accumulate e la stessa cosa sarebbe stato auspicabile si fosse fatto da noi, invece di utilizzarlo per giustificare l’impossibilità di soluzioni».


NUOVA PIOMBINO: BELLOSI LASCIA A VA ALLA MARGHERITA

Giuliano Bellosi, ex consigliere ed ex assessore, di Nuova Piombino passa alla Margherita.

E’ tornato in sala consiliare quando Carlo Torlai, capogruppo di N.P. ha ottenuto l’incarico di amministratore delegato all’Atm. Essendo Bellosi il primo dei non eletti, gli è subentrato. E ora, a distanza di poco tempo, cambia postazione. Lo fa – sostiene – nella prospettiva della nascita di un gruppo unico di maggioranza. Una formula che, a suo dire, starebbe già maturando da queste parti. Un assaggio di partito demoratico, insomma. Vediamo cosa ne pensa Carlo Torlai in un recente comunicato di Nuova Piombino:

«Nuova Piombino ha da tempo scelto di lavorare all’interno del Centro sinistra per la costruzione di un grande partito democratico e riformista capace di risolvere le grandi questioni aperte in campo nazionale e a livello locale. Da qui la scelta di presentarsi con il Centro sinistra alle elezioni comunali del 2004 e il recente appoggio all’Ulivo nelle politiche dell’aprile scorso. Questo crediamo sia ancora il compito che Nuova Piombino deve svolgere: lavorare per la soluzione dei problemi locali (la strada Fiorentina-Diaccioni, lo sviluppo turistico ed economico, i porti turistici) e portare nel Partito Democratico cittadini che negli anni hanno lavorato per vedere risolti i problemi concreti e hanno interpretato la domanda di un nuovo modo di fare politica.

Crediamo, infatti, che la nascita di un nuovo soggetto politico in Italia, capace di unire le forze riformiste e democratiche possa e debba essere l’occasione anche per unificare e valorizzare la tante esperienze delle liste civiche locali come la nostra. Proprio per questa ragione l’esperienza di Nuova Piombino non è affatto conclusa, ma assume maggiore forza e valore nella prospettiva della costruzione di un grande partito democratico, che non sia solo la somma dei partiti tradizionali. In questo quadro il transito di Giuliano Bellosi alla Margherita appare più un riposizionamento personale in vista di non si sa bene quale futuro e un gesto poco coerente e irrispettoso verso gli elettori dì Nuova Piombino, piuttosto che un contributo alla costruzione del Partito Democratico.

Agli alleati abbiamo sempre espresso la nostra disponibilità a lavorare in direzione di una più forte unità, ad esempio con la costituzione di un gruppo unico. Rendersi disponibili a operazioni di trasformismo, peraltro la faccia più brutta della politica, non ci sembra sia la risposta più corretta alla nostra volontà di lavorare insieme».

PORTO DI SAN VINCENZO: QUASI ULTIMATA LA COSTRUZIONE DELLA DIGA

Entra nel vivo il cantiere legato all’ampliamento del Porto turistico di San Vincenzo con l’inizio della realizzazione delle cosiddette opere a terra, quelle cioè che incideranno di più sugli spazi urbani della città. L’intervento più significativo sarà quello dell’eliminazione del passaggio a livello con la costruzione da parte di Sales di un sottopassaggio sull’Aurelia. Obiettivo partire entro l’anno con i lavori che comporteranno la chiusura del passaggio a livello, che tra l’altro l’accordo tra Comune e Ferrovie prevedeva di chiudere entro il 31 dicembre 2006.

Per questo nel prossimo Consiglio comunale, la giunta porterà in approvazione il via libera alla realizzazione di un sottopasso al posto del sovrappasso come previsto nella soluzione iniziale. Con quest’atto Sales potrà iniziare la costruzione dell’opera. Un intervento importante, che una volta realizzato supererà definitivamente l’handicap di un passaggio a livello all’interno del paese, ma al tempo stesso pesante e che l’amministrazione si sta preparando ad affrontare al meglio soprattutto sul versante della viabilità, che prevederà l’accesso alla città solo da sud, con ripercussioni inevitabili sul traffico e sulla mobilità urbana.

Gli interventi a terra legati all’ampliamento del porto non si fermano però qui, ma, dopo la costruzione della diga foranea in via di completamento, proseguiranno con l’avvio delle opere previste nel secondo e nel terzo stralcio del progetto esecutivo. Entro l’anno dunque sarà avviata la realizzazione delle nuove banchine, dei piazzali, e degli edifici a servizio del porto, dallo stabilimento balneare alla zona commerciale, fino alla costruzione della nuova viabilità di accesso al porto. Marina di San Vincenzo sta lavorando per presentare entro poche settimane all’amministrazione i progetti del secondo e del terzo stralcio dei lavori, adeguandoli alle prescrizioni date a suo tempo dalla Regione nella Valutazione di Impatto Ambientale.

Gli adeguamenti richiesti in alcuni casi prevedono modifiche significative del progetto definitivo, come l’obbligo dell’eliminazione dei parcheggi a raso, e lo spostamento delle attrezzature portuali nell’area liberata dal parcheggio, la riduzione dell’altezza dello stabilimento balneare, la realizzazione di un’unica viabilità di accesso in entrata e in uscita. Tutte modifiche che la giunta e i tecnici si apprestano a valutare, e alle quali si aggiunge la richiesta avanzata in questi giorni all’Amministrazione dalla Marina di San Vincenzo di rivisitare la flotta tipo, non aumentando il numero dei posti barca.

Questi i prezzi dei posti barca, compreso posto auto obbligatorio, nel porto di San Vincenzo stabiliti dalla società Marina di san Vincenzo che gestisce l’approdo attualmente in fase di ampliamento.

Per le barche fino a 7 metri di lunghezza per 2,60 di larghezza: 60mila euro nel 2006 e 62mila nel 2007.
Barche fino a 9 metri di lunghezza per 3,20: 69.778 euro nel 2006 e 74.667 nel 2007.
Barche fino a 11 metri di lunghezza per 3,90 di larghezza: 89.333 euro nel 2006 e 96mila nel 2007.
Barche fino a 13 metri di lunghezza per 4,20 di larghezza: 113.778 euro nel 2006 e 122.667 nel 2007.
Barche fino a 15 metri di lunghezza per 4,85: 138.222 euro nel 2006 e 138.333 nel 2007.
Box nautici tipo A (5 metri per 2,40): 20mila euro.
Box nautici tipo B (2,80 metri per 1,50): 10mila euro.
Tutti i prezzi sono da intendersi al netto dell’Iva del 20 per cento.


PARCHI: A RIMINI DAL 20 AL 22 OTTOBRE PER GLI OPERATORI DEL TURISMO

A pieno ritmo la promozione turistica dei parchi della Val di Cornia. Dal 20 al 22 ottobre esordio nella vetrina del TTG, l’unica fiera in Italia riservata agli operatori nazionali e internazionali del turismo, della società Parchi, che è presente con un proprio stand.

L’appuntamento, organizzato da TTG Italia, società specializzata in editoria e servizi per il turismo, è la piazza di incontro tra chi vende e acquista prodotti e servizi turistici e il luogo in cui gli operatori del settore presentano le novità e anticipano al mercato italiano le proprie strategie commerciali e di marketing. Chiavi dell’offerta Parchi Val di Cornia l’archeologia, le miniere e la natura, declinate in escursioni, visite tematiche, laboratori e le proposte di soggiorni e i weekend tematici, dedicati a chi è alla ricerca di una vacanza diversa. Un viaggio che muove dalla rete delle aree archeologiche e naturali del comprensorio ma invita alla scoperta della Val di Cornia.

SUCCESSO ALLA PRESENTAZIONE DI “N” AL METROPOLITAN CON PAOLO VIRZÌ

Presentato giovedì 19 ottobre a Piombino il film di Paolo Virzì “N-Io e Napoleone”, alla presenza del regista, degli attori Elio Germano, interprete del giovane rivoluzionario Martino Papucci, di Sabrina Impacciatore, nel film Diamantina, e di molte comparse piombinesi.

Virzì e gli attori hanno incontrato la cittadinanza al Rivellino alle 18,30, dove è stato possibile assistere alla proiezione del backstage del set di “N”, realizzato da Toscana Film Commission, Mediateca toscana, immagini e parole tratte dal film.

Alle 20 al cinema Metropolitan è seguita la proiezione del film, prodotto da Cattleya e liberamente tratto dal libro “N” di Ernesto Ferrero. La serata è preseguita alle 22 con l’intervista al regista e agli attori da parte del critico cinematografico Fabio Canessa e della giornalista Maria Antonietta Schiavina. In questa occasione alcune comparse del film sono state invitate a salire sul palco per raccontare l’esperienza vissuta durante le riprese, che a Piombino sono state seguite dalla cittadinanza per alcuni mesi.

Molto positiva l’accoglienza del pubblico, che ha partecipato numeroso alla proiezione e all’incontro con Virzì. Alla manifestazione erano presenti inoltre il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, l’assessore alle culture Ovidio Dell’Omodarme e il sindaco di Suvereto Giampaolo Pioli che hanno donato al regista una targa, come riconoscimento per “la leggerezza e l’ironia con le quali ha saputo restituire un personaggio, un’epoca e gli scorci più belli della Val di Cornia”.


CAMPIGLIA: UN PICCOLO PENSIERO PER CHI NON C’E’ PIU’


Martedì scorso un operaio, Francesco Bibbiani, ha perso la vita in un incidente sul lavoro a Monte Calvi, nella grande cava di Campiglia. Aveva la mia età e la sua morte va ad aggiungersi alla troppo lunga serie di morti sul lavoro in Val di Cornia e nella provincia. Era martedì, oggi è domenica, una domenica grigia e forse piovigginosa.

Sono sconcertato e rattristato dal silenzio totale intorno a questo incidente mortale sul lavoro: non un un partito, un’associazione, qualcuno che nei giorni successivi all’incidente abbia sentito il bisogno di dire pubblicamente qualcosa, di chiedere maggiori controlli, di invitare al rispetto delle norme di sicurezza, di sottolineare i ritmi di lavoro e la pericolosità di un’attività come quella estrattiva… anche dal sindacato una flebile voce a caldo, poi più niente. Niente, solo il silenzio della povera macchia di Monte Calvi quando non è percossa dalle mine e dalla polvere, dove è precipitato il pesante camion del povero autista.

In passato, per analoghi casi avvenuti dentro la fabbrica c’è stata la corsa a chi parlava di più. Anche troppo. Sarà che la macchia di Monte Calvi fa meno notizia delle ciminiere di Piombino, ma il valore della vita, la dignità e i diritti dei lavoratori dovrebbero essere uguale per tutti e dappertutto.

Un saluto, con la tristezza di chi su quel monte è cresciuto
Rossano

Scritto da il 22.10.2006. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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