VAL DI CORNIA: L’ARCI ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA PRECARIETA’
Il Comitato Territoriale ARCI Val di Cornia – Elba aderisce alla manifestazione nazionale di Sabato 4 novembre, con partenza alle ore 14:30 da P.za della Repubblica a Roma dal titolo «Stop precarietà ora!» convocata per l’abrogazione delle leggi 30 (lavoro), Bossi-Fini (immigrazione) e Moratti (scuola).
Le associazioni e movimenti promotori (dall’Arci alla Fiom-CGIL, dal Movimento dei Movimenti ai Cobas, il cui elenco completo può essere consultato su www.stoprecarietaora.org) si prefiggono di raggiungere una nuova legislazione capace di garantire i diritti fondamentali del lavoro e di cittadinanza per tutte/i, migranti e native/i; ripropone la centralità del contratto a tempo indeterminato, stabilizzando i precari e riassorbendo le esternalizzazioni; auspica l’estensione dei diritti sociali e forme universali di garanzia del reddito (scuola, salute, trasporti, cultura).
«Penso – commenta Mario Gottini del comitato ARCI Piombinese – ci si debba interrogare su quale società vogliamo costruire, evitando di lasciare ai soli ed insoddisfacenti indicatori economici il compito di misurare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini. Non si tratta, quindi, di una manifestazione “contro” (una legge, un governo, una finanziaria), ma ambisce a raccogliere e sviluppare quelle elaborazioni che, a partire dallo slogan dei forum sociali “un altro mondo è possibile”, hanno portato nel mondo milioni e milioni di persone ad interrogarsi su cosa significhi una società più “giusta”.
L’evidente deriva delle politiche neo-liberiste, continua Gottini, incentrate sulle capacità taumaturgiche di un mercato, assunto a legge data e immutabile, affiancate alla conseguente e brutale scelta della guerra “preventiva e permanente”, non basta a disegnare quale futuro si apre per il nostro pianeta. Mercificazione dell’ambiente, espropriazione dei beni comuni (a partire da acqua, aria ed oggi anche spazio), ampliamento delle povertà, aggressione ai diritti individuali e nuove legislazioni illiberali, sono una ricetta inaccettabile. Diplomazia dal basso, redistribuzione delle ricchezze, accoglienza, valorizzazione dell’ambiente, democrazia capace di coinvolgere in percorsi partecipativi le/i cittadine/i, sono alcune delle alternative che derivano dal porre al centro le persone, i diritti, le condizioni reali di vita.
Credo – conclude il rappresentante dell’ARCI Val di Cornia – che solamente attraverso questa radicale svolta sia possibile cogliere le immense potenzialità di inclusione e promozione sociale insite nella globalizzazione; solo così l’innovazione tecnologica potrà tradursi in equità e liberazione di tempi di vita».
Per la partecipazione alla manifestazione è stato organizzato un autobus con fermate previste a Venturina, Piombino e Follonica. Per informazioni rivolgersi al 349.1596198 o 348.5258697.