PIOMBINO: NO DI LEGAMBIENTE E WWF AI NUOVI PARCHEGGI IN COSTA EST
La variante al piano particolareggiato della costa est recentemente presentata dal comune di Piombino, prevede la costruzione di nuovi parcheggi rispetto a quelli esistenti per 25.800 mq di cui gran parte in prossimità della spiaggia.
Ma Legambiente e WWF sono fortemente critici verso la Variante in fase di adozione perchè non tiene di conto della grave situazione esistente in cui a Luglio e Agosto nei fine settimana i parcheggi esistenti fanno si che si riversino sulla costa un numero esorbitante di bagnanti che superano di gran lunga il numero consentito dalle direttive regionali.
«Il piano stesso – inizia il comunicato – prevede che su tutta la costa est ci sia un numero massimo di 17.000 presenze contemporanee di cui 12.000 concentrate nel tratto compreso tra Perelli e Torre Mozza. La soc. Parchi questa estate ha calcolato invece (scontrini dei parcheggi alla mano) che tra Perelli e Torre Mozza ci siano state delle punte di oltre 20.000 presenze contemporanee, praticamente il doppio del consentito, che equivalgono a costringere i bagnanti ad avere singolarmente appena lo spazio per stendere l’asciugamano. La stessa Sociatà Parchi Val di Cornia – commenta commenta il comunicato – ha lanciato più volte l’allarme per la costa sotto stress, per l’eccessivo calpestio con cui si rischia di perdere il sistema dunale con la conseguente scomparsa di un habitat prezioso per il nostro territorio e per la futura perdita delle spiagge stesse, per cui, si avvertiva: “oltre all’urgenza di interventi di tutela delle dune, poniamo il problema delle soglie di sostenibilità: andare oltre la già elevatissima capienza di 20mila presenze al giorno significa il collasso del sistema.” Noi non vogliamo arrivare al collasso del sistema dunale e ad un’area parco trattata come una qualsiasi spiaggia della Versilia».
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«Inoltre il piano – continua il comunicato congiunto Legambiente WWF – prevede positivamente una maggiore estensione della zona di Anpil, cioè di parco, a Carlappiano ma questa integrazione sarebbe interamente destinata alla realizzazione di un centro ippico con stalle, recinti, maneggi con gli ostacoli e inoltre bar, ristorante e un mega parcheggio. Dall’altra parte del Parco della Sterpaia, in loc. Mortelliccio, si prevede un centro velico di scarsa importanza nautica ma di sicuro disturbo e sovrapposizione con le tradizionali attività balneari, ma quello che stupisce di più è che al centro del parco, dove negli anni passati c’era il campeggio temporaneo di Zion si costruiscono numerosi bungalow per 1.700 mc. Ci viene assicurato che servono per ospitalità temporanea solo in occasione di eventi, ma a Legambiente e WWF queste strutture allarmano: con quale criterio si costruiscono e si mantengono dei bungalow se si vogliono usare solo pochi giorni all’anno? Considerati i costi della costruzione e delle relative manutenzioni, indispensabili per garantire nel tempo la vita di strutture leggere realizzate in materiali naturali, giocoforza diventerà poi un vero e proprio campeggio per tre mesi d’estate, riciclando sotto altra forma la pessima esperienza di ZION.
La Sezione WWF Piombino – Val di Cornia e il Circolo Legambiente Val di Cornia giudicano questa Variante ampiamente sovradimensionata rispetto alle esigenze di tutela dell’intera ANPIL Sterpaia, sia come previsione di nuove cubature che di nuovi spazi occupati permanentemente da strutture e parcheggi, ancor più essendosi basata su uno Studio preliminare commissionato dalla Parchi Val di Cornia ad un gruppo di progettisti che non hanno minimanente considerato, in fase di elaborazione del piano, il concetto di ”limite di capacità di carico” di questa porzione delicata di territorio, con lo sviluppo di una seria “valutazione di incidenza” dell’intera previsione progettuale. Tutto ciò manca e questo rende Legambiente e WWF fortemente critici verso la Variante in fase di adozione».
Lo ritengo uno scandalo nello scandalo, dal 1 giugno 2012 a San Vincenzo oltre all’introduzione della TASSA DI SOGGIORNO da pagare per ogni componente della famiglia, si aggiunge il PARCHEGGIO A PAGAMENTO lungo tutto il parco di Rimignano a prezzi a dir poco osceni, 1 EURO l’ora, una vera e propria “estorsione” legalizzata che penalizza i bambini figli di famiglie che non potranno affrontare questi costi.