NEL 2018 STOP ALLE ESTRAZIONI NELLE CAVE DI CAMPIGLIA
La Giunta del Comune di Campiglia ha negato il proseguimento ed il potenziamento delle attività estrattive sul Monte Calvi sino al 2026. I Verdi Val di Cornia esprimono un giudizio positivo sulla decisione del Comune Campigliese, vediamolo insieme.
«Sin dal primo momento in cui era stata resa pubblica la proposta della Società Cave – commenta Marco Chiarei dei Verdi – era apparsa chiara l’assoluta incongruità di tale progetto, sia con le esigenze di tutela del paesaggio, che con quelle di fruizione del Parco Archeo-Minerario di San Silvestro.
E’ importante – continua il rappresentante dei Verdi – che si sia usciti da una logica che vede il territorio come luogo in cui qualsiasi attività possa essere resa compatibile con la realtà circostante. Troviamo invece che la scelta del Comune di Campiglia metta bene in risalto il concetto di “limite” in questo caso, al consumo di territorio e di risorse naturali. Valutiamo questa scelta come un’opportunità di sviluppo delle attività legate ad un turismo di qualità in grado di dare garanzie proiettate nel futuro».
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«Noi Verdi pensiamo che da oggi al 2018, anno di scadenza delle concessioni, occorre lavorare seriamente sul fronte delle tutele per i lavoratori attualmente occupati nelle attività estrattive pensando, ad esempio, a progetti che vedano le opere di ripristino ambientale dei fronti di cava abbandonati, peraltro necessarie e già previste, come opportunità per garantire una transizione equilibrata del comparto.
Concordiamo infine con la necessità di intervenire presto e bene anche sulle criticità che oggi affliggono la convivenza tra Cave e Parco. Non possiamo quindi che auspicare i necessari provvedimenti di natura tecnica che possano garantire la sicurezza dei visitatori del Parco ed una più generale coerenza tra un area tutelata ed un’attività produttiva così impattante».