PIOMBINO: LA LISTA CIVICA TRA LE SUE CONCLUSIONI SU TAP-CIGRISER
Riportiamo un comunicato in forma integrale del consigliere piombinese d’opposizione Roberto Batistoni della Lista civica “Per La Tua città” di Piombino che prova a fare una sua analisi del caso TAP-Cigriser.
«Quelle che abbiamo chiamato mezze verità – inizia Battistoni – e che sono faticosamente emerse a seguito di interpellanze e interrogazioni del nostro, come di altri Gruppi Consiliari, così come a seguito di significative prese di posizioni sindacali riguardanti la vicenda che collega TAP e CIGRISER, disegnano un quadro per certi versi inquietante e certamente non completamente limpido.
Converrete, continua Roberto Batistoni, che la vicenda TAP/CIGRISER non può che porre a questo nostro Consiglio Comunale, purtroppo non per la prima volta, il tema urgente della ricostruzione di un clima di trasparenza e chiarezza, in assenza del quale lo stesso confronto politico, essenza della democrazia, viene reso, di fatto, impossibile.
E non possiamo certamente tacere che il Sindaco, nel corso dell’intera vicenda è stato reticente fino al punto di far parlare altri (il Presidente della TAP, ad esempio) al posto suo, come se le nostre richieste di chiarimento avessero un mero profilo tecnico, e non come logica dettava, un forte contenuto politico-amministrativo».
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«La iattanza – continua Roberto Batistoni – con cui le nostre richieste sono state di fatto ignorate (ci è stato perfino detto: andate a cercarvi i dati che chiedete in Camera di Commercio) si sono sostanziate perfino in un rifiuto di fornire risposte ufficiali.
E questo perfino su nomi di amministratori che lo stesso Sindaco ha contribuito non poco a far diventare tali (penso agli amministratori di CIGRISER e TAP).
Il nostro Sindaco ha eluso il suo dovere di rispondere chiaramente ed esaustivamente, anche quando ha accuratamente evitato qualsiasi riferimento al deficit altissimo di CIGRISER relativo al 2004, della ricapitalizzazione della stessa nel 2005, avvenuta grazie a TAP, nonché di una eventuale successiva svalutazione del capitale.
Ma – prosegue il rappresentante della lista civica – è o non è chiaro che l’operazione di acquisto di azioni di proprietà CIGRI e ITALFLUID da parte di TAP, e poi quella di successiva retrocessione (sì, il poi divenuto famoso, ma al principio segretissimo patto di retrovendita che non ha mancato di far saltare sulla seggiola il socio privato) la retrocessione, dicevo, di TAP non ancora completamente chiarita nelle motivazioni, nei contenuti e nei processi, acquisisce le caratteristiche (improponibili ed assolutamente ingiustificate e ingiustificabili) di un intervento di una azienda pubblica con chiare finalità (TAP) in un’ altra azienda (CIGRISER) a maggioranza privata che comunque ha, e lo dice il suo oggetto sociale, altri obbiettivi da raggiungere, altra categoria da frequentare, nessuno di essi neppure parente di quinto grado di quelli della TAP, generosissimo acquirente.
Del resto – insiste Batistoni – mentre in una risposta alle nostre interpellanze si parla di interessanti scenari di collaborazione, di crescita e di recuperi di efficienza, in un’altra si parla di non certa realizzazione di prospettive di sviluppo, dipendenti da decisioni di terzi e di un rating di CIGRISER già abbastanza compromesso dalle difficoltà finanziarie legate al rapporto di committenza in essere tra CIGRISER e ASA.
Bel rapporto di committenza!
Ancora un’azienda psudo-privatizzata, nella quale il nostro Comune ha investito la non trascurabile sommetta di UN MILIONE OTTOCENTO OTTANTUNO MILA NOVANTUNO EURO E VENTOTTO CENTESIMI (per la precisione), si dice aver affidato cospicue commesse senza passare (come vorremmo essere prontamente rassicurati sull’inesattezza di queste voci!) attraverso gare pubbliche.
E tutto ciò, se fosse avvenuto, sarebbe chiaramente avvenuto nella più assoluta mancanza di pubblicità e trasparenza ed alla faccia del tanto decantato mercato!
Ci tranquillizzi – continua il consigliere – Signor Sindaco, perché in città si favoleggia di un breve, primo incontro tra l’ex Sindaco di Piombino Baldassarri, attuale Presidente del Comitato di Sorveglianza dell’ASA e l’Amministratore Delegato della stessa ASA, conclusosi con la consegna di un dossier, da alcuni definito un vero e proprio cahier de dolèances sulle prestazioni di Cigriser e da Baldassarri rapidamente appoggiato, Signor Sindaco, sulla sua scrivania.
Ma torniamo – conclude Roberto Batistoni – riassumendo rapidamente in 7 punti, al finanziamento mascherato da acquisto di azioni ed alle sue implicazioni:
1. riteniamo, in primo luogo, che non sia facile trovare un buon motivo, o anche soltanto un qualunque motivo per giustificare l’acquisto da parte di TAP del 20% di Cigriser; se invece il motivo c’è ed è riferibile, Signor Sindaco, per cortesia, ce lo dica!
2. siamo informalmente venuti a conoscenza -con grandissimo ritardo- di una segreta opzione di retrovendita, negoziata dal top management di TAP, all’insaputa, probabilmente dei consiglieri di amministrazione, all’insaputa, con certezza, di quel socio di minoranza che, guarda caso, dovrebbe essere quello che assicura a TAP la materia prima per la produzione del CIC. Alla faccia della trasparenza nell’amministrazione e nella gestione!!!!
3.questa operazione di salvataggio di un’impresa privata con il pubblico denaro, realizzata in assoluta segretezza, sarebbe venuta a conoscenza del Sindaco solo nel corso dell’Assemblea di TAP del 16/11/2006, cioè un anno dopo l’acquisto delle azioni CIGRISER da parte di TAP,
4.siamo disposti a molto, se non a tutto, anche a credere che gli azionisti di TAP, e dunque lo stesso Sindaco, non conoscessero l’esistenza dell’atto d’acquisto né del patto di retrovendita,
5.ma se è così, ed attendiamo con ansia un pronunciamento chiaro sull’argomento, si apre un altro fronte: ma può un top management tenere all’oscuro il suo azionista di riferimento mentre si imbarca in una spericolata azione che non trova giustificazione alcuna , né sotto l’aspetto industriale, né sotto l’aspetto finanziario? La TAP non è una finanziaria, né può diventarlo mettendo a rischio pubblico danaro!
6.bene, anzi, male, ….. ma se il top management si è reso responsabile della condotta sopra delineata, ci pare proprio che non si possa evitare di ricorrere alla revoca del mandato, così come previsto dalla deliberazione del nostro Consiglio Comunale n. 77, assunta nell’adunanza straordinaria del 23 luglio 2004.
7. ecco dunque la nostra mozione, che, sia chiaro, non è contro nessuno, ma è solo a favore dei principi di chiarezza, trasparenza, buona amministrazione per cui ci battiamo dal momento del nostro insediamento in questo Consiglio Comunale».
Roberto Batistoni
C/C Lista civica “Per La Tua città”