NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 17 FEBBRAIO 2007

Tante notizie dalla Val di Cornia questo fine settimana, tutte da leggere.
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CINEMA E RICETTE AL RISTORANTE DEL PODERE TUSCANIA

Il prossimo sabato 17 febbraio, per il programma Cinema & Ricette, attingeremo dal ricettario del film “Come l’acqua per il cioccolato” (www.podere-tuscania.it/ricettfilm.html).
Nello specifico verranno presentate:

Tacos con fagioli alla tezcucana, Chilaquiles, Mole di tacchino con mandorle e sesamo, Torta chabela.

Il costo dela cena è di 20 Euro, bevande incluse. Vista la particolarità dei piatti è necessaria la prenotazione.


RINNOVATI “COL DUBBIO” GLI ORGANI CONSORTILI DEL CONSORZIO

Nella prima seduta del nuovo consiglio del Consorzio di Bonifica Alta Maremma, tenutasi giovedì 15 febbraio, è stato eletto il nuovo Presidente del Consorzio di Bonifica: è Giancarlo Vallesi.
Nella stessa seduta è stata eletta la nuova Deputazione Amministrativa e il Vice Presidente, Giorgio Santini.

La deputazione amministrativa è formata da Franco Baldassarri, Marino Geri, Silvio Moretti, Mariano Salvadori, Giorgio Santini, Luana Tommi, Giancarlo Vallesi. E il consiglio dei delegati da: Alessandro Baldi, Giuliano Bellosi, Dott. Andrea Boesini, Fabio Carlini, Massimo Chiavaroli, Luciano Duè, Massimo Gentili, Dott.Ruggero Guidi, Alberto Marenzi, Massimiliano Matteoni, Ciro Micera, Irio Micheletti, Marco Neri, Dott. Claudio Nobili, Orano Pippucci, Dott. Matteo Serravalle.

Il neo eletto Giancarlo Vallesi commenta: “Nella deputazione è stato composto un quadro unitario e il lavoro del consorzio proseguirà nel segno della continuità pragmatica che lo ha sempre distinto. I programmi presentati dalle liste erano tutti basati sul lavoro svolto fino ad ora, consapevoli però che oggi gli impegni del nostro ente si fanno più pressanti di ieri, l’attività si sta ampliando oltre la impostazione originaria della bonifica. Il recente cambio della denominazione del consorzio, da Val di Cornia ad Alta Maremma, è indice di una realtà ampia e articolata dove ad esempio le comunità montane saranno sempre più interessate in maniera sinergica”. “Al presidente uscente Ruggero Guidi – dice il neo presidente – va il ringraziamento per l’ottimo avoro svolto in questi anni e l’impegno profuso”.

Sulla vice presidenza Vallesi ha detto: “questa esprime con il candidato di Impresa Futura, non una contrapposizione, ma una ampia rappresentanza dell’elettorato così come ampia, nella deputazione, è la rappresentanza de territorio attraverso le istituzioni. E’ stato fatto uno sforzo per rappresentare tutto il comprensorio di bonifica attraverso l’espressione dei comuni e delle province, e noi certamente lavoreremo affinché siano più numerosi gli incontri e i terreni i collaborazione con le istituzioni”.

Il dubbio che viene, vedendo le cariche che sono state elette, è che anche il Consorzio di Bonifica, che dovrebbe servire a gestire la rete idraulica del territorio spendendo i soldi dei contribuenti per la buona gestione di un ampio territorio dalla Val di Cecina alla Val di Pecora alle Colline Metallifere, sembra che venga utilizzato per giochi politici, per basse operazioni di potere.

Così sembra dimostrare l’elezione del nuovo presidente, avvenuta ieri con l’incoronamento di Giancarlo Vallesi, politico di lungo corso, socialista venturinese in odore di assessorato nella Giunta comunale di Campiglia.

Non si sa perché non è stato ricandidato il presidente uscente Ruggero Guidi, che dopo la tumultuosa riorganizzazione dei Consorzi di bonifica, aveva operato con buoni risultati. Ma soprattutto non si sa perché non è stato eletto il candidato di Impresafutura, il cartello che raccoglie le associazioni di categoria dell’agricoltura del commercio e dell’artigianato.
L’elezione di Vallesi è stata imposta dai vertici dei partiti di Campiglia e Piombino in barba alle esigenze degli altri territori del Consorzio, probabilmente secondo logiche interne miranti a risolvere un problema del sindaco Velo (quello del rimpasto della Giunta, sempre più necessario dopo la sua elezione alla Camera).

Già il Consorzio non è ben visto dai cittadini, già viene snobbato in occasione delle elezioni dei consiglieri… e adesso sembra che venga piegato anche a logiche politiche di bottega che nulla hanno a che vedere con i corsi d’acqua e la buona tenuta del territorio. La provincia e i Comuni forse, dovrebbero interrogarsi su questo.


PIOMBINO: STEFANIA BARDINI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ

Sarà Stefania Bardini, esponente di Nuova Piombino, la nuova presidente della Commissione Pari Opportunità, eletta con 23 voti favorevoli, tre schede bianche, una preferenza contraria su un totale di 27 votanti nella riunione che si è ieri pomeriggio presso la sede.

Dopo le dimissioni di Lorena Del Sarto avvenute nel dicembre scorso, e delle due vicepresidenti Stefania Martelloni e Simonetta Bendinelli, la Commissione ha proceduto ad una nuova verifica con l’individuazione di Stefania Bardini come nome più gradito, per l’impegno garantito nei due anni passati e per la capacità di amalgamare tutte le diverse componenti della commissione stessa. Insieme a Bardini, sono state elette anche le due vicepresidenti, Luciana Gherardini e Maria Mondello, la prima con 24 preferenze, la seconda con 21. L’elezione si è svolta con voto segreto. L’assessore alle Pari Opportunità Anna Tempestini, presente alla votazione, ha espresso i propri auguri di buon lavoro alle nuove elette, evidenziando il ruolo istituzionale della Commissione e la necessità di lavorare in sintonia per portare avanti un programma nell’interesse della parità di genere nel nostro territorio, ricercando la coesione nella valorizzazione delle diversità.

In questo periodo di vacanza della presidenza la Commissione ha comunque continuato a lavorare portando avanti alcuni progetti e iniziative previste per il prossimo 8 marzo, tra cui un convegno sulle quote rosa e la rappresentanza femminile in politica.
La commissione è impegnata infatti a promuovere e a diffondere una cultura dove le differenze (di genere, di valori, di religione ecc.) sono elementi di ricchezza per tutti e a valorizzare la soggettività delle donne e delle loro esperienze realizzate in campo sociale, politico, culturale, associativo e del mondo del lavoro.

Questa la sua composizione al completo:

Presidente Stefania Bardini
Vice Presidenti Luciana Gherardini, Maria Mondello


BENI: L’ARCI SABATO A VICENZA PER UN FUTURO SENZA BASI DI GUERRA

Riportiamo un comunicato di Paolo Beni presidente nazionale dell’ARCI.

«In queste ore – inizia Beni – come puntualmente accade da anni alla vigilia di ogni grande manifestazione pacifista, si sta cercando di alimentare attraverso gli organi di stampa un clima di tensione intorno alla manifestazione di Vicenza. Si arriva addirittura ad ipotizzare un collegamento tra gli arresti dei giorni scorsi e una mobilitazione che ha un contenuto preciso – il no alla nuova base militare – e che vede l’adesione di centinaia di associazioni, laiche e cattoliche, movimenti, sindacati, partiti, esponenti politici locali di tutte le maggiori forze dell’Unione, e di tanti cittadini e cittadine di Vicenza, da mesi mobilitati a salvaguardia del proprio territorio.

Questo allarmismo quasi rituale, che precede ogni grande appuntamento del movimento per la pace, è non solo del tutto privo di fondamento – come i fatti hanno dimostrato e dimostreranno anche sabato – ma ormai francamente stucchevole. A Vicenza sfilerà ancora una volta il popolo della pace, quelle donne e quegli uomini che sono convinti che un mondo senza guerre e senza basi di guerra sia necessario e possibile.

Chi come noi crede nel valore della partecipazione, non può che respingere il tentativo di accostare la violenza di frange minoritarie e isolate ai grandi movimenti di massa e democratici, come il movimento sindacale o quello per la pace, con l’evidente tentativo di criminalizzare il dissenso sociale, anche quello che si esprime in forme del tutto pacifiche e non violente. Ci saremmo aspettati una maggiore prudenza nelle dichiarazioni di alcuni esponenti politici del centrosinistra, che alimentando allarmismo e tensione rischiano di prestarsi a becere strumentalizzazioni.

Ribadire il diritto a manifestare pacificamente a Vicenza è essenziale per salvaguardare quello spazio della partecipazione e dell’esercizio democratico del dissenso che è il principale argine alle derive violente ed estremistiche.

L’Arci conferma la sua presenza sabato al corteo di Vicenza, a fianco dei cittadini di quella città. Sarà una manifestazione grande e pacifica, un contributo alla democrazia di questo paese».

RIMIGLIANO: BIAGI PRESENTA L’ATTO DI INDIRIZZO PER LA PIANIFICAZIONE DELLA TENUTA

Prosegue a San Vincenzo il cammino di revisione delle previsioni urbanistiche della Tenuta di Rimigliano. A un anno e mezzo dal Consiglio comunale del 2 agosto 2005 che decise di riaprire le procedure per rivedere le previsioni approvate nella scorsa legislatura nell’ambito di Rimigliano, sarà il Consiglio del 28 febbraio a segnare un ulteriore passo avanti in questa direzione.

All’ordine del giorno l’approvazione di un atto di indirizzo che sancisce definitivamente le linee fondamentali sulle quali, nei prossimi mesi, il Comune lavorerà per una nuova pianificazione dei 540 ettari di proprietà della società Rimigliano srl. L’atto di indirizzo è sostanzialmente diviso in due parti; la prima che raccoglie i contributi e le osservazioni arrivate al Comune da vari soggetti dopo l’approvazione dell’avvio del procedimento del 2 agosto 2005; la seconda che, in base all’analisi dei contributi pervenuti e della storia della pianificazione per quella parte di territorio, traccia i binari sui quali costruire una nuova previsione.

“Il nostro obiettivo nel rivedere la pianificazione sulla Tenuta di Rimigliano è quello di tenere insieme tutela ambientale e valorizzazione economica, facendo di quell’area un valore aggiunto per San Vincenzo e per l’intera Val di Cornia. Su questo crediamo di essere in piena sintonia non solo con il piano strutturale di area, ma anche con le linee guida della Regione Toscana,” dice il sindaco Michele Biagi. “Per arrivare all’obiettivo nell’atto di indirizzo indichiamo quattro punti: il primo è la valorizzazione e riqualificazione ambientale del territorio. Pensiamo di concretizzare questo primo punto cancellando il cosiddetto albergone di 15.000 mq e il centro congressi di 3.000 mq e riducendo l’edificazione complessiva di 30.500 mq oggi prevista. Consentiremo, dunque, il recupero del patrimonio edilizio esistente stimato in 17.500 mq e la costruzione di un albergo sensibilmente più piccolo rispetto alla vecchia previsione di 15.000 mq che, tra parentesi, non era un albergo ma una Residenza Turistica Alberghiera. Inseriremo l’area nel sistema delle ANPIL (Aree Naturali Protette di Interesse Locale) e ricostituiremo l’antico Lago di Rimigliano come territorio umido di importanza ambientale e faunistica. Punteremo, inoltre, sull’impiego delle tecniche della bioarchitettura e dei principi della ecoefficienza e dell’edilizia sostenibile, come del resto previsto nel nuovo regolamento edilizio in corso di redazione al Circondario e che presto sarà adottato da tutti i comuni della Val di Cornia.

Il secondo punto è la rivitalizzazione dell’attività agricola in funzione produttiva, incentivando le produzioni biologiche e le colture tipiche della nostra zona, e come fattore di preservazione del paesaggio e di tutela del territorio. Prevediamo anche la realizzazione di un impianto di fitodepurazione delle acque. Infine, sarà mantenuta l’unitarietà della tenuta agricola esistente, e vietati i frazionamenti in lotti.
Il terzo punto è il potenziamento del sistema dei Parchi della Val di Cornia. In questo senso va la nostra intenzione di far diventare la strada della Principessa una strada a scorrimento e paesaggistica, adeguata anche alla mobilità pedonale e ciclabile. Acquisteremo tutta la fascia boscata lungo la Principessa lato monte (quella lato mare è già pubblica) e realizzeremo un sistema integrato per la sosta e per il collegamento verso la spiaggia, che preservi le aree boscate esistenti a monte della Principessa e sia dimensionato all’obiettivo di non appesantire ulteriormente l’utilizzo della spiaggia, soprattutto nel periodo estivo. Potenzieremo inoltre i servizi già esistenti nel Parco a Mare (punti sosta, percorsi, passeggiate, bagni pubblici) e intendiamo realizzare un percorso pubblico, pedonale ed equestre che colleghi il confine nord della Tenuta di Rimigliano con la Torraccia.

Infine, come quarto punto il potenziamento del sistema economico e produttivo, in cui si inseriscono le previsioni di edificazione dell’albergo che richiamavo all’inizio, la gestione imprenditoriale e unitaria di tutte le strutture realizzate, sia alberghiere che residenziali e la valorizzazione della riserva di caccia con forme occupazionali stabili e in grado di garantire anche un’adeguata manutenzione delle nuove aree umide e non produttive sotto il profilo agricolo.”

Dopo i contenuti, Biagi intende però soffermarsi anche sul metodo con il quale l’amministrazione è giunta a questa proposta e sui prossimi atti di pianificazione. “Venerdì 23 febbraio alle 17 chiuderemo con un’assemblea pubblica di presentazione dell’atto un percorso che è stato lungo e complesso e che ha visto una discussione seria e approfondita con le forze politiche e economiche del territorio, ma non solo. All’assemblea di venerdì sono invitati anche il Forum di Agenda 21, convocato appositamente dal coordinatore Luca Sbrilli per l’occasione, e il nostro Forum per la certificazione ambientale. Abbiamo coinvolto e ascoltato le istituzioni, dai Comuni del Circondario, alla Provincia, alla Regione. Non voglio tralasciare il contributo dato dalla Parchi Val di Cornia, e ringraziare i miei collaboratori che hanno lavorato all’avvio del procedimento e a questo atto di indirizzo. In tutti questi mesi abbiamo cercato di stare al merito e questo ci ha aiutato anche a respingere e isolare i tentativi di strumentalizzazione che c’erano quando la discussione è partita. Dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo” conclude Biagi “ci attende la fase di pianificazione, con la predisposizione di una variante al nostro piano strutturale che faremo con il Circondario della Val di Cornia e che fa di Rimigliano il primo esempio di nuova pianificazione urbanistica che il nostro Comune mette in campo, allineandosi ai principi del piano strutturale di area. Dopo l’approvazione della variante anche il piano attuativo che disegnerà concretamente l’intervento sarà pubblico e su quella base il privato presenterà il proprio progetto per realizzare l’intervento. Come ho già detto in conferenza stampa di fine anno, occorrerà tutto il 2007 per concludere la pianificazione.”

Scritto da il 17.2.2007. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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