AMERINI: «UN CONSIGLIERE AGGIUNTO ”ANOMALO” A PIOMBINO»
Nel prossimo consiglio comunale, fissato per mercoledì 21 febbraio, sarà portato in Consiglio comunale a Piombino, in approvazione il regolamento della consulta dei cittadini stranieri. Giampiero Amerini consigliere di AN a Piombino, vuole far conoscere alla città quali sono secondo lui, i pregi ed i difetti del regolamento che sarà votato.
«Per prima cosa – inizia Amerini – siamo favorevoli all’istituzione della consulta e a molte delle funzioni che le vengono attribuite. Non siamo d’accordo, invece, su alcuni punti del regolamento ed abbiamo grosse perplessità su altri.
Le principali perplessità sono dovute:
1)-Al gettone di presenza previsto per il consigliere straniero e al rimborso, al datore di lavoro, del costo relativo all’assenza dal lavoro dello stesso. La “finanziaria”, che non condividiamo, ma rispettiamo in quanto legge dello Stato, ha stabilito di togliere il compenso ai presidenti e ai consiglieri dei quartieri. Riteniamo pertanto, oltre che di dubbia legittimità, contraddittoria e discriminatoria, la norma che prevede di dare a un cittadino straniero, non eletto direttamente, quello che è negato a un cittadino italiano eletto con regolari elezioni.
2)-Al fatto che, mentre da una parte si ritiene che un assessore, in quanto non eletto direttamente dai cittadini, non può presentare mozioni e o.d.g., dall’altra si permette al “consigliere straniero aggiunto”, non eletto direttamente e non previsto nella legislatura italiana, di presentarli e illustrarli.
Non siamo affatto d’accordo – conclude Amerini – sulla facoltà data al consigliere straniero di farsi sostituire da altro in caso d’impedimento. Considerato che nel regolamento (art. 6 punto 1) ci si limita a dire che “viene sostituito” si deduce che al sostituto sarà concesso anche il gettone di presenza. Dare ad un cittadino straniero, non eletto direttamente, facoltà che, per legge, sono negate ai consiglieri comunali, oltre che illegale, è semplicemente assurdo. La figura del “consigliere straniero aggiunto, così come prevista nel regolamento della consulta, oltre che una figura anomala, a nostro giudizio, è anche in palese contrasto con le leggi vigenti».