NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 2 MARZO 2007
Vediamo insieme le notizie di oggi dalla Val di Cornia.
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PIOMBINO: LUCIANO GUERRIERI NELL’ESECUTIVO DI ASSOPORTI
ASSOPORTI, è l’Associazione porti italiani, ed associa le Autorità portuali, enti pubblici non economici ai quali lo Stato ha affidato, in forza di legge, l’amministrazione dei maggiori porti nazionali. Assoporti ha sede a Roma. Il presidente è Francesco Nerli e il segretario generale Luigi Robba.
Aderiscono altresì ad Assoporti alcune Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura di province dove esistono porti, le loro aziende speciali portuali, nonché l’Unioncamere. Complessivamente sono associati ad Assoporti più di trenta porti commerciali
Il Sindaco di Piombino Gianni Anselmi ha espresso compiacimento per l’ingresso nell’esecutivo nazionale di Assoporti del presidente dell’Autorità Portuale di Piombino, Luciano Guerrieri. Data la rilevanza dell’organismo che raggruppa più di trenta porti commerciali italiani, la scelta rappresenta sicuramente un segno di apprezzamento pubblico, di stima per l’autorevolezza e qualità del Presidente.
PIOMBINO: INCONTRO SU EUTANASIA ED ACCANIMENTO TERAPEUTICO
«Libertà di vita, libertà di morte. Dibattito su accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia». Sono questi i temi che saranno trattati durante l’incontro che si svolgerà martedì 6 marzo a partire dalle ore 17.30 nella saletta rossa del Comune di Piombino.
Se ne parlerà con Marina Mengarelli, docente di sociologia Università di Urbino. Introduce Paola Federighi, responsabile provinciale Associazione per la Rosa nel pugno. Presiede Paolo Benesperi, direzione nazionale Associazione per la Rosa nel pugno.
RNP: «NECESSARIO UN DIBATTITO SULLE DUE NUOVE CENTRALI»
Anche Riccardo Marzucchi e Stefano Ferrini del Coordinamento Insieme per lo Sviluppo – SDI – Rosa nel Pugno di PIOMBINO esprimono i loro dubbi sui benefici che possono portare la realizzazione di due nuove centrali elettriche a biomasse liquide impianti in Val di Cornia: uno da 22 megawatt a Montegemoli, targato Seca, e l’altro, da 16 Mw, che fa capo a una società della famiglia Inghilesi, nell’area industriale attigua alla Dalmine.
Dopo la recente bocciatura arrivata dalle associazioni di categoria provinciali, Cia, Coldiretti e Unione Agricoltori, che in un recente documento congiunto esponevano i loro dubbi sulla possibile realizzazione dei due impianti, anche i due esponenti della Rosa nel Pugno pongono alcuni dubbi e riflessioni sull’argomento.
«Abbiamo appreso nei giorni scorsi – commenta il comunicato – e solo dalla stampa della possibile nascita nel nostro territorio di due nuove centrali elettriche ad olii vegetali, una delle quali dovrebbe essere situata nell’area Pip di Montegemoli e dovrebbe aver già ottenuto la concessione dell’area dal Comune. Noi – continua il comunicato della Rosa nel Pugno – non siamo pregiudizialmente contrari, ma oltre al metodo, un riflessione ci viene spontanea. Abbiamo sempre sostenuto, almeno nella nostra coalizione, la necessità di caratterizzare lo sviluppo del nostro territorio per la qualità delle produzioni, delle imprese che si devono insediare e dello stesso lavoro che si crea. Facciamo sinceramente fatica a vedere questa qualità dello sviluppo in queste centrali che bruciano olii vegetali, che invece hanno un forte impatto ambientale, che non aumentano di molto l’occupazione e che certo non la qualificano.
Auspichiamo quindi – concludono Marzucchi e Ferrini – che si apra un dibattito su questo, prima che si proceda oltre, a partire dalla coalizione di cui facciamo parte perché questo territorio ha già dato molto e molto continuerà a dare sul fronte ambientale. Riteniamo inoltre che debba aprirsi anche una riflessione seria a livello nazionale sulle centrali a bio-carburanti nelle quali spesso viene bruciato olio di palma proveniente dal terzo mondo, perché mentre nei nostri territori ricerchiamo giustamente la tutela dell’ambiente, dall’altra parte del mondo ne favoriamo la distruzione per alimentare proprio le nostre centrali».