NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DELL’8 MARZO 2007
Vediamo insieme le notizie di oggi dalla Val di Cornia.
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PRESENTAZIONE DEL BILANCIO COMUNALE 2007 A SAN VINCENZO
Giovedì 15 e Venerdì 16 le due assemblee pubbliche a San Carlo e alla Torre per la presentazione ai cittadini.
Stretta finale per il Bilancio comunale 2007 di San Vincenzo. Dopo un mese di incontri e confronto a tutto campo, l’amministrazione ha programmato in questi giorni due assemblee pubbliche di presentazione del bilancio ai cittadini. La prima si svolgerà a San Carlo giovedì 15 alle 21, dove oltre alla presentazione del bilancio si discuterà anche della metanizzazione della frazione. La seconda assemblea è invece convocata per venerdì 16 marzo alle 17 nella Sala del Consiglio all’interno della Torre. La discussione e l’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale è prevista per la fine del mese di marzo.
SAN VINCENZO E «I RACCONTI DEL TERRORE»
Sabato 10 marzo ore 21.15 per il ciclo Appuntamento con il racconto curato da Fabio Carraresi in scena i Racconti del terrore alla Biblioteca.
Torna l’appuntamento con il racconto alla Biblioteca comunale di San Vincenzo. Sabato 10 marzo alle 21.15, nella sala la primo piano del palazzo della cultura, Fabio Carraresi porterà in scena i racconti del terrore di Edgar Allan Poe e Agatha Christie. Nella recitazione dei brani Carraresi sarà accompagnato da Alessandro Lucherini alla tastiera. L’ingresso è gratuito.
PIOMBINO: GIORGIO FALETTI DOMENICA AL PHALESIA
Giorgio Faletti sarà a Piombino domenica prossima, 11 marzo, alle 16,30 per il ciclo di incontri con gli autori organizzati dal comune di Piombino in collaborazione con la circoscrizione Porta a Terra Desco.
L’appuntamento, per questo terzo appuntamento, sarà all’auditorium dell’hotel Phalesia, invece che al castello, per consentire la più ampia partecipazione da parte del pubblico. Faletti, famoso scrittore di thriller ma anche cantante finalista di Sanremo di qualche anno fa, attore e comico, presenterà il suo ultimo best seller già campione di vendite, “Fuori da un evidente destino”, edito da Baldini e Castoldi. Sarà intervistato da Fabio Canessa che ha curato il ciclo di incontri.
Nel suo nuovo libro Faletti parla del passato come il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell’immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l’adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi fra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenze che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più ha sfuggito per tutta la vita: se stesso. Ma il coraggio antico degli avi è ancora vivo ed è un’eredità che non si può ignorare quando si percorre la stessa terra. Nel momento in cui una catena di innaturali omicidi sconvolgerà la sua esistenza e quella della tranquilla cittadina dell’Arizona, Jim si renderà conto che è impossibile negare la propria natura quando un passato scomodo e oscuro torna per esigere il suo tributo di sangue.
Anche per questa iniziativa, ad ingresso libero come le altre, sarà offerta una degustazione allestita in collaborazione “Il Crogiuolo” di Eleonora Di Rosa e con l’aiuto dell’Ipsct “Ceccherelli”.
GIAMBATTISTA CILIBERTI E PIERO ROTOLO ALLE “DOMENICHE AL CASTELLO”
Con domenica 18 marzo iniziano le serate dedicate alla musica della rassegna “Domeniche al castello”. Nella prima si esibirà un duetto eccezionale di clarinetto e pianoforte.
Il duo, composto da Giambattista Ciliberti e Piero Rotolo, è nato con l’intento di diffondere il repertorio cameristico del Novecento e per l’occasione propone la Sonata in Re di Nino Rota, la brillante trascrizione di Bassi Giampieri dei più bei temi del Rigoletto di Verdi, la Sonatine di Armold ed infine la Poket Size Sonata di Templeton.
AMERINI: I CONTI DEL BILANCIO SONO UNA «MONTATURA»
Giampiero Amerini, capogruppo in Consiglio comunale a Piombino, vuole far riflettere i cittadini sulle voci di bilancio che di anno in anno, a detta del consigliere comunale, si ritrovano tra le voci di spesa.
«Il bilancio è l’atto politico più importante di un’amministrazione. Di solito – commenta Amerini -la maggioranza esprime voto favorevole mentre le forze politiche d’opposizione votano contro. L‘astensione, invece, equivale a un appoggio esterno. Il bilancio di previsione 2007 ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza, l’astensione di Rifondazione Comunista e il voto contrario di Alleanza nazionale, Lista civica e Verdi. Il bilancio 2007, come del resto quelli degli anni precedenti, prevede una notevole spesa per le opere pubbliche che, in realtà, non è altro che una “montatura”.
Se entriamo nei dettagli – continua il consigliere di AN – ci accorgiamo, infatti, che molte spese erano già nei bilanci 2005 e 2006. Si tratta insomma di spese che, da anni, sono inserite nel programma triennale delle opere pubbliche solo per aumentare la somma da presentare ai cittadini. Le voci più evidenti sono il forno crematorio, la ristrutturazione di via Pisa e via Flemalle, la stalla e la polveriera al castello, via Bensi a Riotorto, la strada di Torre Mozza, la scuola materna in centro, la ristrutturazione della sede del Circondario, il fosso del Casone, la strada e i marciapiedi a Populonia e molte altre. Se togliamo le voci che hanno formato il bilancio degli anni passati, ci accorgiamo che la cifra di 67 milioni prevista nel triennio 2007-2009 si riduce a poca cosa: sicuramente a meno della metà. Anche la tanto decantata riduzione dell’ICI porta beneficio solo a chi possiede la prima casa, ma non dà nulla a chi paga l’affitto. Una riduzione ai proprietari di case affittate, con l’obbligo della riduzione del canone, avrebbe aiutato anche quei cittadini che non possiedono l’abitazione. Per quanto riguarda l’addizionale IRPEF, anche negli anni passati è rimasta invariata, non si capisce perché quest’anno il mancato aumento sia decantato così tanto.
Per questi motivi – conclude Amerini – il voto contrario di Alleanza Nazionale non è solo politico: abbiamo votato contro anche perché riteniamo il bilancio “deludente”.
ZUCCONI: PIANIFICAZIONE URBANISTICA E PARCHI VAL DI CORNIA
Il Presidente della Società Parchi Massimo Zucconi esterna le sue perplessità sulla recente riunione dei Sindaci sul destino della Società Parchi Val di Cornia alla quale la Parchi Val di Cornia non è stata invitata come interlocutore.
«Ho appreso dalla stampa – inizia il Presidente della Società Parchi Massimo Zucconi – che sindaci, in carica e non, sono stati riuniti per discutere dei parchi. Prendo atto che all’incontro non è stata invitata la Società Parchi. Sempre dalla stampa apprendo che, più che il merito dei problemi sollevati da studiosi e associazioni, la principale preoccupazione è stata quella di riaffermare che tra i compiti della Parchi “non rientra la pianificazione urbanistica che è prerogativa dei consigli comunali”.
Affermazione incomprensibile – continua Zucconi – se si considera che la competenza dei Comuni in questa materia è sancita da leggi e che mai nessuno, nella Società Parchi, ha solo immaginato di rivendicarla. Anzi, in più occasioni, qui e altrove, ho sostenuto che un elemento di distinzione di questa esperienza è proprio quello di aver mantenuto in capo ai Comuni il potere di pianificazione dei parchi, a differenza di quanto accade laddove vengono istituiti Enti provinciali, regionali o nazionali.
Se si avverte il bisogno di fare una simile affermazione, dunque, il problema non è il potere dei Comuni, ma il “diritto” della Società ad esprimere “valutazioni” sulla tutela dei beni che è chiamata a gestire. E la tutela è condizione essenziale per la loro valorizzazione, anche economica.
E questo è strano poiché è del tutto normale che quando un Comune compie scelte territoriali in questa materia si avvalga di competenze specialistiche, tanto più se espresse da una sua azienda. Del resto, in più occasioni, sono stati proprio i Comuni a chiedere alla Società Parchi contributi e conoscenze per la pianificazione.
Il Comune di Campiglia, nel 2006, dopo aver avviato la variante per consentire la realizzazione del progetto di sviluppo della cava di Monte Calvi, prima di decidere di bloccarlo ci ha richiesto un parere. Non altrettanto ha fatto negli anni in cui è stato approvato il piano di coltivazione della cava e forse avremmo potuto contenere alcuni conflitti.
Il Comune di Piombino, nel 2005, ci ha incaricato di compiere, in collaborazione con il mondo scientifico, uno studio sul bosco della Sterpaia dal quale è emersa la necessità di ampliare l’area protetta; indicazione che il Comune ha fatto propria inserendola nella recente variante al piano del parco. Non altrettanto ha fatto per le modifiche apportate alla previsione dei parcheggi lungo la costa del parco. In quel caso il Comune ci ha invitato a presentare osservazioni nelle quali abbiamo espresso le posizioni da tempo note.
Il Comune di San Vincenzo, nel 2005, ci ha chiesto un parere sulla revisione delle previsioni urbanistiche per Rimigliano per interventi esterni alle aree da noi gestite; parere che, insieme ad altri, lo stesso Comune ha assunto come motivo per la rielaborazione della variante urbanistica.
Inoltre, come ben sanno i Comuni, i pareri della Società Parchi sono facoltativi, nel senso che non esistono disposizioni che obbligano a richiederli né a tenerne di conto.
Dispiace dunque – conclude il presidente della Parchi Val di Cornia – che quello che è stato un normale e proficuo rapporto di collaborazione volontaria tra i Comuni e la loro Società strumentale venga ora presentato alla stampa, senza ragione alcuna, come ingerenza nei poteri comunali. Può essere che la Società Parchi non abbia competenze adeguate per fornire buone indicazioni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio, ma allora è questo che devono ricercare i Comuni e non astratte e inesistenti dispute sui poteri».