SOTTOSCRIZIONE PUBBLICA PER AIUTARE MICHELE
L’associazione Radio CB “Il Torrione” di Piombino con sede in località Gagno 36 sta promovendo una sottoscrizione per il piccolo Michele, un bambino della Garfagnana colpito dalla sindrome di Leigh, malattia infantile spesso letale contraddistinta dalla degenerazione progressiva delle facoltà visive,uditive e motorie. In pratica sono soprattutto colpite le funzioni neurologiche che fanno capo ai sistemi che attraversano o sono localizzati nel tronco cerebrale e nel cervelletto.
La storia dello sfortunato Michele è giunta al presidente dell’associazione, Domiziano Comparini tramite internet, e quando c’è stato l’incontro con la madre del bambino, che ha raccontato tutta la storia del piccolo, questa ha chiesto se l’associazione «Il Torrione» poteva prendere a “cuore” la storia di questo bambino aiutando con una sottoscrizione su un c/c per raccogliere i fondi per poter dare un aiuto a Michele. E’ stato quindi attivato un conto corrente dove potranno arrivare gli aiuti per il bambino.
Il c/c è intestato all’Associazione radio CB il Torrione “Pro Michele” n°4430/13458 presso il Monte dei Paschi di Siena filiale di Castelnuovo di Garfagnana. Michele attualmente è seguito costantemente dall’Ospedale Gaslini di Genova, dove il bimbo ha una trachettomia per respirare e viene alimentato con una peg, cioè un tubo fisso allo stomaco, che viene cambiata a Genova ogni 6 mesi circa.
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Michele era un bambino come tanti: socievole, allegro, amante degli animali; una bella famiglia, un fratello maggiore premuroso ed una casetta nella deliziosa provincia di Lucca. Un giorno Michele si era sentito poco bene: una banale influenza con un po’ di tosse. Dopo qualche giorno a casa, coccolato da mamma e papà, si era rimesso ed era arrivato il momento di ritornare alla scuola materna, per giocare e ridere con i compagni. La notte prima del fatidico ritorno era stata un po” agitata: Michele si lamentava e mostrava di non stare troppo bene. Nulla di grave però, almeno così sembrava. Quando l’indomani la mamma è andata a svegliarlo per portarlo a scuola, lo ha trovato rigido come un pezzo di legno e con la testa penzoloni. Immediatamente allertato il medico curante, Michele viene trasportato d’urgenza nell’ospedale del luogo. La situazione è critica: la febbre sale ed arrivano le convulsioni. Per i medici potrebbe trattarsi di meningite, una diagnosi davvero infausta.
Passano le ore ed arrivano altre convulsioni, questa volta più forti e neanche massicce dosi di farmaci riescono a fermarle. Si decide allora il trasferimento d’urgenza, in elicottero, all’Ospedale “Mayer” di Firenze. Il piccolo viene intubato, ma questo non impedisce il coma. La situazione è disperata ed i sanitari consigliano ai genitori, Annamaria e Giovanni Galatolo, di portare il piccolo nell’ospedale più vicino alla loro abitazione, per aspettare… la morte. In questo strazio di dolore, però, una prima stranezza: i test per la meningite danno esito negativo. Michele allora non può aver contratto quella malattia, mentre nel reparto dell’ospedale, invece di lasciarsi andare, il piccolo mostra segni di miglioramento. Sopraggiungono altre crisi, anche molto gravi, come quella durata ben 24 ore, con il cuore impazzito a 250 battiti al minuto e la febbre alta. Michele però ha voglia di vivere, supera anche questa. Per una consulenza anestesiologica, Michele viene portato al “Gaslini” di Genova, dove rimane in cura. Qui sopraggiungono altre crisi, altre infezioni ed ancora il coma, ma qui arriva anche una bella iniezione di speranza. La diagnosi è di una malattia è la sindrome di Leigh.
Per ulteriori informazioni contattare il presidente dell’associazione “Il Torrione” Domiziano Comparini ai numeri 346-2321020, 0565-221962, oppure per e-mail: dcomparini@virgilio.it