LA LISTA CIVICA PIOMBINESE ATTACCA SU PARCHI E ATM
Graziella Guglielmi della Lista Civica “Per la tua Città” per la tua città torna all’attacco sulle società partecipate, in particolare sull’ATM e la Parchi Val di Cornia. Leggiamo insieme le sue riflessioni.
«Le risposte date recentemente dal Sindaco – inizia Graziella Guglielmi – sulla questione delle Aziende partecipate dal Comune sono molto preoccupanti perché denunciano un quadro di non corrette informazioni che dura ormai da tempo. Sembra addirittura che il Sindaco ne abbia perso proprio il controllo.
Prendiamo il caso dell’ ATM. Il 28 Giugno 2006 su IL TIRRENO nel corpo di un articolo titolato:
“Giro di vite sulle aziende municipalizzate Diminuzione dei compensi ai presidenti e cura dimagrante per i Consigli di Amministrazione. Il sindaco annuncia nuove regole per le nomine: gli incarichi al massimo per 9 anni” il Sindaco dichiara: “…L’Atm nel quadro del trasporto locale è una delle aziende che sta meno peggio e che è in condizioni di non chiederci nulla avendo per alcuni anni una copertura finanziaria di riserva. La sua performance è accettabile. Il presidente Grassi non ha operato male…”».
«Ma il Sindaco viene smentito – continua la rappresentante della lista civica – dalla Corte dei Conti che il 16 Ottobre 2006 adotta nei confronti del Comune di Piombino la seguente “specifica pronuncia”, in conformità alle previsioni della legge, in ordine alla Società ATM S.p.A.: “….L’Ente non ha fornito alcun elemento circa la cessazione delle eventuali perdite future in ordine alla ATM S.p.A., anche se risulta che sia stato provveduto alla copertura di quelle accertate fino al 2005. Permanendo il rischio che tale situazione investa i futuri equilibri del bilancio comunale si invita l’ente ad approntare le necessarie misure a difesa.”.
Oggi, invece, il Sindaco ci fa sapere che “….Per Atm è in corso una riflessione che accompagna la ridefinizione degli ambiti ottimali che sta procedendo a livello regionale; ciò dovrebbe portare a processi di concentrazione dei soggetti gestori dei servizi…”. Insomma, nessuna azione concreta e sottovalutazione, ieri come oggi, del problema ATM, con la consueta fuga in avanti, caratteristica di questa Amministrazione.
Inoltre, si è proceduto a nominare il nuovo consiglio di Amministrazione della Società dei Parchi, non osservando quanto imposto sia dagli articoli 86 e 87 dello Statuto del nostro Comune (approvato condelibera72del Consiglio Comunale in data 28/6/2002 integrato e modificato con delibera 96,sempre del Consiglio Comunale, del 2ottobre 2006, in rispetto dello spirito e del disposto dal Testo Unico degli Enti Locali.
Nuovamente abbiamo dovuto sapere dalla stampa, prima ancora che si fosse svolta neanche la prima riunione del nuovo Consiglio della Società, il nome del Direttore che, e lo scriviamo in modo evidente, SPETTA AL CONSIGLIO COMUNALE . Siamo stati costretti anche a subire decisioni già prese quali la nomina sia di un Direttore, sia di un Presidente, al posto di un Amministratore Delegato ed un Presidente.
Le informazioni relative agli emolumenti ed alle retribuzioni di amministratori e dirigenti di società totalmente pubbliche o a maggioranza pubblica fornite dal Sindaco Anselmi ancora non complete perché ad esempio non comprendono i benefits, ma sono la riprova che su questo delicato argomento, si fa molta demagogia verbale mentre vengono praticate soluzioni che vanno nella direzione opposta a quella enunciata dallo stesso primo cittadino. In realtà il problema è ancora più grave, perché talvolta non si tratta solo di compensi, ma di sdoppiamento di cariche del tutto inutili.
In questo modo il grado di credibilità del Sindaco si avvicina allo zero e questo è l’elemento politico che ci interessa e ci preoccupa di più. Ma dovrebbe preoccupare anche le forze politiche della maggioranza; mai una simile situazione si era verificata prima.
Alcuni esempi.
Le società Asiu e Tap, integrate per missione, fino al 2004 sono state improntate ad un modello, frequente nelle piccole società, che unificava incarichi di Amministrazione e Direzione Generale. Questa funzione era svolta da un unico Amministratore, Irio Pierozzi, che ricopriva contemporaneamente il ruolo di Presidente dell’ASIU- con funzioni tipiche del Direttore Generale – e di Amministratore Delegato della TAP con incarico di Direttore. Non conosciamo i compensi corrisposti a Pierozzi fino al 2004, conosciamo però, dai dati ufficiali del Sindaco, come sono stati moltiplicati cariche e compensi nel 2005.
All’ASIU abbiamo oggi un Presidente, Fulvio Murzi, e un Amministratore Delegato, Enrico Barbarese, che è anche incaricato della funzione di Direttore Generale.
Alla TAP abbiamo un Presidente, Fulzio Murzi, e un Amministratore Delegato, Enrico Barbarese. Il totale dei compensi erogati da ASIU e TAP per le funzioni in precedenza attribuite a Pierozzi ammontano a € 165.000, cui vanno poi aggiunti quelli attribuiti allo stesso Pierozzi come Direttore della TAP. In tale compensi non sono compresi alcuni benefits che comunque sono percepiti. E’ dunque probabile che si superino abbondantemente i 200.000 euro, con una lievitazione, forse duplicazione o triplicazione, di cariche e costi.
Il solo Barbarese, manager importato dal nuovo corso del Sindaco Anselmi, riceve da ASIU e TAP € 115.000 più benefits, ai quali si aggiungono € 11.000 come consigliere di CIGRISER. Nulla di simile era accaduto in passato.
Preoccupato delle sue inesistenti coerenze il Sindaco mette le mani avanti e fa sapere che, in questo caso, dove la stessa persona ha incarichi di Amministratore e di Direttore, non vale la regola del tetto massimo di € 50.000. Ma allora dove starebbe la novità rispetto al passato? Ci sono solo aggravi di costo.
Alla Società Parchi, dove è in corso la riorganizzazione delle cariche alla luce del nuovo corso, si sta verificando una situazione simile. Anche qui si persegue lo sdoppiamento dell’incarico di Presidente, Amministratore e Direttore Generale svolte in passato da Zucconi.
Il primo atto – continua il consigliere di opposizione – è stato quello di attribuire al nuovo Presidente un compenso di € 40.000 rispetto ai precedenti € 13.000. E’ poi stata annunciata l’assunzione di un Direttore Generale che andrà a sostituire l’Amministratore Delegato-Direttore Generale, il cui costo era di € 67.000. Vedremo gli esiti finali di questa vicenda della quale il Sindaco Anselmi ha già annunciato, sulla stampa, un aumento dei costi complessivi.
All’ATM, dove fino al 2006 era presente solo la carica di Presidente oggi vi sono due cariche: il Presidente Giovanni Grassi e l’Amministratore Delegato Carlo Torlai, per un compenso complessivo di € 46.000. A cosa servano due cariche proprio non è dato capire dato che esistono già due Direttori.
Ci sono poi situazioni come quelle rese note per la CEVALCO, una società sotto l’occhio come l’ ATM della Corte dei Conti, che fa una ben misera attività con un bilancio persistentemente in perdita per oltre € 200.000 all’anno, dove al Presidente e al Vicepresidente vengono attribuiti complessivamente € 78.000.
Il dott. Bagatti mentre era Presidente di Siderfor, ma anche Direttore dell’ ATO 4 Rifiuti Livorno, ha assunto anche le funzioni di Direttore Tecnico per un compenso annuo stabilito in € 70.000 che si sommava al compenso annuo di € 6.000 come Presidente.
Ciò è stato deciso dal Consiglio di Amministrazione prima nell’Aprile 2005 e poi nel Maggio 2006 quando cioè, visti gli esiti, era più il tempo passato a esternare sulla stampa che a lavorare per risolvere i problemi veri o supposti che fossero.
Sarebbe interessante, infine, analizzare a chi vengono erogati questi compensi: salvo rare eccezioni, come dice lo stesso Sindaco Anselmi, vanno a figure di nomina “politica” che, tradotto, significa senza specifiche competenze manageriali.
Si dovrebbe poi analizzare – conglude Graziella Guglielmi – quali compensi vanno per impegni lavorativi a tempo pieno e quelli che rappresentano integrazioni di altri redditi, derivanti magari da altri incarichi pubblici, e misurarne la congruità. E avremmo altre sorprese. Se questo è il “nuovo” corso politico dell’ attuale Sindaco, c’è da rimpiangere la prima Repubblica!»