PIOMBINO: CITTÀ FUTURA E RIQUALIFICAZIONE DI VIA LANDI
L’urbanistica sarà al centro del dibattito del prossimo consiglio comunale previsto per mercoledì 9 maggio. Oltre alle osservazioni al Piano Strutturale, la cui discussione era stata rimandata dalla seduta precedente, all’ordine del giorno ci sono altri due argomenti di primaria importanza per lo sviluppo urbanistico della città: la Variante per la riconversione delle aree di Città Futura e degli ambiti correlati, e quella per la riqualificazione e il riuso funzionale degli immobili di via Landi.
Due grossi progetti che hanno a che fare con la riqualificazione di aree critiche e con la riconversione urbana degli spazi siderurgici. In questi giorni, presso l’ufficio pianificazione urbanistica sono a disposizione gli elaborati progettuali che possono essere consultati dai cittadini interessati per eventuali osservazioni.
La riconversione urbanistica di Città Futura è frutto di uno studio di fattibilità promosso dal comune di Piombino a seguito della convenzione sottoscritta nel 2002 con il Ministero delle Infrastrutture e redatto dalla società Europrogetti & Finanza. Approvato dalla giunta comunale alla fine del 2006, lo studio si propone la riconversione dei 150 mila mq dell’area dell’ex cantiere Siderco, situato tra il centro urbano e il Cotone e acquistato dal Comune nel 1999 e tutta una serie di opere destinate a ricongiungere i quartieri periferici del Cotone e Poggetto con la città. Nel piano si prevede infatti la realizzazione di una fascia di rispetto, a verde pubblico, dove è prevista la costruzione di grandi serre trasparenti con funzioni didattico-scientifiche, secondo i modelli internazionali di valorizzazione di siti produttivi dismessi. L’area industriale a valle di viale Unità d’Italia sarà riservata invece alla realizzazione del Parco europeo del ferro e dell’acciaio nel quale si prevedono aree verdi con funzione di filtro rispetto alla nuova viabilità d’accesso. Nella zona tra viale Unità d’Italia, viale Medaglie d’Oro, via Pertini fino a La Capriola, è previsto un intervento di riorganizzazione di aree eservizi pubblici e di completamento residenziale con la realizzazione di 110 alloggi a forte valenza ambientale. Tra viale della Resistenza, via Medaglie d’Oro fino al centro Pegaso, lo studio prevede la realizzazione della cosiddetta “Porta della città”, con un nuovo centro civico destinato a ospitare uffici pubblici e privati, residenze con un massimo di 170 alloggi, attività commerciali e servizi pubblici, la cui presenza avrà l’obiettivo di rafforzare l’effetto città in un’area di margine urbano.
Di grande importanza anche la variante che riguarda la riqualificazione di via Landi con il Programma Innovativo in ambito Urbano (PIAU), anche questo oggetto di un protocollo d’intesa con il ministero delle infrastrutture nel 2004. Gli interventi previsti in questo caso riguardano il quartiere di via Landi che comprende il tessuto urbano compreso tra via Pisacane, via Pisa, via Buozzi e via del Chiassatello. Un quartiere caratterizzato da grandi criticità per la vicinanza degli stabilimenti industriali e per la presenza di un intenso e costante traffico veicolare per il porto. Il programma prevede in parte l’attuazione di scelte già operate nel PRG vigente, quali la riqualificazione e l’adeguamento della viabilità per il porto con l’allargamento e la sistemazione di via Pisa, la realizzazione di parcheggi e l’eliminazione dell’attraversamento a raso della linea ferroviaria, interventi di arredo urbano sulla viabilità interna del quartiere e sul patrimonio edilizio esistente.
Oltre questo, per consentire la partecipazione di soggetti privati al programma, che rappresenta uno dei requisiti del Piau stesso nella logica del partenariato pubblico-privato, si prevede anche la sostituzione del complesso edilizio esistente in via Corsica con un nuovo fabbricato a destinazione residenziale, commerciale o per servizi. Quest’ultima riconversione è alla base della variante che sarà presentata in consiglio comunale il prossimo mercoledì.