NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 16 MAGGIO 2007
Vediamo insieme le notizie politiche di oggi dalla Val di Cornia.
SOCIALISMO RESIDUO DI UN EPOCA ORMAI PASSATA?
Sabato 26 maggio 2007, alle ore 16,30, a PIOMBINO presso l’Auditorium del Centro Giovani, in Viale della Resistenza, 4 si terrà un convegno sul futuro del Socialismo in Italia.
Interverranno: Rino FORMICA Presidente Ass. Naz. Socialismo è Libertà, Giacomo MANCINI Deputato Rosa nel Pugno – Esecutivo Nazionale SDI, Paolo BENESPERI Direzione Naz. Ass. PER la Rosa nel Pugno, Ernesto FEDI
Direzione Naz. DS. Presiede il convegno Antonio COSTANTINO Segretario Provinciale SDI.
SI INAUGURA LA FEDERAZIONE GIOVANI SOCIALISTI
Il giorno 18 maggio p.v. alle ore 19,00 presso la sezione SDI di Piombino in via G. Galilei 33, la S.V. è invitata alla conferenza stampa che inaugurerà ufficialmente l’attività della federazione giovani socialisti di Piombino – Val di Cornia.
Durante l’incontro sarà presentato il segretario del circolo “S. Pertini” e il coordinatore di zona. All’evento parteciperà anche il segretario regionale della FGS Roberto Matozzi.
SECONDO INCONTRO DEL FORUM SULLA DEMOCRAZIA A PIOMBINO
Buona politica o cattiva politica? Il governo dell’economia e dei servizi pubblici locali. Se ne parla a Piombino, Saletta Rossa sotto il Palazzo comunale giovedì 17 maggio 2007, ore 21
Il Forum della democrazia è un’occasione per rilanciare e consolidare la politica democratica, fondata sulla trasparenza e la partecipazione, sul diritto di critica e la libertà di pensiero; è costituito da una rete informale di cittadini attivi, di idee diverse ma interessati al bene comune e allo sviluppo della democrazia locale.
Gli incontri del Forum sono riunioni a tema organizzate periodicamente, aperte a tutti, per discutere e riflettere sui principali argomenti di interesse pubblico e sulla politica in Val di Cornia. La discussione del 2° incontro prenderà spunto dal libro Èlite e classi dirigenti in Italia, a cura di C. Carboni, Laterza 2007.
PIOMBINO, L’UDC E LA FIORENTINA-SALIVOLI
L’Udc di Piombino commenta i recenti fatti di cronaca piombinesi sulla Fiorentina Salivoli.
«Abbiamo sempre sostenuto – commenta Luigi Coppola segretario UDC – l’importanza di una seconda via d’accesso alla città, è inutile ripetere cose che oramai diciamo da anni, vorremmo solamente sottolineare un aspetto nuovo che si pone all’attenzione dei cittadini.
La novità non è la possibilità di dotare Piombino di un ingresso alternativo a quello attuale, che decongestioni il traffico e permetta di raggiungere il quartiere di Salivoli evitando la zona industriale, ma bensì, se tale infrastruttura nel caso remoto in cui venisse realizzata, possa stimolare uno sviluppo urbanistico sul promontorio.
Siamo passati – continua Coppola – da una visione di opportunità infrastrutturale per i collegamenti e per lo sviluppo, ad una prospettiva più utilitaristica e strumentale, che a nostro avviso distoglie dall’obbiettivo principale.
Sono molteplici le interpretazioni delle forze politiche in merito alla realizzazione di quest’opera, chi sostiene che si debba comunque procedere, chi ritiene al contrario che non vada fatta e chi invece fa trasparire la possibilità, che se venisse realizzata, potrebbe comportare interventi di cementificazione lungo il suo tragitto.
Noi crediamo che questa ultima ipotesi abbia un fondamento, ma allo stesso tempo pensiamo, che forse potrebbe essere un pretesto per non dire di no a coloro che sono favorevoli e prolungare il dibattito per discutere con coloro che sono contrari.
Paventare la possibilità di urbanizzare il promontorio attraverso la realizzazione della Fiorentina-Ghiaccioni, potrebbe essere una strategia finalizzata a determinare una forma di immobilismo che non scontenti nessuno.
Le nostre sono solo supposizioni – conclude – alla fine sono gli atti amministrativi che hanno valore e l’amministrazione ha preso un impegno in Consiglio comunale, che non esclude uno sviluppo edilizio nell’area della nuova strada.Stavolta di fronte a questa situazione abbiamo difficoltà ad esprimerci chiaramente, siamo scettici che si possa arrivare ad una definitiva realizzazione, ma allo stesso tempo non vorremmo sbagliarci e permettere a qualcuno di poter speculare sul nostro promontorio».