GUARNIERI: UN ARTISTA FIGLIO DELLA NOSTRA TERRA
Venerdì 25 Maggio, nella Sala Comunale della Biblioteca di Piombino, il critico Andrea Baldocchi ha presentato, attraverso alcune diapositive, il suo libro fresco di stampa intitolato “Carlo Guarnieri – Xilografie scelte”, edito da La Bancarella Editrice. L’evento fa parte di un ciclo di incontri con autori piombinesi ed è stato promosso dall’Assessore alla Cultura Ovidio dell’Omodarme .
L’Assessore ha pronunciato un breve discorso di prologo ed ha cosi ben rappresentato l’opera ed il suo autore che ne riportiamo la sintesi :
” Voglio esprimere il mio apprezzamento per il lavoro che sarà illustrato oggi, apprezzamento dovuto a tre motivi. Prima di tutto per il libro, che tratta dell’opera di un importante artista del panorama italiano e non solo:Carlo Guarnieri, una figura non sufficientemente approfondita e conosciuta, ma che fu famosa ed apprezzata in Europa, in America e in Giappone .
E’ proprio per questo che il volume di Andrea Baldocchi assume un valore specifico ulteriore, perché contribuisce a divulgare la conoscenza di questo artista che è figlio della nostra terra, nato a Campiglia Marittima nel 1892 da cui si allontanò ragazzino per andare a studiare a Firenze presso la scuola di De Carolis, il maggiore xilografo italiano del Novecento, di cui è stato l’allievo prediletto e dal quale riuscì peraltro a discostarsi e a trovare una propria autonoma strada di evoluzione stilistica. Grazie a loro e alla Scuola Fiorentina in quegli anni la xilografia ritrova il suo spessore artistico, dopo lo splendore del Quattrocento.
Il mio apprezzamento lo voglio inoltre manifestare verso l’editore La Bancarella Editrice, che da sempre si dedica con impegno e passione agli autori locali e che in questo caso si è avventurato in un territorio loro sconosciuto : l’edizione di opere a contenuto artistico .
Le ultime motivazioni di apprezzamento le ho lasciate per l’autore Andrea Baldocchi che conosco da un po’ di tempo e di cui ho imparato a stimare una serie di qualità che lo caratterizzano e che sono tutte presenti in questo volume. La prima dote è di essere un raffinato e rigoroso critico. La seconda la curiosità e la passione per la ricerca, infatti le xilografie raccolte nel volume appartengono al suo archivio personale, che non è frutto di una sua maniaca forma di collezionismo ma della sua passione, della sua curiosità e del suo impegno alla divulgazione della conoscenza. Il “terzo Baldocchi” è quello impegnato sul sociale, il ricavato della vendita del libro sarà infatti devoluto alla Misericordia per finanziare le attività di assistenza”.
In seguito al sentito intervento da parte dell’ Editore, la parola passa all’Autore che, dopo una serie di ringraziamenti a chi ha contribuito alla realizzazione del libro, fa abbassare le luci e dà il via alla proiezione della prima diapositiva che rappresenta le prime opere dell’artista, incise all’età di dodici anni e mezzo .
L’atmosfera cambia:l’autore con la sua voce suadente ci accompagna nel commento delle xilografie, le descrive una ad una, legandole anche ad episodi di vita dell’artista, spesso nei minimi particolari.
Sarà stata la luce soffusa, la bellezza delle xilografie di Carlo Guarnirei e l’amore per le sue opere che traspare dalla voce di Andrea Baldocchi, ma io, per tutta la durata delle proiezione, mi sono sentita trasportare dentro un mondo magico dove gli uomini, con infinita pazienza e maestria, intagliavano il legno in modo da riprodurre le cose come nemmeno il pennello più fine riusciva a fare.