PRC: IL SINDACO DI PIOMBINO NON APPROVI IL BILANCIO TAP
Rifondazione interviene sulla complessa vicenda del debito Tap. Vediamo cosa propone questo partito.
«Non è calcolo propagandistico – inizia il comunicato di Rifondazione Comunista – quello che ci spinge a formulare proposte operative per scongiurare la crisi che si sta delineando in TAP , le cui conseguenze avranno ripercussioni negative in Asiu e purtroppo poi finiranno per cadere sulle spalle dei cittadini della Val di Cornia.
Il Comune di Piombino, soggetto di maggioranza nella proprietà di TAP con oltre il 70% del pacchetto azionario , non approvi nella prossima Assemblea dei Soci di TAP il bilancio proposto dal Consiglio di Amministrazione. Segua il comportamento tenuto dalle Acciaierie , altro socio di minoranza di TAP , che non ha approvato il bilancio ; rendersi corresponsabili della drastica riduzione di capitale sociale , che comporta l’approvazione del bilancio presentato dal C.d.A. , significa mettere in ginocchio l’Azienda e preparane la svendita al primo caimano privato che bussa alla porta.
Con ciò non vogliamo dire di essere contrari alla presenza di privati nella proprietà di TAP – continua Rifondazione – dove peraltro è già presente un socio privato, ma vogliamo per il bene della Società che eventuali ingressi di nuovi soggetti privati avvengano con procedure di evidenza pubblica e vedano TAP in posizione di forza e non assillata da necessità di ricapitalizzazione , come il Presidente Murzi già lascia intravedere .
Per questo chiediamo che il Sindaco , rappresentante del Comune di Piombino nell’Assemblea dei Soci TAP non approvi il bilancio proposto con relativo abbattimento del capitale sociale; chiediamo che i costi delle operazioni di copertura della parte esaurita della discarica , da cui si origina il “buco“ di bilancio non siano inseriti in questo bilancio ; peraltro la parte di discarica da coprire è lì completata da oltre due anni e fino ad ora non ha creato particolari problemi né a TAP né ad ASIU .
Sono altri gli investimenti strategici che devono essere rapidamente portati avanti da cui dipende veramente il futuro di ASIU e di TAP e sono la realizzazione della nuova discarica e l’impianto per il trattamento e recuperi dei rifiuti siderurgici; le coperture della discarica non sono un investimento strategico a riprova del fatto che da oltre due anni potevano essere fatte e non lo sono state , e le aziende hanno continuato a lavorare normalmente.
Non approvi quindi il Sindaco il bilancio proposto dal C.d.A. e chieda che vengano rivisti , da terzi , alla luce delle attuali conoscenze , le perizie ed il progetto di copertura e dopo se ne derivasse una necessità di accantonamento ulteriore , siano le aziende a riallineare gli accantonamenti ai costi progettuali nei tempi che ancora sono a disposizione prima che la discarica sia completamente esaurita .
Questo riteniamo – conclude il PRC – che avrebbe dovuto fare l’attuale Consiglio di Amministrazione di ASIU e TAP , questo riteniamo che sia il modo corretto di gestire le Aziende, non quello di apparire sulla stampa ad enfatizzare i problemi: le differenze di costi tra perizie ( basate su previsioni ) e progetti ( basati su base oggettiva ) sono fatti fisiologici , occorre gestirli e trovare le soluzioni ; evidentemente questo Consigli di Amministrazione concepisce l’amministrare le società come una passerella in cui gli attori cavalcano tutto ciò che ritengano possa fare immagine e tralasciano la sostanza delle soluzioni»