CONVEGNO: ”LA DONNA DA’ LA VITA ANCHE SUL LAVORO”
Nell’ambito del decimo anniversario del torneo van Toff, in collaborazione con la commissione Pari Opportunità è stato organizzato dall’associazione “Ruggero Toffolutti”, mercoledì 20 giugno alle ore 17,30 in piazza della Cittadella, un incontro pubblico per parlare delle problematiche legate alle discriminazioni e disuguaglianze di genere nel lavoro.
“La donna dà la vita. Anche sul lavoro” è il titolo dell’iniziativa pubblica che ha avuto come tema centrale le questioni legate ai rischi che corrono le donne sul posto di lavoro, ma si è parlato anche delle discriminazioni e disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro le quali si ripercuotono, di conseguenza, sulle condizioni di sicurezza e di salute.
Ad aprire l’incontro Valeria Parrini che ha marcato la sua convinzione, più che mai necessaria, della necessità di una nuova cultura legata alla sicurezza e più attenta alla vita umana e all’ambiente e alla prevenzione e di rimettere come valore unico dinamiche produttive del mercato il rispetto per l’integrità e dignità della vita umana, troppo spesso minacciata dai rischi di infortuni e dalle morti nei luoghi di lavoro.
In questa difficile battaglia di civiltà, come già accadde in altre occasioni in passato, potranno dare un contributo decisivo le donne, siano esse lavoratrici, mogli e madri di chi va a lavorare per vivere e non per morire.
Eliana Como, sociologa del lavoro, che ha sottolineato come le donne si trovino quotidianamente in pericolo sul lavoro che spesso svolgono mansioni rischiose, che si trovano a lavorare sempre più spesso nella precarietà e per questo poco retribuite e percepiscono una pensione molto bassa. ha spiegato poi che ci sono due fattori principali legati alla sicurezza che si intrecciano al fatto di essere donne: la precarietà che ricopre il 40% del mercato del lavoro, fenomeno sempre più in espansione ai nostri giorni, e poi la cura della famiglia che integrandosi alle ore passate a lavoro provoca stress e malesseri in generale.
Sono intervenuti poi Fabrizio Callaioli, avvocato, Erika Barsellini, coordinatrice del gruppo lavoro della Commissione Pari Opportunità di Piombino e Antonella Ninci, presidente nazionale Commissione Pari Opportunità Inail, che ha illustrato un rapporto sull’indagine fatta dell’INAIL su come le condizioni di lavoro interagiscono con numerose condizioni che vanno a determinare possibili minacce alla salute e poi in che modo le malattie e gli infortuni professionali costituiscono una valida chiave di lettura per capire l’andamento della società umana, le variazioni e i mutamenti economici e culturali.
Il programma degli incontri prosegue poi venerdì 22 giugno alle 21,00 all’ex asilo Pro Patria con “Lavorare da morire”, oratorio civile di Lorenzo Gori, organizzato in collaborazione con l’assessorato alle culture, basato su testimonianze-riflessioni di un gruppo di ex operai della Breda attraverso il filo dei loro ricordi e dei racconti delle proprie esperienze.