VAL DI CORNIA: AL VIA IL «PATTO DI CONSULTAZIONE» DELLA SINISTRA
Con una riunione unitaria, che si è svolta a Piombino il 22 giugno, è decollato il “patto di consultazione” delle sinistre. Una riunione per avviare anche sul nostro territorio un dialogo tra le diverse anime che si collocano a sinistra del nascente Partito Democratico.
Erano presenti all’incontro per Sinistra Democratica Ilio Benifei in rappresentanza della Val di Cornia; per Comunisti Italiani Paolo Pedroni in rappresentanza di Piombino e M. Mazzola per la Val Di Cornia.
Per lo S.D.I. Stefano Ferrini in rappresentanza di Piombino, per i Verdi per la Pace Marco Chiarei, portavoce Verdi Val di Cornia, per Rifondazione Comunista Alessandro Favilli in rappresentanza Val di Cornia. Per l’area degli indipendenti Adriano Bruschi (Legambiente), Mario Gottini (Arci), Rossano Pazzagli (Forum della democrazia).
I convenuti hanno dato la propria adesione al “PATTO DI CONSULTAZIONE” che ha lo scopo di avviare una fase nuova anche nella nostra realtà, un percorso di confronto che valorizzi i progetti e i valori delle forze della sinistra italiana e affronti le principali criticità locali, a partire da quelle che rivestono particolare interesse e sulle quali è venuto il tempo di costruire risposte serie, condivise, partecipate, unitarie.
C’è la necessità, secondo i partecipanti all’incontro, di aprire una nuova stagione della politica, rinnovandola nei metodi e nelle forme. Per gli aderenti al “patto” c’è bisogno di ripartire dai problemi reali della società e del territorio, ponendo la partecipazione dei cittadini a fondamento della politica democratica.
Il patto di consultazione sarà dunque uno strumento aperto e utile per favorire la circolazione di idee e proposte politiche, per coniugare pluralità di punti vista e di percorsi con punti di arrivo diversi e aspirazioni unitarie all’interno della sinistra. Questo si tradurrà da subito anche nella ricerca di posizioni unitarie sulle più importanti questioni aperte a livello locale, nel governo della città e del territorio.
Il Paese e anche il nostro comprensorio stanno attraversando una profonda crisi della politica, e secondo questi partiti non è più tempo di indugi, ad ognuno è chiesto uno sforzo di apertura, disponibilità al confronto e al lavoro comune. I partiti aderenti intendono svolgere al meglio questo ruolo di promozione di una nuova politica, con rinnovata sensibilità ai bisogni sociali e con la massima apertura alla società; il Patto intende quindi essere anche il luogo del coinvolgimento di cittadini attivi indipendenti, dell’associazionismo e di tutte le istanze della società civile interessate all’impegno comune per il bene collettivo.
Il “patto” fa quindi appello a tutti coloro che non vogliono restare spettatori, ma di rendersi protagonisti per una nuova politica, In Italia e in Val di Cornia.