PIOMBINO: NUOVO PIANO INDUSTRIALE PER LA TAP?

Rilancio della Tap con un concreto Piano industriale
Il consiglio comunale approva all’unanimità un ordine del giorno presentato dal sindaco su proposta dei partiti che hanno aderito al recente patto di consultazione.


Consiglio comunale unanime sulla Tap, dopo l’approvazione nella seduta di ieri, da parte di tutte le forze politiche di un documento proposto dal sindaco e di un altro ordine del giorno della lista civica “Per la tua città”. Un passo avanti importante, come ha commentato Anselmi, verso una corretta gestione del problema, in maniera responsabile e orientata all’interesse generale.


Sostanzialmente nel documento proposto dal sindaco, che riprende molti punti di un ordine del giorno presentato all’inizio della discussione da Rifondazione Comunista, si riconosce che, in occasione della recente progettazione esecutiva della copertura dei primi quattro moduli della discarica TAP di Ischia di Crociano, si è profilata una discrepanza tra l’importo stimato come effettivamente necessario per procedere alla chiusura complessiva della discarica stessa e quello a suo tempo periziato e utilizzato, in buona fede, dal Consiglio di Amministrazione della società come riferimento per i relativi accantonamenti.

Nel documento si afferma quindi che il cosiddetto “buco” non è altro che la risultante della diversità di costi tra la perizia del 2003 e quella aggiornata nel 2007: un fatto che può essere motivato considerando il tempo trascorso e una migliore interpretazione delle normative che ha portato ad una idea di chiusura delle discariche ambientalmente più efficace.
Sulla base di questo, il consiglio comunale chiede quindi al sindaco di verificare, prima del prossimo consiglio dell’11 luglio, ogni eventuale soluzione, socialmente sostenibile e tecnicamente corretta, volta a evitare la pesante svalutazione del patrimonio aziendale Tap annunciata. Se questa verifica dovesse dare esito negativo e si rendesse indispensabile la decapitalizzazione, si chiede al sindaco di impegnarsi, a sollecitare al Consiglio di Amministrazione di TAP la definizione di un serio e concreto piano industriale, da discutere nel primo Consiglio Comunale utile e a valutare, su questa base, l’eventualità di ricapitalizzare o meno la società.

“Quello della estensione della partecipazione di soggetti privati nella compagine sociale di TAP è un tema di grande importanza che deve essere apertamente approfondito – si legge ancora nel documento – Il Consiglio Comunale ritiene che qualunque ulteriore apertura ai privati, qualora fosse ritenuta utile e qualora riguardasse la partecipazione di parte pubblica, debba essere effettuata con procedure di evidenza pubblica e successivamente ad una ricapitalizzazione della società. La maggioranza delle azioni deve rimanere in mano pubblica.

Un piano industriale capace di dare strategicità alla TAP e di farne un centro di eccellenza di valore nazionale nelle bonifiche di terre e sedimenti, legato alla ricerca e all’innovazione, deve dare risposte certe almeno a due elementi essenziali:
1) realizzazione della piattaforma all’interno del perimetro industriale con adeguate aree di stoccaggio e con impianti di trattamento in grado di produrre materiali (CIC) impiegabili in particolare nelle opere pubbliche, in alternativa ai materiali di cava. Tali materiali devono essere in sostanza il risultato di una politica forte di recupero e trattamento dei rifiuti dei cicli industriali e di quelli edili. Il piano deve individuare il bacino territoriale di raccolta, mettendo in equilibrio l’ampiezza con la sostenibilità economica. L’utilizzo dei materiali di cava può avere solo una funzione integrativa, a copertura delle quote di materiali edili eventualmente mancanti.
2) indicazione di tempi stretti nella realizzazione della piattaforma delineando tempi di progettazione delle opere, tempi di effettuazione delle gare di appalto, certezza di completamento entro la fine del 2008 per evitare la revoca dei deliberati finanziamenti Regionali-Europei.

Scritto da il 29.6.2007. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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