GARIBALDI, IL RISORGIMENTO… E LA CULTURA A PIOMBINO
Importante appuntamento in città per la presentazione della mostra su Garibaldi al Castello di Piombino. Sulla figura di Garibaldi nulla da ridire, eroe della nostra unità nazionale, molto popolare nel paese. Era quindi giusto che anche la nostra città dovesse celebrare l’evento, seppur, come evidenziato da molti, “Piombino non ha avuto parte nel Risorgimento”.
Difficile alle volte però capire le scelte dei nostri amministratori quando organizzano le iniziative. Ma proprio quel tema bisognava scegliere? Anche se è interessante un analisi dell’intimo di Garibaldi, gli italiani “l’eroe dei due mondi” lo figurano come un personaggio vigoroso, e non come un hippie ante litteram, come presentato in questa mostra. Suvvia… un tema che sembra… il titolo di un famoso ristorante del centro storico di Piombino…
Ridurre l’esperienza umana, politica e sociale di Garibaldi a “pruderie” e “similia” lascia perplessi e per i più “maligni” potrebbe essere visto come segno di pochezza intellettuale!!!
Con tanti argomenti ancora da scavare…. sulle miserie umane e italiche… sembra quasi che quello che ai nostri politici interessa è di avere una figurina da sbandierare al popolo semianalfabeta come “simbolo di unità”.
La manifestazione, già noiosa di suo come tutte le sterili inaugurazioni di mostre, è stata carente di spessore di analisi storiografica, nonostante i lodevoli tentativi del professor Ciuffoletti di dare una minima consistenza alla cosa. Va da sé che la mostra stessa, malgrado l’impegno di chi ci ha seriamente lavorato non colpisce molto l’interesse, e tende a non attrarre il pubblico.
Le domande che mi sorgono spontanee sono:
Era proprio necessario fare questa mostra con il dispendio di pubbliche risorse?
Ne valeva la pena per sentire dolciastre e retoriche raffigurazioni neoromantiche di Garibaldi?
Ne valeva la pena per sentire i soliti “Viva!” pleonastici imbottiti del nulla di qualche nostro politico che li dice sempre in qualunque occasione?
Sicuramente, in questo caso, è inopportuno far pagare il biglietto d’ingresso ai residenti per questa mostra, visto che il cittadino piombinese l’ha già pagata con le proprie tasse…
Paperinik