L’ULIVO APRE AI «NO FANGHI» SULL’ACCORDO PIOMBINO-BAGNOLI
Sulla base dell’ampio dibattito democratico che ha investito tutto il territorio, e che ha collocato come priorità la salute e l’ambiente, l’Ulivo fa delle proposte, che sicuramente saranno seriamente valutate nella nuova bozza di accordo in arrivo tra alcuni giorni, per raggiungere equilibri più avanzati dell’accordo stesso nell’interesse di tutti i cittadini.
Le modifiche proposte alle istituzioni coinvolte, finalizzate ad accrescere la condivisione del progetto sono:
1. orientare l’accordo verso una maggiore caratterizzazione portuale dell’operazione, riducendo o eliminando gli stoccaggi e, se possibile, il trattamento dei materiali provenienti da Bagnoli e verificando la possibilità tecnica di conferimento integrale e diretto nelle vasche di colmata del materiale stesso, così come previsto dalla normativa;
2. confermare il finanziamento per la realizzazione del macchinario di lavaggio e trattamento terre per le bonifiche del nostro territorio;
3. mantenere il finanziamento della 398 fino al porto come infrastruttura strategica per il territorio;
4. verificare i tempi di attuazione della terza vasca di colmata;
5. attivare un percorso per la bonifica dei cumuli stoccati in Colmata dalla Lucchini, se possibile entro la 1° fase dell’accordo, utilizzando gli spazi – disponibili anche con l’operazione Bagnoli – delle vasche del nostro porto. Tutto questo dentro un’idea complessiva di risanamento ambientale del comprensorio.
Su questi punti l’Ulivo vuole discutere efficacemente per definirne una semplificazione netta, e su queste basi chiede un incontro con il Comitato per il NO per condividere i miglioramenti possibili della proposta in questione. «È il tempo di un salto di qualità da parte di tutti – conclude il comunicato – perché solo discutendo democraticamente e uscendo dall’arroccamento che si fanno gli interessi generali della città».