ASA E LUCCHINI INSIEME PER IL RISPARMIO IDRICO

Sono 1,6 i milioni di mc annui di acqua industriale da utilizzare nei cicli produttivi Lucchini che finalmente saranno recuperati dalle acque dei depuratori di Venturina e San Vincenzo invece che dai pozzi di acqua potabile della Val di Cornia, grazie ad un progetto congiunto Asa-Lucchini mirato al risparmio dell’acqua potabile per usi industriali e al bilanciamento idrico all’interno degli acquedotti gestiti da ASA.

Il progetto “Cornia Industriale” nasce nel lontano 2001 dalla necessità di ridurre i pompaggi dai pozzi della Val di Cornia, producendo di conseguenza il graduale rallentamento degli effetti di subsidenza indotti dal marcato abbassamento di livello delle falde idriche dell’area. Da allora si è evoluto, e vista l’impossibilità di emungere acqua dal Cornia, si è indirizzato verso le acque provenienti dai depuratori della Val di Cornia.

In sostanza l’opera consiste nella realizzazione di una condotta adduttrice per raccogliere e trasferire allo stabilimento piombinese della Lucchini, un volume annuo di almeno 1,6 milioni di mc di acqua industriale da utilizzare nei cicli produttivi dell’altoforno e dei laminatoi dell’acciaieria.

Il Progetto Cornia Industriale, che nei prossimi giorni verrà attuato con la posa delle prime condotte, prevede il riutilizzo di acque usate provenienti dai depuratori di Venturina e San Vincenzo, nonché il contributo delle acque della sorgente termale della Fossa Calda, per la quota parte industriale della concessione di captazione in possesso di ASA.

La condotta a pressione partirà dal depuratore di S. Vincenzo (località Guardamare), convogliando le acque reflue trattate di quell’impianto fino al depuratore di Venturina. Qui le acque verranno sollevate, insieme a quelle provenienti dalla Fossa Calda e a quelle in uscita dal depuratore di Venturina e, dopo una filtrazione e una disinfezione, inviate verso la vasca d’accumulo finale posta presso lo stabilimento della Lucchini.

Le condotte e le opere impiantistiche connesse, hanno un costo complessivo di circa 10 milioni di Euro che verrà coperto dai finanziamenti DOCUP 2000-2006 mis. 3.3. e L.R.T 58/03 lettera b) per circa 4.700.000 Euro e, per la residua quota parte, dalla Lucchini, soggetto industriale che usufruisce della fornitura idrica.

Per quanto riguarda i benefici ambientali, gli effetti più importanti dell’opera, che dovrà entrare in funzione all’inizio del 2009, saranno:
– da un lato, la riduzione del fabbisogno di acque di falda dello stabilimento;
– dall’altro, l’eliminazione degli scarichi dei depuratori nell’ambiente.

La regolazione dei rapporti finanziari e di natura tecnica tra ASA e Lucchini verrà effettuata sulla base di un documento che è stato sottoscritto tra le parti dopo una lunga ed approfondita trattativa che prevede il rimborso della quota attribuita alla Lucchini in 18 anni tramite prelievo nella bolletta dell’acqua.

Scritto da il 23.10.2007. Registrato sotto Economia. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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