«IL NUOVO SECOLO AMERICANO» IN ANTEPRIMA A PIOMBINO
I prossimi 14 e 16 dicembre Il Corriere Etrusco presenterà a Piombino (Auditorium Centro Giovani ore 21.15) in anteprima nazionale il nuovo film di Massimo Mazzucco “Il nuovo secolo americano”, una ricostruzione documentale dei fatti post 11 settembre che fa anche un analisi storica del 900 americano, per illustrare con la forza della immagini come questo evento possa essere stato possibile, partendo dall’ipotesi (ben documentata dal regista), che il crollo sia stato un “inside job” di alcuni membri dell’attuale governo USA.
Dopo “Inganno globale” (Italia 2006), il primo film italiano che ha trattato il dramma dell’11 settembre 2001, analizzando in modo attento ed analitico i documenti disponibili su quella tragica giornata fino a non rendere plausibile la versione ufficiale del governo USA, Massimo Mazzucco ci
propone, a poco più di un anno di distanza, il suo secondo film-documentario dal titolo “Il nuovo secolo americano”.
Il film, il cui contenuto non può lasciare indifferente lo spettatore, sicuramente scatenerà una miriade di commenti a tutti i livelli, e sarà trasmesso dalla nostra testata in anteprima nazionale a Piombino venerdì 14 e domenica 16 dicembre 2007.
Parteciperà in Video conferenza lo stesso regista da Los Angeles che commenterà in diretta il film e risponderà alle domande del pubblico in sala. E prevista anche la presenza di esperti di storia americana del ‘900.
L’iniziativa è realizzata dalla testata CorriereEtrusco.it in collaborazione con l’Associazione turistica Pro Loco Piombino e il comitato territoriale ARCI Piombino-Val di Cornia-Elba. L’ingresso è gratuito.
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2243 (Il Trailer del Film)
RECENSIONE PRESSO LA 31° MOSTRA DEL CINEMA DI RIO DE JANEIRO
«Il Nuovo Secolo Americano» Italia, 2007 ****
L’italiano Massimo Mazzucco appartiene sicuramente alla categoria di Michael Moore. Con “Il Nuovo Secolo Americano” mostra però una maggiore capacità nel trattare una delle più gravi ferite degli Stati Uniti, l’undici di settembre.
L’idea di fondo è che la responsabilità degli attacchi alle Torri Gemelle non sia di Osama bin Laden, ma dello stesso governo locale. Si tratterebbe cioè di un autoattentato, inteso a far considerare “giuste” tutte le azioni che sono poi conseguite, come la guerra in Iraq.
La responsabilità della attuale situazione ricade, secondo Mazzucco, sui neocons, o noeconservatori, già uomini di fiducia del Presidente George H.Bush (1989-1993), andati forzatamente in vacanza dopo l’insediamento dell’avversario Bill Clinton, e tornati con Bush figlio con il proposito di “dominare il mondo”. Sfortunatamente i cowboys non si aspettavano un inquilino della Casa Bianca così debole. Non a caso uno degli uomini del gruppo è Dick Cheney, l’attuale vice-presidente.
Il documentario passa ai raggi X la storia americana, e mostra come dalla guerra Hispano-Americana, passando per i due conflitti mondiali del XX secolo, al Vientam, alla [I]Guerra del Golfo e all’Iraq, il paese si è sempre approfittato di un presunta forzatura.
Indagando sugli effetti dell’occupazione americana nei “paesi nemici”, il film mette in discussione l’uso della tortura e la distruzione del patrimonio culturale altrui, come è notoriamente accaduto in Iraq. L’interesse per il petrolio del Medio Oriente aiuta abbastanza a capire l’occupazione e
la designazione dell’ ”Asse del male”.
“Il Nuovo Secolo Americano” è fortemente basato su documentazione disponibile in Internet. Se ne serve per ottenere filmati istituzionali a scopo critico, ma la sua intensa fissazione per il testo scorrevole genera una tale quantità di informazioni che lo spettatore si perde e si stanca facilmente. Anche senza tanti nomi e tante prove, sarebbe comunque difficile non interessarsi a ciò che viene raccontato.
Nemmeno il più accanito sostenitore della terra dello Zio Sam penserebbe a una tale mitragliata di accuse così evidenti come quelle di Mazzucco. Accettare che i problemi non siano così a portata di mano finisce per risultare molto difficile. Il regista italiano, che ha un sito di news post-11 settembre, non fa che collocare uno specchio di fronte agli americani, che si vergogneranno nel vedere il proprio riflesso.
Anche con i diversi blocchi non del tutto amalgamati (il film è stato presentato alla Mostra in fase di post-produzione non ancora terminata), “Il Nuovo Secolo Americano” è uno dei lavori più impressionanti sull’analisi dei poteri della più grande potenza economica mondiale. Cosa che uno straniero, con feroce obiettività, è in grado di percepire nel modo migliore.
Rafael Ferraz