NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 24 DICEMBRE 2007

Vediamo insieme le notizie dalla Val di Cornia di oggi.

LE FESTE DI NATALE E CAPODANNO A SUVERETO

Prosegue il programma delle feste natalizie e del nuovo anno a Suvereto. Venerdì 28 il Sindaco e la Giunta riceveranno in Comune, alle ore 16.00, le coppie di sposi che hanno celebrato, durante il 2007, i cinquanta anni di matrimonio.

Alle 17 e 30 dello stesso giorno sarà la volta dei giovani che hanno compiuto 18 anni. “Due momenti importanti e ormai tradizionali per Suvereto,da quando abbiamo istituito questi incontri tre anni fa – dichiara il sindaco Giampaolo Pioli – Da un lato festeggiamo le nostre coppie anziane, simbolo di una lunga vita insieme, fatta spesso di duro lavoro e di sacrifici, ma anche di amore e di dedizione reciproca. Dall’altro celebriamo i nostri ragazzi che, con i diciotto anni, si apprestano ad entrare non solo nell’età adulta, ma anche, con il voto e la partecipazione, nella vita democratica”.

Domenica 30 il Centro Commerciale Naturale “Il Borgo” organizza “Paese in Festa”, con musiche, attrazioni ed enogastronomia per le vie e le piazze. Il 31 poi la grande festa di fine anno: in Piazza Vittorio Veneto, dalle ore 22, musica con il complesso dei Soul Track e a mezzanotte fuochi d’artificio e brindisi per salutare il 2008. Per finire la Befana, con la consegna delle Pigotte Unicef alle famiglie dei piccoli suveretani nati nel 2007, mentre sabato 5 la Befana scende in piazza per grandi e piccini e dalle 14,30 grande tombolata. ” Un’altra novità di queste feste è il coinvolgimento dei ristoranti suveretani, che, per l’occasione, hanno accettato di organizzare cenoni di Natale con menu (qualcuno ha scelto il sistema “à la carte”) che permettano a tutti di essere in piazza a mezzanotte per la grande festa e i fuochi.


GLI AUGURI DEL SINDACO DI SUVERETO PIOLI

A gentile richiesta pubblichiamo.

«Il 2007 è stato per la nostra amministrazione un anno particolarmente importante e soddisfacente, sia per gli obiettivi che ci eravamo dati che per l’avanzamento del programma generale dell’amministrazione.

E’ stato un anno di crescita sul piano economico, che ha visto uno sviluppo dei settori trainanti, come il turismo (in attesa dei dati ufficiali è già possibile prevedere un aumento delle presenze) e i segmenti di punta della nostra agricoltura. Cresce infatti l’interesse per il nostro settore vitivinicolo, con numerosi progetti di nuove cantine, che si realizzeranno nei prossimi anni, anche da parte di investitori esterni, provenienti da territori vinicoli di grande pregio. Importante anche l’apertura di nuove realtà dell’offerta gastronomica, finalmente ritornata all’altezza di Suvereto, grazie anche alle regole emanate dal comune, che esaltano la qualità e il legame con il territorio.

Un capitolo fondamentale è stato rappresentato dai lavori pubblici, con la riapertura della Rocca Aldobrandesca e del Parco degli Ulivi, che richiederanno ulteriori interventi di sistemazione e di allestimento, ma che già il 2007 ha restituito alla fruizione di cittadini e di ospiti. Mentre proseguono gli interventi di recupero che fanno parte del grande ‘ Progetto Centro Storico’, con i progetti ormai terminati di restauro – i lavori partiranno ad inizio 2008 – di Piazza D’Annunzio e del Chiostro di San Francesco. L’impegno continuerà nelle prossime settiane con l’avvio della progettazione del restauro dei Palazzo della Loggia, che sarà recuperato in funzione dell’accoglienza, dell’informazione turistica e delle attività di animazione del paese. Abbiamo intanto costituito un gruppo di lavoro, di alto profilo scientifico, con la presenza di varie università, per uno studio sulla cinta muraria che dovrà sfociare, nei prossimi anni, in un programma di restauro e di valorizzazione.

Siamo poi particolarmente fieri del lavoro compiuto sul piano sociale, a cominciare dai nuovi servizi, attesi per anni dalla nostra comunità, e che siamo riusciti finalmente ad aprire. Parlo della nuova moderna palestra ‘Dino Cionini’, che, inaugurata a primavera, è già in piena attività. E parlo del primo asilo nido pubblico di Suvereto, ‘Il Leprotto’ di San Lorenzo, che ospita 18 piccoli di Suvereto e 6 di Piombino, una realizzazione di grande qualità, che risponde ad un bisogno sentito soprattutto dalle nostre giovani mamme. Intanto nell’autunno è stato eletto dai nostri bambini il nuocvo consiglio comunale dei ragazzi, un’esperienza di democrazia vissuta con passione e impegno dai nostri cittadini più giovani. Stiamo già lavorando al progetto di un nuovo centro sociale per la frazione di San Lorenzo, una delle aree più vivaci del territorio comunale e che si è sacrificata rinunciando alla vecchia scuola elementare, appunto per permettere la realizzazione del nuovo Nido d’Infanzia. Questi temi ci fanno rivolgere un pensiero grato e affettuoso all’assessore alle politiche sociali Alessandro Teglia che, colpito da una lunga malattia da cui sta felicemente uscendo, aveva voluto tutto questo e presto tornerà ad occuparsene insieme a noi.

Sul piano urbanistico il 2007 ha visto l’approvazione del nuovo Regolamento Edilizio, uno strumento di grande importanza, non solo perché spinge con forza verso un’edilizia moderna, tesa al risparmio energetico, all’incentivazione delle nuove forme di produzione energetica e al risparmio delle risorse non rinnovabili, ma perché fornisce al comune strumenti di intervento e controllo di cui non disponeva. Abbiamo poi approvato la cosidetta ‘Variante Forni’, che permetterà di affrontare e risolvere il problema della vecchia fornace, un’area di grande pregio ora degradata e pericolosa. Si tratta di un grande progetto di valorizzazione, ma complesso e delicato, che affronteremo con gli abitanti della frazione e del capoluogo, non appena i primi progetti della proprietà saranno presentati all’aministrazione. Stiamo vivendo una fase decisiva dell’elaborazione del nuovo Regolamento Urbanistico, che vorremmo portare in fondo prima della scadenza di questo mandato e che ci vedrà protagonisti, soprattutto per gli aspetti che riguardano la gestione del territorio rurale aperto.

Un anno di risultati, quindi, di cui siamo fieri e che sono stati possibili, oltre che dall’impegno della giunta, dal lavoro straordinario dei nostri uffici, che, in condizioni difficili, determinate dalla difficoltà di assumere personale, di cui ci sarebbe bisogno a Suvereto, svolgono un ruolo fondamentale. A loro e a tutti i cittadini di Suvereto i migliori auguri di buone feste e di un 2008 che ci permetta di migliorare ancora la qualità della vita di tutti».

Giampaolo Pioli (Sindaco di Suvereto)

UDC: E’ UN BENE SE A SINISTRA DELLA MAGGIORANZA C’È IL DESERTO POLITICO

A gentile richiesta pubblichiamo.

«Leggiamo con sorpresa che il Partito Democratico piombinese si ritiene l’artefice dell’intesa tra i diversi soggetti, che hanno firmato l’accordo di programma per il trasferimento dei fanghi della colmata di Bagnoli.
Se qualcuno ha la memoria corta, sarebbe bene ricordare, che una parte della maggioranza che governa Piombino (In primis il P.D.), avrebbe firmato tutte le versioni dell’accordo a scatola chiusa, senza nessun dubbio e senza nessuna incertezza.
La stessa Regione Toscana ed il Ministero delle attività produttive, hanno posto vincoli pesanti, che nessuno nel Partito Democratico piombinese si era posto, addirittura qualcuno dei ben pensanti fra i neomoderati post-comunisti, tacciava di disfattismo coloro che avanzavano delle perplessità sul merito dell’accordo.

Ebbene, l’Udc di Piombino ed il Gruppo Udc in Regione Toscana, pur nell’ambito di un ruolo politico sobrio e moderato, hanno sempre ritenuto fondamentale approfondire i contenuti di un accordo, che a nostro avviso non metteva sullo stesso piano le bonifiche di Bagnoli e quelle di Piombino.

Il principio sacrosanto di pari dignità fra le due realtà territoriali secondo noi non era assolutamente sostenuto, il nostro contributo in tal senso è stato utilissimo, come allo stesso modo se pur con posizioni diverse, è stato utile quello delle forze politiche e dei movimenti di cittadini più determinati nell’ avversare tutta l’operazione.

Se tutti dall’inizio avessimo seguito il Partito Democratico, oggi ci troveremmo di fronte ad un Programma d’accordo certamente peggiore, con garanzie economiche minori e con il dubbio di portare nella nostra città rifiuti potenzialmente pericolosi.
Pertanto, se a sinistra della maggioranza che governa Piombino c’è il deserto politico come sostiene Matteo Tortolini, riteniamo che alla luce dei fatti, questo sia un bene per tutti i piombinesi e per tutti gli abitanti delle zone limitrofi; auspichiamo, che lo stesso si possa verificare al più presto anche a livello nazionale».


Il Segretario Luigi Coppola

IL COMITATO NO-FANGHI E’ ANCORA PREOCCUPATO PER L’OPERAZIONE

A gentile richiesta pubblichiamo.

«La firma dell’Accordo di programma non diminuisce la preoccupazione dei cittadini e del territorio. Né cambia il giudizio negativo sull’operazione ‘Fanghi di Bagnoli’, che resta un caso di cattiva politica ambientale, spreco di risorse pubbliche e scarsa democrazia. Verificheremo i contenuti dell’accordo sottoscritto a Roma, poiché il Sindaco ha firmato senza che nessuno a Piombino conoscesse la versione definitiva. Se è vero -ma controlleremo bene- che le condizioni della Regione Toscana sono state accolte, allora difficilmente riusciranno a fare qualcosa e di questo dovranno preoccuparsi anche a Napoli.

Ormai l’amministrazione comunale di Piombino avrebbe firmato qualsiasi cosa pur di salvare la faccia e gli interessi politici di qualcuno. In pratica la Regione le ha detto in faccia che quello che avevano preparato era un accordo sbagliato, incerto e in alcuni punti illegittimo. Ma nessuno vuole ammettere le proprie responsabilità e le proprie incapacità. A questo proposito ricordiamo al Sindaco che il rispetto delle leggi regionali è anche cosa sua, non solo della Regione, e francamente essere costretti a ricordaglielo ci turba molto.

Ne è venuto fuori un accordo firmato sulla testa di Piombino e dell’intero territorio. Sorprende la mancanza di coerenza del Comune, Sindaco e assessore all’ambiente in testa: a luglio dovevano arrivare i rifiuti pericolosi, poi solo quelli contaminati presentati come materiali innocui; fino a settembre si dovevano trattare prima di utilizzarli, ora si prevede di buttarli in mare senza alcun trattamento; prima il Comune avrebbe preso i rifiuti di Bagnoli senza inserire la bonifica di Piombino, poi la Regione (anche su sollecitazione del Comitato No Fanghi) ha costretto il Comune a fare marcia indietro e rovesciare le priorità.

Molte contraddizioni e nessuna trasparenza. Il giorno della firma tutti cantano vittoria, ma sanno benissimo che i guai cominciano ora e che lo stesso cronoprogramma -ammesso che non sia stato modificato anch’esso- non sarà rispettato. Noi in nome delle migliaia di cittadini che si sono mobilitati manterremo in piedi le nostre iniziative, compresi i ricorsi al TAR e non smetteremo di denunciare all’opinione pubblica l’errore grande di questa operazione, conclusa frettolosamente alla vigilia di Natale, coi cittadini piombinesi che hanno ricevuto fanghi al posto del panettone».


Il Comitato No Fanghi

LEGAMBIENTE NON E’ CONTENTA DEL NUOVO ACCORDO

A gentile richiesta pubblichiamo.

«La Regione ha messo dei rimedi e ha spostato l’impostazione dell’accordo dalla bonifica di Bagnoli con contropartite per Piombino, alla bonifica dei due siti. Un affare che non torna nei suoi fondamenti, ma così facendo ha messo degli enormi macigni che gravano sull’arrivo dei fanghi a Piombino. La dissipazione di risorse economiche impegnate a portare rifiuti, dove ce ne sono in esubero, anziché a trattarli-recuperarli in loco, era, è, e rimarrà una mastodontica idiozia. Evidente che l’arrivo di altri rifiuti a Piombino non farebbe che aggravare l’emergenza rifiuti e toglierebbe spazio per lo smaltimento.

L’assurda proposta del ministero dell’ambiente si basa su un presupposto: quelli di Bagnoli non sono rifiuti e possono dunque essere utilizzati; quelli di Piombino sono rifiuti e dunque non possono essere riutilizzati. Di più: questa affermazione reiterata fino alla nausea dal sindaco di Piombino e scritta nel costoso opuscolo a colori distribuito alle famiglie, è stata fatta propria dai Verdi, dal Pdci e da Sd. Il capogruppo regionale dei Verdi e la capogruppo in consiglio Ferrante ebbero a dire che se non si adoperavano i rifiuti di Bagnoli (che, appunto, secondo loro) non erano rifiuti, si sarebbe dovuto procedere a cavare materiale dalle colline di Campiglia. Stesse affermazioni scritte su volantini Ds e ripetute più volte dai vari esponenti politici locali.

Ora, la Regione, con apposita delibera, mette fra le condizioni per firmare proprio la definizione esplicita di rifiuti! Si vergogni e faccia ammenda chi lo ha negato fino ad oggi e, oggi, concorda con la delibera. Incredibile, e frutto dei tempi, che la questione delle questioni (per Piombino) rappresentata da un’esorbitante produzione annuale di rifiuti industriali e di quelli accumulati (la stragrande maggioranza dei quali recuperabili proprio ai fini delle opere oggetto dell’accordo) sia stata prima negata come problema della città da parte del sindaco: “sono problemi della Lucchini” e quindi accettato che l’accordo non ne parlasse, perfino nell’ultimo incontro avuto, pochi giorni fa, ancora una volta sostenuto che i rifiuti industriali di Piombino non possono andare nelle vasche del porto, poi dichiarato che questo emendamento della regione era un elemento migliorativo di cui non si aveva difficoltà a recepirne il suggerimento.

Non ci sono parole per definire un atteggiamento del genere: le ragioni di Piombino, della necessità delle sue bonifiche, della necessità di dare soluzione alla produzione dei suoi rifiuti, della necessità di tutelare pratiche, procedure, leggi, norme e sostenibilità ambientale dell’operazione sono state ignorate e fatte agire solo dalla regione. Il Comune pensava, fra l’altro, di andare avanti in dispregio di leggi e norme?»


Legambiente Val di Cornia

Scritto da il 24.12.2007. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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