UDC: STOP ALLA PENA DI MORTE PER GLI EMBRIONI UMANI
L’UDC promuove in tutti i Consigli comunali della Toscana un ordine del giorno per dare lo “stop” alla sperimentazione sugli embrioni umani, ponendo l’accento sul fatto che anche questa, in un certo senso è una pena di morte.
Il 30 novembre la Regione Toscana ha celebrato l’anniversario dell’abolizione della pena di morte e della tortura da parte della Toscana che, primo Stato al mondo, l’abolì il 30 novembre del 1786; e in nome del principio assoluto del diritto alla vita anche l’istituzione toscana si è impegnata per l’abolizione della pena di morte e per una moratoria della pena di morte in ogni parte del mondo, che l’assemblea generale dell’ONU ha approvato il 18 dicembre 2007.
Quale migliore occasione allora per chiedere un’altra moratoria, che eviti la morte di migliaia di piccolissimi esseri umani, nei laboratori, una moratoria della sperimentazione sugli embrioni umani?
In merito l’Udc Toscano ha presentato un Ordine del Giorno in tutte le sedi istituzionali comunali, anche l’Udc di Piombino tramite la Lista Civica “Per la tua Città”, provinciali e regionale dove è presente direttamente o tramite liste collegate, al fine di sostenere il principio dell’inviolabilità della vita fin dalla sua origine.
«E’ una richiesta coerente per chi si batte per la tutela del diritto alla vita – commenta Luigi Coppola dell’UDC di Piombino – dal concepimento alla morte naturale, cercare di fermare il sacrificio di tantissimi esseri umani usati per la sperimentazione.
Del resto già il Comitato nazionale di bioetica è pervenuto unanimemente a riconoscere il dovere morale di trattare l’embrione umano, sin dalla fecondazione, secondo i criteri di rispetto e tutela che si devono adottare nei confronti degli individui umani a cui si attribuisce comunemente la caratteristica di persone».
«Ora poi che importanti studi stanno aprendo prospettive di ricerca totalmente nuove nel settore della ricerca sulle cellule staminali, è giunto il momento di sospendere una pratica che implica seri problemi di natura etica per la distruzione di vite umane che comporta.
Nell’Ordine del Giorno si richiamano le rivoluzionarie ricerche di scienziati giapponesi e statunitensi e si sottolinea che fino ad oggi, nonostante i considerevoli investimenti economici in tutto il mondo, nessuna staminale embrionale umana è stata prodotta con la tecnica della clonazione, oltre al fatto che proprio la virtù principale di queste cellule, la totipotenza, le rende difficili da controllare e propense a generare tumori».
«E’ una scelta di grande civiltà – conclude Coppola – sospendere in tutto il mondo la sperimentazione sugli embrioni umani, una scelta che non va contro la scienza e che rispetta il primo e fondamentale diritto umano, quello alla vita».