UNA ROMENA LA PRIMA DONNA ARBITRO GROSSETANA
Si chiama Cristiana Fora Paula ed è un’immigrata romena perfettamente integrata nel nostro paese. Risiede nel grossetano, in Maremma, e fin da piccola ha sempre avuto una passione: il gioco del calcio, considerato dai più, sia in Italia che in Romania, uno sport tipicamente mascolino. Cristiana però ha sfidato tutti i luoghi comuni possibili ed immaginabili e si è iscritta alla sezione di Grosseto dell’Aia, l’Associazione italiana arbitri.
La ventunenne studentessa universitaria, romena d’origine ma, almeno a sentire lei, ormai pienamente maremmana a tutti gli effetti dopo un po’ di tempo trascorso ad arbitrare le gare delle categorie giovanili, domenica ha esordito in un match valido per il campionato regionale di seconda categoria, girone F per la precisione, in quel di Cecina, nella frazione di San Pietro ai Palazzi. Qui si affrontavano la squadra di casa e gli elbani del Bonalaccia. L’incontro è terminato con una vittoria per due a zero dei padroni di casa. I maremmani hanno ben dosato le proprie energie andando in gol una volta per tempo, la prima con Salvatori e la seconda con Bogi.
Gli occhi degli sparuti spettatori raggruppati a bordo campo però erano tutti per lei in quanto da queste parti mai si era vista una rappresentante del gentil sesso arbitrare una partita. La sezione provinciale dell’Aia di Grosseto infatti nei suoi primi settant’anni mai aveva annoverato tra i suoi iscritti una rappresentante dell’universo femminile. Sicuramente, ed a record si aggiunge altro record, mai un immigrato si era così ben inserito nella società italiana da poter tranquillamente dirigere il match senza suscitare becere proteste da parte di atleti e pubblico.
Al termine dell’incontro la giovane giacchetta nera si è dichiarata molto felice e soddisfatta per come aveva diretto l’incontro. Anche i giocatori non hanno avuto nulla da recriminare in maniera troppo eclatante. D’altronde il risultato parla da solo: i livornesi hanno fatto un sol boccone degli isolani del Bonalaccia sempre più soli in fondo alla classifica del proprio girone. Domenica a San Pietro ai Palazzi comunque una nuova iscritta all’Associazione arbitrale ha avuto modo di farsi le ossa, cosa che nella sezione di Grosseto sta accadendo in maniera sempre più frequente considerato che Cristiana non è stata la sola giacchetta nera ad esordire nelle categorie senior.
In un periodo in cui gli arbitri sono ferocemente messi sotto accusa, la notizia dell’esordio di nuovi giovani direttori di gara è da salutare come un segno di speranza per il futuro. Magari Cristiana non arbitrerà mai in serie maggiori alla Promozione toscana; intanto però la sua battaglia l’ha vinta due volte: prima come donna e poi come immigrata integrata nella realtà italiana. Tutto ciò è stato possibile grazie allo sport che, almeno nelle categorie inferiori, è ancora passione e pulizia.
Sergio Bagnoli