NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 25 FEBBRAIO 2008

Ricca ed interessante la raccolta di notizie dalla Val di Cornia di oggi. Da non perdere…

FANGHI: “POLITICA INSUFFICIENTE”, LA REGIONE CHIEDE PIU’ PARTECIPAZIONE

Riportiamo integralmente un comunicato del comitato NO Fanghi di Piombino sull’argomento Fanghi di Bagnoli e partecipazione dei cittadini.

«Sul Tirreno di oggi 21 febbraio – commenta il comunicato – Agostino Fragai, assessore regionale alla partecipazione, invita politici e amministratori a discutere con i cittadini “prima di assumere decisioni irreversibili”, come afferma la nuova legge regionale sulla partecipazione. Ben detto Assessore.

La legge per la “promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali” è stata approvata dal Consiglio regionale il 19 dicembre. Appena due giorni dopo, il 21 dicembre 2007, la stessa Regione, il Comune di Piombino e la Provincia di Livorno firmavano a Roma l’accordo per una decisione “irreversibile”: spostare da Bagnoli a Piombino due milioni di metri cubi di rifiuti inquinati. Tale accordo è avvenuto nonostante una forte mobilitazione popolare e dopo un referendum negato.

Il Comitato No Fanghi ha scritto un mese fa all’assessore Fragai e alla Rete del Nuovo Municipio (di cui fanno parte anche Follonica e alcuni Comuni della Val di Cornia), facendo notare la contraddizione e chiedendo se si può fare ancora qualcosa per riportare l’intera vicenda nell’alveo di un corretto rapporto tra cittadini e istituzioni, nello spirito – appunto – della nuova legge regionale sulla partecipazione, cioè di applicare all’operazione “fanghi” le procedure partecipative previste dalla legge, prima di passare alla fase operativa. È stato chiesto quindi alla Regione Toscana, in quanto firmataria dell’Accordo di programma, di assumere una iniziativa coerente con la nuova legge regionale e di assicurare le opportune forme di partecipazione. Per ora nessuna risposta.

Ma si è avuta notizia di una lettera spedita dall’Ass. Fragai al Sindaco di Piombino (che com’è sua abitudine l’ha tenuta segreta). Questa lettera dice in sostanza: Caro Anselmi, ho ricevuto la richiesta del Comitato No Fanghi… si potrebbe rispondere che la decisione dei fanghi è già stata presa e che la legge sulla partecipazione non è ancora del tutto operativa… ma “sarebbe politicamente insufficiente limitarsi ad una tale risposta e per questo vi proponiamo di valutare quali altre possibilità vi siano per il coinvolgimento attivo di una più larga opinione pubblica… resto in attesa di un tuo cortese cenno…”. Chissà se il cenno è arrivato, qui sembra che tutto avvenga nel chiuso delle stanze.

Chiediamo nuovamente alla regione Toscana e alla Rete del Nuovo Municipio di farsi interpreti della preoccupazione di tanta gente. Sennò parlare di partecipazione rischia di apparire solo una ennesima mossa elettorale, fumo negli occhi dei cittadini».


VAL DI CORNIA: E’ POSSIBILE UN’IMPRONTA VERDE NEL BILANCIO 2008?

I Verdi Val di Cornia chiedono precisi impegni in materia ambientale da inserire nel prossimo Bilancio del Comune di Piombino. Vediamo quali sono.

«Investimenti nel settore delle energie rinnovabili. E’ fondamentale ed urgente – inizia il comunicato dei Verdi Val di Cornia – che l’Amministrazione dia un segnale forte e credibile a partire proprio dall’applicazione dell’energia solare sugli edifici pubblici.

E’ il momento di sfruttare i contributi previsti dall’ultima Legge Finanziaria e al tempo stesso sperimentare forme di azionariato popolare per la realizzazione di impianti fotovoltaici. La “partecipazione” diretta dei cittadini al lancio delle energie rinnovabili è un passaggio culturale di grande importanza per condividere impegni finanziari e i benefici economici che ne derivano.

Rifiuti: la raccolta differenziata porta a porta. Come già abbiamo avuto modo di
dichiarare è indispensabile sostenere l’impegno ASIU nell’attivare questo nuovo servizio in alcuni quartieri della nostra città. La riduzione consistente dei quantitativi di rifiuti da stoccare in discarica e la loro migliore selezione è la via principale attraverso la quale deve passare una nuova politica di gestione dei rifiuti. I vantaggi del “porta a porta” sono chiari: maggiore durata della vita della discarica e tariffe più basse per i cittadini che la effettueranno Verde pubblico e qualità urbana. E’ necessario individuare risorse idonee per aumentare le alberature in ambito urbano. In città registriamo una grossa richiesta di aree verdi e possibilmente attrezzate. Il verde urbano è sintomo di qualità di vita elevata e per questo si deve fare di più affinché si valorizzino i pochi spazi rimasti liberi nel tessuto urbano. Una valorizzazione che passa anche per la realizzazione di un’area per il libero movimento dei cani in ambito urbano

Acqua. Sullo slancio delle positive esperienze fatte in altri comuni proponiamo la realizzazione di un Distributore Pubblico di acqua depurata del nostro acquedotto. Un progetto in linea con la valorizzazione ad uso potabile da tavola delle acque di rubinetto e soprattutto coerente con una politica di riduzione dei rifiuti in virtù dei grandi quantitativi che le bottiglie di plastica rappresentano nel volume complessivo dei rifiuti.

Mobilità. In attesa del Piano della Mobilità sarebbe opportuno realizzare un Piano del Traffico che dia soluzioni rapide alle difficoltà della viabilità urbana. E’ auspicabile un impegno per creare le condizioni favorevoli ad iniziative, condivise e partecipate da cittadini ed operatori commerciali, per un uso più corretto dell’automobile con conseguente riappropriazione di spazi urbani all’uso sociale e ricreativo in alcuni momenti dell’anno.

Consapevoli delle difficoltà finanziaria degli enti locali queste sono proposte concrete attivabili da subito nell’ambito della programmazione economica del Comune di Piombino. Certamente ci troviamo di fronte solo ad alcuni dei molteplici interventi in campo ambientale che l’Amministrazione può attivare e gestire direttamente. Se dovessero essere accolte queste richieste – conclude il comunicato – non ci troveremmo certo di fronte ad una svolta epocale ma sicuramente sarebbe un
segnale positivo e concreto di sensibilità ed interesse verso politiche ambientali innovative».


VITA IN MINIERA, IN MOSTRA A FOLLONICA

Prosegue fino al 30 marzo 2008 nella Sala lettura del corso di laurea in Scienze Ambientali di Follonica (Fonderia dei Cilindri – Comprensorio Ilva) l’sposizione fotografica della vita nella miniera di carbone di Ribolla.

Nella Sala Lettura della sede del Corso di Laurea in Scienze Ambientali di Follonica sono esposte numerose fotografie in bianco e nero della vita nella miniera di carbone di Ribolla dove, nel 1954, a causa dello scoppio del grisue morirono 43 operai.

Le fotografie di proprietà di Giulio Giulianelli (nato a Tatti il 14/06/1920), operaio della Montecatini che vi ha lavorato fino al 1959, anno in cui la miniera venne chiusa. La mostra è stata pensata, allestita e resa possibile grazie all’impegno della Tutor della Triennale, Bini Susi, che è riuscita a recuperare tutto il materiale esposto.

Le foto correlate da relativa didascalia forniscono interessanti momenti della vita in miniera e sono supportate da alcuni filmanti d’epoca e pubblicazioni sulla storia e gli uomini della miniera di Ribolla. Sarà possibile visionare questo importante spaccato di vita che ha interessato il nostro territorio; l’accesso alla mostra segue il consueto orario di apertura della sede: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00.


FIRMARE LA LISTA DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Il Consigliere Comunale Indipendente di Follonica Enrico Calossi vuole informare che sta per nascere il Partito Comunista dei Lavoratori e che essendo l’unico nuovo partito, è l’unico che deve raccogliere le firme. Per questo invita tutti i cittadini che hanno a cuore la falce e il martello a recarsi nei comuni per dare voce anche a questo nuovo partito.

«Fino a qualche giorno fa sembrava ormai acquisito che, per la prima volta dal ventennio fascista, il simbolo del lavoro “la falce-e-il-martello” sarebbe stata assente dalle schede elettorali. In molti temevano ormai che il sogno dei vari Berlusconi, Craxi, Occhetto e Veltroni si fosse finalmente realizzato. In realtà due forze politiche sono pronte ad affrontare le prossime elezioni senza rinnegare i simboli del lavoro.

Credo che già adesso i sinceri democratici e antifascisti dovrebbero essere grati a Sinistra Critica di Franco Turigliatto e Flavia D’Angeli e al Partito Comunista dei Lavoratori di Marco Ferrando per non aver svenduto la storia della Sinistra italiana per i soliti trenta denari rappresentati da manciate di ministeri e posti nei consigli di amministrazione. E dobbiamo anche essere grati per il fatto che nel prossimo parlamento potranno esserci deputati e senatori che rappresenteranno i diritti e gli interessi dei precari, dei giovani (quelli veri e non i figli di papà del PD come Matteo Colaninno), dei pensionati, dei lavoratori, degli ambientalisti e delle donne in difesa della sovranità sui loro corpi minacciata dall’offensiva vaticana.

Ritengo però che sia Sinistra Critica che il PCL avrebbero dovuto presentare un’unica lista anticapitalista facilitando così l’elezione di deputati comunisti nel parlamento. Il correre divisi è pertanto un grave errore del quale tutti dovranno discutere con calma nel dopo-elezioni. Nel frattempo però invito tutti e tutte a recarsi nei vari Comuni di riferimento per firmare i moduli per la presentazione della lista del Partito Comunista dei Lavoratori. Infatti mentre Sinistra Critica potrà presentarsi alle elezioni senza l’onere di raccogliere le firme, in quanto ha due parlamentari, il partito di Marco Ferrando dovrà subire quest’incombenza. Di fatto il PCL è l’unica forza politica in Italia che dovrà raccogliere le firme per presentare le proprie liste!

Credo che avere voci critiche nel futuro parlamento probabilmente dominato dal monocolore PD-PDL sia un interesse della maggioranza dei cittadini, credo che una firma per il Partito Comunista dei Lavoratori sia una panacea per la democrazia».


CONVEGNO A DONORATICO SUI RIFIUTI

Legambiente con il patrocinio del comune di Castagneto Carducci organizza Sabato 1 marzo un convegno dal titolo «Rifiuti, che fare?».

All’iniziativa che si terrà sabato 1 marzo alle ore 15.00 presso il centro diurno di ASL di Donoratico parteciperanno Roberto CALLAIOLI Assessore all’Ambiente del Comune di Castagneto Carducci, Anna MARROCCO Assessore alle Coste Provincia di Livorno, Franco DI MARTINO Legambiente Toscana, Alessio CIACCI Assessore all’Ambiente del Comune CAPANNORI e Progetto Rifiuti ZERO, Giuseppe TABANI Delegato ASIU, Valeria NARDI del Comitato della Piana NO Inceneritore.

Scritto da il 25.2.2008. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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