PS: DAL CARNEVALE UNA SPINTA A VALORIZZARE IL VOLONTARIATO
Riportiamo integralmente un comunicato di Luca Lavoratori del Coordinatore Partito Socialista – Insieme per lo Sviluppo Piombino, sul valore del volontariato piombinese, dopo il successo del recente carnevale 2008.
«Il grande successo del carnevale piombinese, rilanciato dagli organizzatori e dal Comune – inizia il comunicato del PS – dimostra come nella nostra città il volontariato se opportunamente valorizzato sappia rispondere positivamente. Oltre a ringraziare gli organizzatori, dalla Pro Loco al Comitato Festeggiamenti, ma anche a tutte le altre associazioni (la Cooperativa Cuore, ContestoInfanzia, Rione Tolla, l’Associazione Grifon d’Oro, i maggerini dell’Avis, la Banda Galantara, Radio Piombino), gli sponsor privati ed i semplici cittadini che hanno collaborato, volevamo evidenziare l’importanza del volontariato e dell’associazionismo nella nostra città, alla luce dell’abolizione delle Circoscrizioni stabilita dall’ultima Finanziaria e della preparazione del prossimo bilancio comunale di previsione 2008.
Infatti sono state soprattutto le Circoscrizioni a svolgere quel ruolo importante di cerniera tra Comune, cittadini ed associazionismo valorizzando quindi, nelle varie forme possibili, il volontariato e pesando praticamente niente sul bilancio. È quindi necessario, come opportunamente evidenziato più volte anche dall’Assessore al Decentramento Fanetti, trovare delle nuove forme organizzative che consentano di recuperare questa importante funzione.
Ed è oltremodo necessario che nel prossimo bilancio di previsione 2008 siano previste adeguate risorse per valorizzare il volontariato tramite appunto le Circoscrizioni stesse, che comunque rimarranno almeno sino a fine legislatura comunale.
Il ruolo svolto dal volontariato infatti – conclude il comunicato – non solo è importante di per se, per l’attaccamento alla città che crea, per l’impiego di energie e di esperienze vive ed importanti, per i legami personali ed umani che si creano favorendo la coesione sociale, ma anche per la grande capacità dimostrata di organizzare eventi a costi estremamente limitati. E di questi tempi, non è davvero poco».