POLITICHE 2008, NASCE LA 3° REPUBBLICA
Il 14 Aprile 2008, sarà un giorno che verrà ricordato da tutti come la nascita della 3° repubblica. Certo a caldo quello che brucia di più è l’assenza dei partiti della sinistra storica dalle aule del parlamento, ma già ad un primo colpo d’occhio si capisce che nulla sarà più come prima.
La vittoria schiacciante del PdL che quindi dovrà da oggi mettersi seriamente al lavoro per far davvero rialzare la testa a questo paese (un dato per tutti è che il gasolio ha perfino superato il costo della benzina, con tutte le conseguenze sui trasporti ed il costo della vita), e potrà farlo grazie ad una maggioranza che non nasce nelle stanze dei partiti, ma dalla volontà popolare che ha scelto nell’urna la semplificazione della politica, e lo ha fatto in modo tanto chiaro che anche all’opposizione le forze che sono in parlamento sono in realtà partiti, più o meno, di centro (Udc, PD e Italia dei Valori).
Questi, se il cavaliere sarà in grado di abbassare i toni e svelenire il clima politico lavorando nell’interesse di tutti gli italiani, non potranno che fare un opposizione costruttiva, basata sull’interesse della collettività prima che su quello di coalizione, anche perché le amministrative sono alle porte, e gli elettori hanno dato il chiaro segno di non votare più per “fede” ma per interesse.
Un voto così “fluido” non può essere gestito solo a colpi di slogan, e un opposizione costruttiva che lavorerà per migliorare e consolidare, invece che per demolire e demonizzare l’avversario raccoglierà i suoi frutti nell’urna il prossimo anno alle amministrative.
“Il tempo è galantuomo” ha affermato a caldo lunedì sera Casini, ed oggi il comando della nave “Italia”, un po’ malconcia e con il timone in avaria, è nelle mani di Silvio Berlusconi e del PdL, ma è chiaro che la lunga transizione è finita, ed oggi già siamo nella terza Repubblica per il motivo più semplice del mondo: lo hanno voluto gli italiani.
Giuseppe Trinchini