ACQUA: AUMENTO TARIFFE PER COPRIRE DEBITI ASA?
Preoccupanti e gravi le affermazioni del rappresentante di AN in consiglio comunale a Piombino Giampiero Amerini, che denuncia tutta una serie di anomalia nella gestione ASA (acquedotto), che, se confermate, non possono essere taciute dai soci (i comuni del territorio ATO 5) che non potranno non prendere provvedimenti seri in proposito.
«Le voci che circolano insistentemente a Livorno danno per scontato un aumento medio delle tariffe dell’acqua di circa il 5% – dichiara Giampiero Amerini capogruppo di AN in consiglio comunale a Piombino.
Oltre a questo c’è la notizia che i comuni del territorio di ATO 5 concedono all’ASA una dilazione sul pagamento di una parte del canone di affitto degli acquedotti.
In concreto, i comuni, ciascuno per la propria quota parte, accettano che slitti l’incasso di circa un terzo dei canoni che la società gli deve versare: in pratica fanno da banca all’ASA. Un prestito di circa due milioni di euro che servirà a coprire una parte del saldo negativo del bilancio, che sembra aggirarsi vicino a quota tre milioni di euro.
Una situazione tutt’altro che rosea, specialmente se si pensa che il debito dell’ASA verso le banche e di oltre 60 milioni di euro. Tutto questo aggravato dal fatto che, col previsto aumento, le tariffe dell’ASA diverranno le più alte della Toscana e dell’intera Italia. L’ASA, insomma, continua a stabilire primati: oltre a quello delle perdite dei suoi acquedotti colabrodo e quello delle tariffe più alte, ora ha raggiunto anche quello degli indebitamenti. Inutile ripetere che a pagare saranno, come sempre, i cittadini. Non si può certo continuare a “proteggere” una società che finora è stata capace solo ad aumentare le tariffe … e i debiti. Per questi motivi mi rivolgo a lei, sig. Sindaco: per chiederle quali interventi intende fare per riportare la gestione e le tariffe dell’acqua alla normalità, ossia, a una gestione “accettabile”, sia dal lato amministrativo, sia da quello tariffario.
L’altro punto sul quale richiedo chiarimenti è il “giallo” (non trovo definizione migliore) delle azioni ASA detenute dal comune di Piombino, e del loro valore attuale. In teoria il nostro comune, dopo la vendita di n. 94.527 azioni al comune di Livorno (del. C.C. del 30/10/2006), dovrebbe averne ancora 141.791. Considerato che il valore delle azioni al momento dell’acquisto (€. 10 per ciascuna) era di €. 2.363.180 (236.318 x 10), dopo la vendita deliberata dal consiglio comunale, dovrebbe essere di €. 1.417.180. Il fatto strano, -per questo l’ho definito “giallo”- è che, a quanto risulta dall’allegati al bilancio di previsione 2008, ora il comune di Piombino detiene il 7,503% delle azioni ASA per un importo di €. 1.881.091,28.
Secondo questi dati – conclude Amerini – sembra che la vendita delle azioni al comune di Livorno non sia ancora avvenuta e … dato questo veramente preoccupante, il valore attuale delle azioni ASA si dice che sia sceso a €. 7,96 ciascuna. In pratica una perdita netta per il Comune di €. 482.088. La situazione dell’ASA, a mio parere, e non sono il solo, si può definire drammatica … in particolare per gli utenti».