PIOMBINO, ARRIVA L’ESTATE, TUTTE LE REGOLE AL MARE
Attività balneare al via. Il servizio ambiente del comune di Piombino ha emanato da alcuni giorni l’ordinanza che detta le regole sulla sicurezza della balneazione, sui comportamenti corretti da tenere in spiaggia, pulizia, apertura degli stabilimenti balneari.
Spiagge in concessione
La stagione balneare, inizia infatti il 24 aprile e termina il 30 settembre.
All’interno di questo arco di tempo, poco più di cinque mesi, gli stabilimenti balneari e le spiagge attrezzate sono obbligati ad aprire nel periodo che va dal 1 giugno al 14 settembre, garantendo la presenza continuativa di bagnini e di tutti i servizi previsti dalle concessioni, con un orario che da dalle 9 di mattina alle 19 di sera. Facoltativa invece l’apertura, anche limitatamente alle sole attività elioterapiche, dal 24 aprile al 31 maggio e dal 15 al 30 settembre. In questo caso l’obbligo del bagnino sussiste solo nei giorni festivi e prefestivi, mentre negli altri giorni deve essere issata la bandiera rossa ed esposto un cartello apposito, ben visibile, scritto in almeno tre lingue.
A carico del concessionario e del gestore manutenzione e pulizia delle aree in concessione e dello specchio acqueo antistante. I materiali provenienti dal mare, come alghe e tronchi, non sono considerati rifiuti urbani e devono essere raccolti ed eventualmente smaltiti dal gestore.
Obbligatorio inoltre garantire l’accesso al mare da parte dei soggetti disabili con la predisposizione di percorsi idonei, perpendicolari alla battigia. Attraverso l’area in concessione dovrà essere garantito inoltre il transito pedonale per coloro che intendano raggiungere le spiagge libere.
I gestori dovranno dotarsi inoltre di appositi contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti, stipulando accordi specifici on l’azienda autorizzata per il loro recupero e smaltimento.
Pulizia spiagge libere
Il servizio di pulizia delle spiagge libere sarà effettuato dal Comune, o da un altro soggetto autorizzato, nelle ore comprese dalle 19 alle 9 di mattina.
Uso delle spiagge libere e balneazione
Sulle aree demaniali marittime è vietato alare e varare barche di qualsiasi genere a eccezioni di quelle trainate a braccia. Per le imbarcazioni a motore, a vela, comprese le tavole, a vela con motore ausiliario, l’alaggio e il varo potranno avvenire utilizzando esclusivamente gli specifici corridoi di lancio; è vietato campeggiare, accendere fuochi e pernottare, occupare la fascia di 5 metri dalla battigia, ridotti a 3 per le spiagge soggette a erosione, con ombrelloni, sdraio, sedie ecc.
Rinnovato inoltre il divieto di praticare giochi o esercizi sportivi (calcio, tennis da spiaggia, pallavolo, basket, bocce ecc.) se questi possono arrecare danno o molestia alle persone, o turbare la quiete pubblica. Il divieto viene esteso anche alle zone di mare frequentate dai bagnanti. Questi giochi dovranno essere praticati esclusivamente nelle zone appositamente attrezzate dai concessionari e autorizzate dal comune. Vietato inoltre condurre in acqua e sugli arenili gli animali, ad esclusione dei cani guida per i non vedenti e quelli brevettati da salvataggio al guizaglio, che devono avere comunque un’autorizzazione.
Spiagge destinate ad accogliere anche i cani
Come ormai da molti anni, anche per questa stagione sono state definite le spiagge destinate ad accogliere animali d’affezione, segnalate con apposita cartellonistica. Queste sono: la spiaggia sotto i Macelli Pubblici, sotto Bernardini nell’area non interessata dal divieto d’accesso per l’instabilità geologica della scarpata, Spiaggia Lunga, Perelli nel tratto tra il porto Enel di Torre del Sale e le aree in concessione sul lato ovest del fosso Acqua Viva, Baratti nel tratto tra la chiesa di San Cerbone e lo scivolo d’alaggio in concessione al comune di Piombino. Naturalmente, anche nelle spiagge dedicate, i proprietari di cani dovranno adottare tutti gli accorgimenti previsi dalla legge e quelli necessari per evitare disagi o disturbi alle persone. Dovranno inotlre munirsi di paletta per la raccolta delle deiezioni e tenere il cane al guinzaglio.
Chi viola quanto stabilito, in relazione alla presenza di animali sulle aree del demanio marittimo, può essere sottoposto a una sanzione da cento a mille euro.