TAVOLA ROTONDA SULL’IMMIGRAZIONE A PIOMBINO
Il comune di Piombino, la Caritas Diocesana e il Circolo intercolturale Samarcando organizzano mercoledì 21 maggio a partire dalle ore 15.30, presso il Centro Giovani in Via della Resistenza, 4 a Piombino, una tavola rotonda dal titolo «Dalla realtà che emerge al sommerso quotidiano con il quale ci confrontiamo». A pochi giorni dalla presentazione dei dati Irpet sull’immigrazione prodotti dalla Regione Toscana quindi, i tre soggetti organizzatori vogliono fare un’analisi a livello locale della situazione Immigrazione in Val di Cornia.
«Con oltre 230 mila stranieri residenti, di cui 110 mila lavoratori, 50 mila minorenni e una previsione di crescita che, al 2025, potrà arrivare, dall’attuale 6,2% al 16% della popolazione toscana, gli immigrati costituiscono ormai una risorsa cruciale per la nostra regione che, già oggi, si colloca ai primi posti nella graduatoria nazionale. Grazie all’apporto degli immigrati, infatti, la società toscana riesce già oggi a rispondere a una serie di bisogni, sia sul piano dell’equilibrio demografico, sia sul piano del sostegno al sistema economico». Così l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini commenta il rapporto 2008 sull’immigrazione in Toscana, curato dall’Irpet per conto dei servizio lavoro e presentato oggi in Consiglio Regionale.
Una ricerca (Dal lavoro alla cittadinanza, curatori, Beudò, Giovani, Savino) dalla quale emerge una presenza straniera in costante crescita (6,4%), di poco sopra la media nazionale (6,2) e anche di quella europea (5,2), con un ruolo sempre più forte delle seconde generazioni. «Lo studio – spiega l’assessore – sottolinea il contributo concreto e tangibile che gli immigrati danno allo sviluppo della Toscana ed al nostro livello di benessere. In una fase nella quale troppo spesso il riferimento agli immigrati è collegato ai temi della sicurezza e dell’ordine pubblico è bene ricordare che ci sono settori importanti della nostra economia che possono reggere alla competizione internazionale grazie al lavoro ed alle competenze di lavoratori e lavoratrici immigrati, che ci sono centinaia di famiglie che possono far fronte a gravi problemi grazie al lavoro di collaboratrici straniere. Se vi è una più forte coesione sociale nella nostra regione è anche grazie a questa significativa presenza».
L’esposizione al rischio dei lavoratori stranieri è maggiore rispetto a quella degli altri lavoratori: sono 60 su 100 gli stranieri che si infortunano, contro i 44 toscani. L’inserimento lavorativo avviene inoltre quasi sempre in posizioni subalterne e scarsamente qualificate. Sul fronte della scuola, per i ragazzi stranieri l’inserimento e la prosecuzione degli studi è un percorso molto più difficile e tormentato. Nel 2007 i lavoratori stranieri assunti dai centri per l’impiego della Toscana sono stati circa 100 mila, il 22% del totale delle assunzioni. I cittadini stranieri coinvolti in corsi di formazione professionale sono stati 40.600. Fra le politiche di accoglienza, citiamo in particolare lo sforzo per l’emersione del lavoro sommerso delle badanti, che punta a regolarizzare circa 5 mila assistenti familiari. Quanto alle seconde generazioni, grazie alle risorse del Fondo sociale europeo è stato finanziato il progetto Famiglia e ragazzi stranieri, per favorire l’integrazione dei giovani stranieri nella scuola e sostenerli nel delicato passaggio dalle medie alle superiori.
Il programma della tavola rotonda prevede, dopo l’Apertura dei lavori da parte del Presidente dell’ARCI Vittorio Pineschi e il Saluto del Sindaco la Presentazione Dossier Immigrazione 2007 con proiezione video, con l’intervento di Francesco Paletti in rappresentanza di Caritas /Migrantes con un focus del sommerso a livello nazionale; Intervento di Diop Mbai, rappresentante della comunità stranieri di Livorno e Piombino.
La Seconda parte prevede la presentazione dei dati locali da parte di Paolo Brancaleone (Circolo Interculturale Samarcanda) con aggiornamento e confronto sui dati emersi l’anno scorso, in particolare negli ambiti della: salute – scuola – lavoro (sicurezza sul lavoro) – sicurezza e legalità – alloggio – imprenditorialità straniera. Sono previsti gli interventi dell’Assessore alle Politiche Sociali di Piombino Anna Tempestini; del Responsabile Servizi Sociali ASL 6 Val di Cornia, Neda Caroti; del Rappresentante della Prefettura di Livorno: Dr.ssa Valentina Pezone, vice prefetto e delk Dirigente del Commissariato di Piombino: Dr. Paolo Di Domenico, vice questore.
Poi un Focus regionale e locale “Dalla realtà che emerge al sommerso intercettato” a cura di: Stefano Simoni Redattore “Dossier Povertà Caritas Toscana” realizzato in collaborazione con la Regione. “L’influenza culturale del sommerso”, intervento di Stefano Pelagatti (rappresentante ARCI regionale Toscana). Proiezione della candid- camera “www.extracom/piombino.it” a cura di Eraldo Ridi ( Circolo Interculturale Samarcanda), Stefano Fontana e Riccardo Del Fa.