PIOMBINO: TURISMO A DUE VELOCITA’ SULLA COSTA
Sono stati recentemente presentati i dati turistici 2007 che mostrano una interessante crescita per Piombino dal punto di vista turistico. Ma al boom sulla costa Est e Baratti/Rimigliano, corrisponde una certa staticità per quanto riguarda le visite al centro storico e alla costa urbana.
Oltre 127 mila arrivi e 726 mila presenze nel Comune nel 2007. Sono questi i dati, in forte crescita, relativi al movimento turistico dell’anno scorso a Piombino. Dati che fanno balzare Piombino al primo posto tra tutti comuni della provincia di Livorno, in termini di arrivi, e cioè di turisti registrati al momento della loro entrata nelle strutture. Un risultato molto confortante, che viene ribadito anche dal numero di presenze, e cioè del numero di pernottamenti, per le quali Piombino si colloca al quarto posto, dopo Bibbona, Capoliveri e San Vincenzo.
Oltre 250 mila presenze in più rispetto a quelle del 2000, con una crescita costante in questi ultimi anni.
“I dati – commenta il sindaco Gianni Anselmi – ci restituiscono l’immagine di Piombino come realtà dinamica, con ulteriori prospettive e potenzialità di crescita e presenze superiori a diverse località storicamente rinomate dal punto di vista turistico in Toscana. La retorica di Piombino solo città industriale viene spazzata quindi dalla realtà dei dati oggettivi. Tutto questo in un quadro di sostanziale stabilità dal punto di vista dell’avvio delle strutture turistiche nel nostro comune, dal momento che Poggio all’Agnello e Salivoli, ad esempio, non sono ancora partite. Nell’ambito delle previsioni urbanistiche vigenti ci sono quindi altri spazi di miglioramento, anche sul fronte del turismo urbano, ancora piuttosto debole, e della costa urbana. Positiva inoltre la crescita complessiva di tutti i comuni della Val di Cornia.”
I dati parlano quindi di un incremento considerevole e progressivo di presenze a Piombino (113mila in più rispetto al 2006, 183 mila circa in più rispetto al 2005). In forte predominanza la preferenza per i soggiorni nelle strutture extralberghiere (campeggi, agriturismo, Rta, case in affitto) rispetto a quelle alberghiere. Le prime, complessivamene, ammontano infatti a 614 mila contro le 112 mila circa registrate negli alberghi. Gli stranieri, inoltre, rappresentano il 20% circa dei turisti.