FOLLONICA: ”SFASCIATA” LA SEDE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Nella notte fra venerdì 6 e sabato 7 giugno, il locale in cui ha sede il Circolo “Che Guevara” di Rifondazione comunista a Follonica (in via Nenni, al Centro commerciale zona 167 ovest) ha subito un assalto ad opera di vandali, già denunciato alle forze di polizia. Sono state sfondate le vetrate a colpi di lastre di marmo, portate lì appositamente.
«I danni sono ingenti – commenta Rifondazione – la sensazione è quella pesante del gesto premeditato e minaccioso, non della bravata di vandali. Ci preoccupa pure il fatto che per lunghe ore nessuno dei passanti abbia preso iniziative e che gli stessi carabinieri, pur sollecitati, siano arrivati sul posto a tarda sera. Se tale gesto non fosse opera di individui con gravi disturbi della personalità, e avesse invece una matrice politica con l’intenzione di intimidirci, allora questi signori sappiano che hanno ottenuto l’effetto contrario.
Ci sembra comunque evidente – continua Rifondazione – la continuità culturale che connette gesti come questo al clima pesante che si respira in Italia – non solo per responsabilità del governo Bossi-Fini-Berlusconi-Marcegaglia. Un clima d’ordine e repressione, nel quale “si presenta il conto” dei padroni agli sfruttati: nuove leggi razziali per zingari e migranti; misure classiste, come gli incentivi allo straordinario e la sterilizzazione del contratto nazionale, per i lavoratori “fannulloni” privati e pubblici; allargamento dell’impegno dell’Italia nei teatri della guerra infinita di Bush. E chi, come noi, a Follonica o altrove, sta dalla parte “sbagliata”, merita una lezione».