SAN VINCENZO 2020: PARTE IL NUOVO PIANO STRUTTURALE
La giunta Biagi ha scelto la strada di un documento di natura squisitamente politica per avviare la discussione sul futuro urbanistico di San Vincenzo. San Vincenzo 2020: così si chiama l’atto di indirizzo che sarà oggetto di dibattito nel prossimo Consiglio comunale sanvincenzino di lunedì 23 giugno alle ore 16. Al centro dell’atto la volontà dell’attuale Amministrazione di aggiornare le scelte in materia di governo del territorio con la redazione di un nuovo Piano Strutturale.
Una volontà e un’esigenza dettata da più fattori, chiariti fin dalle prime righe dell’atto di indirizzo:
“Il Comune di San Vincenzo è dotato di un Piano Strutturale adottato con deliberazione del Consiglio Comunale del 5 marzo 1998, n. 26 e approvato con deliberazione, sempre del Consiglio Comunale del 25 settembre 1998, n. 81.
La storia urbanistica della Val di Cornia è stata contraddistinta dalle politiche di coordinamento territoriali, avviate negli anni settanta e proseguite sino ad oggi con l’approvazione del Piano Strutturale d’Area che interessa i comuni di Piombino, Campiglia Marittima e Suvereto.
Il Piano Strutturale vigente del Comune di San Vincenzo è stato uno dei primi approvati in Toscana, dopo la complessiva riforma degli atti regionali di governo del territorio, avvenuta con l’approvazione della Legge 5 del 1995, ed ha rappresentato anche un fattore di novità e di anticipazione rispetto agli indirizzi assunti dagli altri comuni del Circondario, che in quella fase di grande innovazione disciplinare e metodologica, scelsero di proseguire, viceversa, con atti di parziale adeguamento dei vecchi P.R.G. coordinati.
Prima l’emanazione della Legge 1 e poi la definitiva approvazione nel 2007 del Piano Strutturale d’Area hanno prodotto una svolta nel panorama delle opzioni territoriali della Val di Cornia e hanno, come detto, posto le premesse per la rivitalizzazione delle politiche di coordinamento della pianificazione, delle quali il Comune di San Vincenzo vuole essere convinto protagonista.
La formazione del nuovo Piano Strutturale diviene, quindi, l’occasione per la ridefinizione delle politiche territoriali comunali in coerenza con le politiche comprensoriali dell’intera comunità della Val di Cornia. Per “disegnare” il futuro di San Vincenzo in un quadro complessivo di relazioni funzionali e sociali con il resto dei comuni del Circondario.
Solo in un contesto e una organizzazione sociale che investe l’intera area omogenea della Val di Cornia potranno essere colte e rafforzate le occasioni di sviluppo della comunità locale, legate alle dinamiche economiche e produttive in continua evoluzione che investono settori e attività imprenditoriali diversi.
Ecco quindi che, il nuovo Piano Strutturale, che ragionevolmente dovrà disciplinare e prevedere le trasformazioni territoriali da qui sino al 2020, diviene l’atto, non solo di natura urbanistica, con il quale proseguire e riassumere i percorsi già intrapresi di riconsiderazione delle politiche territoriali del comune con quelle del Circondario della Val di Cornia, che nella formazione della Variante per la Tenuta di Rimigliano e nell’approvazione del nuovo Regolamento Edilizio hanno avuto ricche e feconde anticipazioni.”
Come metodo di lavoro per iniziare la discussione sul nuovo Piano Strutturale, l’Amministrazione propone un percorso di partecipazione della comunità locale piuttosto esteso, a partire proprio dall’atto di indirizzo. Dopo l’approvazione del Consiglio comunale, infatti, inizierà una campagna di ascolto della comunità sanvincenzina sulle linee contenute nell’atto, per lo svolgimento della quale si fissa come termine ultimo il 31 ottobre 2008 e le cui ragioni e modalità sono ben esplicitate nell’atto.
“La partecipazione della comunità locale alle scelte sulle strategie di pianificazione è uno dei temi oggi più discussi e dibattuti dagli operatori dell’urbanistica.
La stessa Legge Regionale 1 dedica l’intero capo III del testo normativo agli “istituti della partecipazione” con l’intento di favorire il contributo alla definizione degli obiettivi della pianificazione e la interazione tra l’azione amministrativa e i cittadini.
Il Comune di San Vincenzo, con la formazione del nuovo Piano Strutturale, vuole cogliere l’occasione per promuovere un confronto costante, continuo e non formale con le categorie economiche, con il mondo dell’associazionismo, con la cittadinanza in genere al fine di renderla partecipe e consapevole sulle scelte da compiere e sugli scenari che tali scelte potranno prefigurare.
Il confronto, perché sia effettivamente fertile, deve essere promosso sin dalle fase iniziali del procedimento di formazione del nuovo Piano. Ed è per questo motivo che già il presente documento preliminare verrà sottoposto alla discussione attraverso una campagna di ascolto che coinvolgerà tutta la società sanvincenzina.
La campagna di ascolto si concretizzerà con una serie di incontri pubblici nei quali, oltre al confronto sui temi affrontati in questo documento, sarà possibile acquisire le “aspettative”, i “desiderata” degli utenti della città e del suo territorio e su di essi calibrare la definizione degli obiettivi del piano e delle azioni conseguenti da promuovere.
E ciò acquisisce tanto più valore in ragione del fatto che il piano strutturale, oltre a contenere le scelte puramente di natura urbanistica e territoriale, rappresenta lo strumento cardine anche per la definizione delle politiche di governo dell’economia e della società di una comunità locale.
La esaltazione delle forme di partecipazione dovrà avvenire anche con l’utilizzo delle nuove possibilità offerte dal mondo della comunicazione. L’attivazione di luoghi di discussione sulla rete, la elaborazione di strategie di informazione su temi specifici, rivolte magari a utenti particolarmente sensibili quali i giovani o gli anziani.
L’attivazione di forum tematici e di laboratori di discussione aperti ai portatori di interessi specifici e generali.
Insomma un confronto non rituale, non preordinato, ma aperto, ricco e in grado di arricchire di contenuti il procedimento amministrativo e tecnico di formazione del Piano, sin dalle scelte preliminari.
I risultati della campagna di ascolto, dovranno servire ed essere raccolti in fase di elaborazione delle linee del futuro Piano Strutturale.”
“Questo atto di indirizzo segna allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza per la politica urbanistica del Comune di San Vincenzo” sottolinea l’assessore all’urbanistica Mirio Giannellini. “In questi anni, infatti, abbiamo compiuto un percorso di aggiornamento delle scelte urbanistiche del nostro Comune in una direzione di maggiore sostenibilità e qualificazione del nostro modello di sviluppo e del territorio. Il nuovo Piano della spiaggia, la Variante al Regolamento Urbanistico e infine al Variante al PS per la Tenuta di Rimigliano sono gli atti più significativi di questo percorso, coerentemente a un’idea del governo del territorio che ruota intorno al concetto benessere economico, certamente, ma anche sociale e ambientale e che vede come un’opportunità il rapporto con l’intera Val di Cornia, la Costa degli Etruschi e la Toscana in generale.“
Mentre il sindaco Miche Biagi aggiunge: “L’avvio del percorso di redazione del nuovo Piano Strutturale si pone in qualche modo come atto conclusivo della nostra azione di questi anni, ma ha soprattutto l’ambizione di mettere in campo la nostra visione di ciò che dovrebbe essere la San Vincenzo del futuro. Una visione che vogliamo costruire e rafforzare nel confronto con la nostra comunità e con le istituzioni a tutti i livelli, e che mi auguro possa essere alla fine largamente condivisa e apprezzata.”