PIOMBINO: PRONTO IL PRELIMINARE DEL TRACCIATO DELLA SS 398
Presentato ufficialmente dal sindaco di Piombino il progetto preliminare per il prolungamento della quattro corsie fino al porto. Una priorità per il territorio, la cui realizzazione è diventata una vera e propria emergenza. Una volta realizzata, la 398 consentirà infatti un drastico miglioramento delle modalità di accesso al centro abitato, alla zona industriale e al porto.
Lo studio è stato consegnato in questi giorni da SAT, società autostrade, al sindaco, nel rispetto degli impegni presi dalla società alcuni mesi fa.
Un risultato importante, definito dal sindaco Anselmi come un notevole passo in avanti, in considerazione anche del fatto che fino a oggi non c’era mai stato un progetto, nonostante la discussione portata avanti sul territorio duri da oltre vent’anni.
A rendere possibile la stesura del preliminare, che si può definire come preliminare avanzato per le sue caratteristiche di dettaglio tecnico, hanno concorso anche le nuove disponibilità dell’azienda Lucchini, precedentemente in disaccordo sul tracciato di attraversamento dello stabilimento, e i confronti positivi con tutti gli altri soggetti interessati, Ferrovie dello Stato perché la penetrazione e l’implementazione del servizio ferroviario concorrerà alla realizzazione del progetto, Arcelor-Mittal, i gestori dei punti d’ormeggio alla Terre Rosse, la cooperativa Circolo Nautico di Ponte d’Oro e la società CPC, direttamente interessati alle criticità evidenziate nel tracciato.
Per la sua realizzazione, verrebbero utilizzati i 60 milioni di euro previsti nel primo Accordo di programma quadro di Bagnoli, firmato il 21 dicembre del 2007, e stanziati con delibere CIPE del consiglio dei ministri, quindi svincolabili dall’accordo stesso.
A questo punto, dopo l’approvazione del progetto da parte della giunta comunale, lo studio passerà nelle mani dei tecnici comunali che avvieranno nelle prossime settimane le procedure di verifica ambientale del tracciato stradale, prima di procedere con le ulteriori fasi della progettazione. La strada, che si configurerà come strada comunale, è inserita nell’accordo di pianificazione in discussione in questi mesi al Circondario, che ridefinisce il futuro economico della città attraverso la programmazione delle aree portuali, della nautica da diporto, cantieristica, dello sviluppo industriale e della piccola e media impresa.
“I due percorsi, quello relativo alla realizzazione del progetto definitivo della strada e quello delle procedure urbanistiche, dovranno andare di pari passo, pena l’ulteriore rallentamento della realizzazione della strada – ha detto il sindaco – Sarebbe davvero poco opportuno avere in mano il progetto definitivo della strada senza l’approvazione dell’accordo di pianificazione.”
“l’intero tracciato stradale del prolungamento della SS 398 prevede la costruzione di quattro corsie da Montegemoli fino al porto.”
“E’ stato ipotizzata”, – spiega il Sindaco – “in un primo stralcio, la realizzazione di due corsie solo a partire da Portovecchio, in quell’ultimo tratto ormai scaricato dal traffico pesante. Questo per rientrare nel budget iniziale dei 60 milioni di euro previsti dal primo Accordo di programma quadro, firmato il 21 dicembre 2007”.
“Tale somma – precisa il Sindaco – è stata stanziata per 15 milioni dal Ministero dei Trasporti e gli altri 45 milioni al Ministero dell’Ambiente”.
Il tracciato in dettaglio
Il tracciato stradale, che si snoda per oltre 5 km, ha inizio in corrispondenza del punto finale della SS 398 a Montegemoli. Qui sarà realizzata una rotatoria e due ponti di 30 metri che dovrebbero prolungare la 398 sopra la strada Geodetica, senza soluzione di continuità per chi arriva quindi da Venturina. Il tracciato proseguirà poi parallelamente al fosso Cornia mantenendosi affiancato alla sua sponda destra, e attraverso il fosso Montegemoli.
Attraverso un viadotto di 300 metri circa di lunghezza, verrà scavalcata la linea ferroviaria di collegamento Lucchini-FS e il fosso Cornia vecchia, proseguendo alla sinistra dello stesso e mantenendosi per poco più di un km nella zona tra la ferrovia e il fosso.
Un altro svincolo importante è previsto alle “Terre Rosse”, punto centrale del tracciato, che garantisce il collegamento alla futura zona cantieristica, alla struttura di diporto su via delle Terre Rosse, e poi su viale Unità d’Italia. Il collegamento sarà reso possibile da un’altra rotatoria posta a destra del fosso Cornia vecchia che permetterà lo smistamento dei flussi.
Il secondo tratto del percorso è caratterizzato invece dal passaggio all’interno della zona industriale di proprietà Lucchini e dalla presenza della ferrovia Campiglia-Piombino. A valle della rotatoria il tracciato attraverserà infatti la viabilità stradale e la linea ferroviaria, entrambe di proprietà Lucchini, con un viadotto lungo circa 90 metri.
Proseguendo verso il porto il tracciato attraverserà la linea ferroviaria che, nel tratto fino alla stazione di Portovecchio, verrà riconfiguratoa con un viadotto. A Portovecchio sono previste inoltre due rampe per il collegamento con il porto commerciale di Piombino, in uscita e in entrata. A questo punto il tracciato principale si alza per passare al di sopra del cavalcaferrovia previsto e proseguire verso il porto con solo due delle quattro corsie originali. La strada si divide poi in due rampe che permettono il collegamento, con un sistema di collegamento ad anello, alla zona di imbarco del porto commerciale e al futuro porto turistico di Poggio Batteria.