PS: A PIOMBINO NON SI BARI SULLA NAUTICA
Riportiamo integralmente un comunicato del partito socialista piombinese sulle future scelte sulla nautica locale.
«L’intervista dell’Assessore Regionale Conti conferma sulla nautica quello che noi diciamo da tempo. E cioè che non esiste nessuna legge regionale che impedisca la realizzazione del porto sulla foce del Cornia, ma solo una indicazione contenuta in un allegato, chiamato Masterplan, di un atto di indirizzo regionale, il PIT, che “di norma” vuole evitare nuovi porti sulla sabbia. Non c’è quindi una legge, ma solo un atto di indirizzo che come tale non può di per se vietare nulla e che si limita ad indicare una preferenza e non un divieto perché dire “di norma” in italiano significa che sono ammesse eccezioni.
Inoltre mentre il PIT è del 2007, del porto sul Cornia e del relativo distretto della nautica sono almeno dieci anni che Comune e Regione ne parlano, come del resto anche i passati amministratori possono ben confermare, per cui anche se si volesse interpretare quel “di norma” in senso restrittivo non si può certo ritenere nuovo questo insediamento. Del resto, se questo atto di indirizzo valesse davvero come legge, anche il porto proposto alla Chiusa dovrebbe essere negato perché anch’esso è sulla sabbia e per giunta è anche, questo sì, nuovo.
In democrazia, cambiare idea è legittimo, ma bisogna avere il coraggio di dirlo senza nascondersi dietro ad altri. Poiché nell’atto che andrà in votazione nel prossimo Consiglio Comunale però l’unica ragione citata contro il distretto della nautica sulla foce del Cornia è questo contrasto con l’atto di indirizzo regionale che abbiamo visto non reggere formalmente, si dicano pubblicamente e soprattutto si scrivano nero su bianco su tale atto da votare le presunte ragioni alla base di questo cambio di opinione, senza artefare la discussione con argomenti che non stanno in piedi. Solo così potrà riprendere una discussione libera, seria e rispettosa dei cittadini che ci hanno votato sulla base di un programma che ora, sulla nautica, si vuol rinnegare».