CST.NET, PREOCCUPAZIONE PER LA CASSA INTEGRAZIONE
Il sindaco di Campiglia Marittima on. Silvia Velo e l’Amministrazione comunale, appreso dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori della comunicazione ufficiale dell’inizio della cassa integrazione ordinaria per i 120 dipendenti della Cst Net di Venturina, tornano ad esprimere forte preoccupazione per la situazione in cui si trovano i lavoratori e per il futuro dell’azienda.
Pur comprendendo la difficoltà strutturale del settore della produzione dei circuiti stampati, derivante dalla concorrenza dei paesi asiatici, il sindaco e l’Amministrazione comunale rinnovano la sollecitazione alla proprietà affinché venga messo in atto un piano di rilancio dell’azienda.
A queste condizioni le istituzioni non faranno mancare il loro appoggio mettendo a disposizione tutti i possibili interventi per la salvaguardia di questo sito produttivo.
Nel frattempo, è previsto per martedì 15 un incontro tra il sindaco di Campiglia e i rappresentanti del gruppo Lonati nel quale verranno chieste precise garanzie a tutela dei lavoratori che saranno posti in cassa integrazione, ma anche e soprattutto per il futuro dell’azienda.
Anche il Partito Democratico ha incontrato i lavoratori delegati sindacali della CST insieme ai segretari delle categorie FIOM-FIM-UILM. All’ incontro erano presenti Matteo Tortolini segretario del PD Val di Cornia Elba, Lido Francini e Elena Fossi capigruppo del PD del Comune di Piombino e del Comune di Campiglia. L’ incontro richiesto dal PD è avvenuto a seguito della notizia delle difficoltà in cui versa la Cst Net di Venturina, un’ azienda che lavora nel campo dell’ innovazione e dell’ informatica insediata in Val di Cornia nell’ ambito dei progetti di reindustrializzazione dei patti territoriali.
“Le difficoltà della Cst sono un colpo per tutto il territorio – commenta Matteo Tortolini. Un’ azienda insediata in Val di Cornia che opera in un settore esposto ad una forte concorrenza e ad alto livello di investimenti che comunque rappresenta una punta avanzata quantitativa e qualitativa della produzione territoriale, con manodopera caratterizzata da una forte presenza di donne e di giovani della nostra zona. Ora è il momento di stare vicini ai lavoratori. La politica fin’ora è stata troppo disattenta e silenziosa su questa vicenda, affaccendata a parlare più di se stessa che dei problemi veri delle persone – accusa Matteo Tortolini Segretario del PD. Presenteremo ordini del giorno in tutti i Consigli Comunali del territorio e in Consiglio Provinciale, infine stiamo organizzando un incontro con il PD a livello toscano. Chiederemo due cose un piano industriale da parte della proprietà che ipotizi uno scenario di rilancio su cui misurarci e una grande attenzione alla gestione di questa delicata vicenda che avvenga in stretto contatto con le organizzazioni sindacali e le istituzioni”.