TOSCANA, MARTINI FIRMA IL PROTOCOLLO CON LE STRADE DEL VINO
La Toscana del vino, dell’olio e dei prodotti tipici di qualità rappresenta un patrimonio fondamentale che va ancor di più valorizzato, coordinando e potenziando le attività che promuovono l’offerta turistica, diffondendo la conoscenza delle opportunità e delle produzioni nel territorio, sviluppando il turismo enogastronomico. Questo il senso dell’accordo che la Regione Toscana ha raggiunto con Federazione delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori, Movimento turismo del vino e delle associazioni Città del vino e Città dell’olio e che il presidente Claudio Martini ha firmato a Montespertoli (Fi), presso il Centro per la cultura del vino “I Lecci”.
«Un patto – afferma il presidente – che prosegue l’attività di coordinamento della Regione con le strutture attive nel campo della promozione e valorizzazione enogastronomica e turistica del territorio, ma che ha anche un’altra importante valenza: la federazione delle strade e le altre associazioni del vino e dell’olio si impegnano infatti a svolgere in comune le iniziative promozionali per ottimizzarne l’efficacia, e a redigere dove possibile dei programmi unici. Un contributo a una migliore utilizzazione delle risorse, che si inserisce a pieno titolo nel progetto di semplificazione e razionalizzazione che stiamo attuando».
Attualmente in Toscana sono in tutto 22 le Strade del vino, dell’olio e dei sapori, che associano i produttori di un prodotto di un determinato territorio. Dopo la costituzione a partire dal 1996, con la legge regionale 69, delle Strade del vino in concomitanza con l’avvio del sistema dell’agriturismo, nel 2003 si è voluto dare ai produttori un altro strumento per valorizzare le produzione di qualità, in gran parte di nicchia. In pratica, le strade del vino hanno la possibilità di in! tegrarsi con altri prodotti del territorio costituendo una mappa di promozione articolata e diffusa. Una realtà importante che associa circa 2.000 imprenditori e enti prevalentemente del settore agricolo, ma anche dell’ospitalità, del commercio, della ristorazione e dell’artigianato.
Da sottolineare anche il fatto che la Federazione delle Strade partecipa alle più importanti manifestazioni enogastronomiche e da due anni gestisce i bandi regionali per l’erogazione dei contributi per evitarne la dispersione a pioggia: dal 1996 ad oggi ammontano a circa 2,5 milioni di euro in conto capitale a fondo perduto che hanno attivato 5,5 milioni di investimenti e realizzazioni. A fine agosto scade il bando per il 2008, 300.000 euro per progetti di segnaletica, punti informativi, iniziative di degustazione, sagre e fiere.