PIOMBINO: «SOLDI E SOLDATI» IN MOSTRA AL CASTELLO
Venerdì 1 agosto alle ore 18 al Castello di Piombino, si inaugura la mostra documentaria “Soldi e soldati”, realizzata e curata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Piombino.
Attraverso una sequenza di pannelli e di vetrine la mostra illustra due aspetti particolari, gli uomini d’armi e la politica monetaria, della grande epopea napoleonica (dal Consolato e Impero al Regno d’Italia, dalla breve parentesi elbana ai 100 giorni) senza ovviamente dimenticare le repubbliche giacobine sorte in Italia sotto l’impulso delle armate repubblicane del generale Bonaparte ed i successivi regni napoleonici. Tra questi, naturalmente un posto di riguardo trova il principato di Lucca e Piombino retta a partire dal 18 marzo 1805 da Elisa, sorella di Napoleone e dal marito Felice Baciocchi.
La mostra rievoca uomini dalle sgargianti ed eleganti uniformi, esponendo oggetti, modelli e documenti di quell’epoca, presentando anche le armi in dotazione alla fanteria e alla cavalleria. Illustra la strategia militare di Napoleone che, essendo uomo dall’istinto pratico e non teorico, fondava su imprevedibilità ed anticonvenzionalità.
L’altro elemento altrettanto significativo dell’esposizione è la politica monetaria nell’epoca che rivoluzionò il sistema della Francia Feudale e che venne esportato da Napoleone in Europa.
Bonaparte mise in essere una serie di importanti riforme per il riassetto economico francese e, in seguito alle riserve auree ed argentee rimpinguate dai saccheggi delle armate francesi vittoriose, ripristinò la circolazione delle monete metalliche e con legge del 17 germinale dell’anno XI (7 aprile 1803) istituì il bimetallismo, dove il franco germinale in argento divenne moneta base. La Banque de France divenne inoltre l’istituto d’emissione.
Gli oggetti ed i documenti esposti nella mostra provengono dal Museo Stibbert di Firenze, dalle collezioni della Biblioteca Foresiana di Portoferraio, dall’Archivio Storico di Piombino e da collezioni private. L’esposizione rimarrà aperta fino a martedì 30 settembre secondo gli orari di apertura del Castello. All’iniziativa di inaugurazione partecipano i curatori e l’assessore alla cultura Ovidio Dell’Omodarme. Per informazioni: ufficio beni culturali, tel. 0565 63220; Castello, tel. 0565 34534.