SUVERETO: LA VITA DI DON MILANI IN UN LIBRO
Venerdi’ 8 agosto a Suvereto Mario Lancisi presenta il suo libro: “don Milani. la vita” intervistato dalla giornalista Maria Antonietta Schiavina.
A 40 anni dalla morte di don Milani (26 giugno 1967) e dell’uscita di Lettera a una professoressa (maggio 1967), il giornalista Mario Lancisi scrivendo “Don Milani. La vita”,ed. Piemme, con prefazione di don Luigi Ciotti, ricostruisce la parabola umana, intellettuale e spirituale, di un grande protagonista del Novecento e ci offre la più aggiornata biografia sul priore di Barbiana.
Nel libro, che sarà presentato con un’intervista all’autore di Maria Antonietta Schiavina venerdì 8 agosto alle 21,30 nella piazzetta del Comune di Suvereto, che ha contribuito all’organizzazione con le associazioni AttivArci e Rete Radiè Resch di Venturina,utilizzando testimonianze inedite e studi poco conosciuti, Lancisi focalizza aspetti nuovi o trascurati dalla vita di don Milani. Come la morte. “Si muore nello stesso modo in cui siamo vissuti”, confidò don Lorenzo a Edoardo Martinelli, uno dei suoi ragazzi .
Oppure gli anni dell’adolescenza.
Franco Bini, che abitava a poche decine di metri dalla villa dei Milani, a Montespertoli, racconta ad esempio che spesso gli capitava di vedere il “signorino” Lorenzo (come veniva chiamato dalla gente del posto) davanti al cavalletto a dipingere. “Ho assistito alla scelta drastica di Lorenzo di lasciare il benessere per la povertà proprio nella biblioteca della “Gigliola”, quando disse alla mamma Alice: ‘Io vado a stare con i poveri’”, racconta Bini.
Infine i rapporti con la Chiesa. Che furono di chiusura a livello di diocesi fiorentina ma di aperta simpatia da parte di papa Giovanni XXIII e Paolo VI. Successe così che mentre il cardinale di Firenze Ermenegildo Florit minacciò di sospendere a divinis don Milani, Paolo VI si preoccupò di fargli avere soldi e cure per la grave malattia che lo condurrà alla tomba, a soli 44 anni.