SPOSTATO CON SUCCESSO IL FORTINO DI VENTURINA
Il 7 agosto 2008 è stato spostato con successo il fortino costruito al campo d’aviazione nella seconda guerra mondiale.
In teoria lo spostamento della costruzione è stato semplice poiché si è trattato di ingabbiare il manufatto e di traslarlo nella nuova posizione a poche decine di metri di distanza; in pratica l’operazione è stata invece complessa e soggetta al rischio che il fortino, realizzato con materiali facili a disgregarsi e poco elastici, subisse vari danni. Fortunatamente grazie alla cura con cui l’intervento è stato eseguito tutto è andato per il meglio.
Come spiega Alessandro Grassi, dirigente del settore assetto del territorio del comune di Campiglia Marittima “Il fortino è stato tagliato in tre sezioni e intorno ad ognuna è stata costruita intorno al fortino una gabbia metallica in acciaio, quindi una gigantesca gru, una delle più grandi semoventi esistenti in circolazione, ha imbracato le gabbie contenenti il monumento per ricollocarlo. E’ stato ricollocato su una struttura di fondazione (una soletta di 40 cm d’altezza) costruita preventivamente. Nei prossimi giorni l’opera sarà terminata con lo smontaggio della gabbia e la posa del terreno vegetale per ricostituire il prato”.
In tutta l’operazione fin dalle fasi iniziali è stata coinvolta la sovrintendenza per verificare la possibilità di spostare il fortino nell’area verde vicina alla collocazione originaria e la fattibilità tecnica dell’operazione. Favorevole il parere avuto dalla sovrintendenza, confortata anche dal fatto che il reperto non è vincolato essendo annoverabile tra i manufatti della seconda guerra mondiale su cui non esistono leggi di tutela. L’operazione è stata eseguita da ditte specializzate incaricate dalla Carep, l’azienda convenzionata con il comune per la realizzazione del Piano Integrato d’Intervento.
La storia del salvataggio del fortino, “intrappolato” in una complessa progettazione urbanistica che sulla carta ne aveva per errore fatto perder le tracce, nasce dalla richiesta di alcuni cittadini che si sono opposti alla demolizione prevista nel programma integrato d’intervento con la riqualificazione di una vasta area di Venturina intorno a via Cerrini. Un fortino del tutto simile a quello in questione è presente nel giardino in fondo a via Fellini, ma essendo gli unici residuati del passaggio della seconda guerra mondiale a Venturina, i cittadini hanno chiesto che anche il secondo fortino venisse salvato.
Il tutto è avvenuto a progettazione urbanistica ultimata e le uniche soluzioni possibili individuate sono state la demolizione o lo spostamento. Il dibattito sul da farsi e la posposta del sindaco Silvia Velo di optare per lo spostamento sono stati oggetto di discussione di un consiglio comunale durante il quale era stato chiarito che negli anni l’errore sulla cartografia si era protratto rendendo oggi, se non impossibile, ma sicuramente controproducente da molti punti di vista modificare il disegno del nuovo quartiere.
Il sindaco Velo ricorda che l’attuale Peep di Campo di Aviazione è il frutto del piano regolatore entrato in vigore all’inizio degli anni novanta, allora né gli estensori del piano né i cittadini rilevarono la presenza del fortino. Per una serie di coincidenze succedutesi negli anni il fortino e tantomeno la sua tutela non sono mai stati presi in considerazione, sulla carta non esisteva. Allo stato attuale però, modificare la pianificazione già avviata nell’area dell’ex aeroporto per tutelare questo residuato, avrebbe sollevato problemi gravi sui tempi e sulla qualità dello sviluppo urbano. Il sindaco ha spiegato che il mantenimento del ”fortino” nella posizione originale comporterebbe una deviazione di un grande viale alberato con controviali e piste ciclabili che corre dritto lungo il Peep di Venturina, un’area di pregevole progettazione urbanistica e di elevata qualità urbana che senza dubbio è da salvaguardare. La deviazione del viale, da un lato non sarebbe possibile perché sono già stati costruiti degli edifici, dall’altro lato, andrebbe a invadere un giardino pubblico nato su interessamento e suggerimento dei cittadini e che, a suo tempo, fu realizzato grazie ad una variante, destinando a verde una superficie dove erano previsti palazzi.
Infine, una variante al piano, comporterebbe una complessa operazione burocratico amministrativa con un ritardo sul programma dei lavori di circa un anno e mezzo: infatti nell’urbanizzazione di quell’area si integrano il Peep di Campo d’Aviazione e il Programma Integrato d’Intervento (insieme significano la riqualificazione di una vasta area centrale di Venturina orbitante su via Cerrini) che è sottoposto ad una convenzione tra comune di Campiglia, Regione Toscana e soggetto realizzatore Carep impegnate in un cronoprogramma. Una eventuale variante rimetterebbe tutto in gioco facendo slittare la realizzazione del nuovo ponte su via Cerrini atteso da anni e della nuova palestra polivalente in calendario per l’anno prossimo solo per citare alcune opere pubbliche.