CAMPIGLIA, AGRICOLTORI ”ESASPERATI” DAL CEMENTIFICIO
Riportiamo una lettera giunta in redazione tamite il Comitato per Campiglia di alcuni agricoltori residenti vicino al futuro cementificio in località Trafossi, che proprio non hanno gradito il comunicato di CNA e Confesercenti, recentemente apparso sulla stampa, e che pretendono tutela per il territorio dove vivono e per il lavoro, quello di agricoltori, continuamente sotto attacco da più parti, che svolgono.
«Siamo degli agricoltori adiacenti alla località Trafossi, nel comune di Campiglia M, iscritti alla
Coldiretti e alla CIA, e abbiamo letto con stupore e indignazione il comunicato congiunto di CNA e Confesercenti pubblicato dal Tirreno venerdì 15 agosto.
Perchè le due Associazioni di categoria per l’Artigianato e il Commercio si sono trasformate in difensori d’ufficio dell’amministrazione comunale che cercano di giustificare l’ingiustificabile?
Spacciando il saccheggio di territorio agricolo col malinteso “bisogno di crescere”, mentre a crescere sono solo la speculazione fondiaria e le attività produttive nemiche dell’ambiente, della salute e dello stesso territorio.
Perché CNA e Confesercenti magnificano la famigerata variante Trafossi che ci ha sottratto terreno agricolo dove coltiviamo carciofi, pomodori, poponi, cocomeri, ortaggi, etc, e invocano questo “sviluppo economico” che sta soffocando e uccidendo l’agricoltura? E premono persino l’Amministrazione Comunale a potenziare la viabilità che comporterà un traffico infernale nella zona?
Ecco perché siamo stupiti e indignati e chiediamo alle nostre Associazioni di Categoria, Coldiretti e CIA, ma anche ai cittadini che godono dei prodotti genuini della nostra terra, di intervenire nel difendere questo spicchio della Val di Cornia che rischia di essere irrimediabilmente compromesso».